Marrakech (Marocco), 9 aprile 2013 – Risolvere in fretta e nei modi più opportuni i problemi che da anni affliggono il Sahara marocchino. Con questo preciso obiettivo, e non solo, è stata indetta dall'Associazione Assahara Almaghribia per lo Sviluppo e la Solidarietà la III Edizione del Congresso mondiale su quel lembo di deserto che da anni attende l'alba di una pace duratura. L'evento, molto importante per gli equilibri politici e territoriali, si terrà a Marrakech dal 23 al 27 aprile prossimi. Al fine di approfondire in tutta tranquillità ed in maniera propositiva la problematica, sono stati invitati al meeting personaggi di spicco a livello internazionale del mondo della politica, della cultura e del giornalismo. All'ordine del giorno del significativo appuntamento sono stati inseriti argomenti sicuramente di rilievo e di grande attualità come il futuro della Regione in termini di stabilità, la lotta alla criminalità organizzata, al terrorismo ed al traffico di stupefacenti. Altro argomento pregnante è dato dall'acquisizione, previa discussione, del parere della comunità internazionale sul rischio di destabilizzazione generato dall'attività del Fronte Polisario in un contesto regionale e internazionale.  I promotori del III Congresso Mondiale, ovvero l'Associazione Assahara Almaghribia, intendono portare all'attenzione della pubblica opinione le violazioni, in materia di diritti umani, che portano la firma indelebile del Fronte Polisario. All'interno dell'incontro spazio anche per la condivisione dei risultati politici, economici, sociali e umani registrati all'interno del Sahara del Marocco attraverso il recupero avviato dal 1975 sottolineandone l'importanza ed il significato per le genti che lo abitano. Non mancherà naturalmente l'illustrazione dell'innovativa e rivoluzionaria proposta marocchina tesa a concedere un'ampia autonomia alle Province meridionali che fungerà da pietra miliare verso il consolidamento della pace e dei rapporti di fratellanza tra le genti del Maghreb.  
                                                 Alfonso Aloisi
                                         alfonsoaloisi@virgilio.it 


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