Dalla valvola allo smartphone, i computer che hanno fatto la
storia. L’evento torinese aperto al pubblico per conoscere il passato,
comprendere il presente e immaginare il futuro dell’information
technology più vicina alla gente. Torino 21 e 22 maggio.
Qual
è l’impatto dell’information technology sulla nostra vita quotidiana?
Come siamo arrivati alla tecnologia attuale? Quale futuro ci attende
grazie ad essa? A queste domande risponderà “A bit of [hi]story” (www.abitofhistory.it),
il festival dell’innovazione organizzato dall’associazione culturale
Museo Piemontese dell’Informatica. L’evento, alla sua prima edizione, si
terrà a Torino (21 e 22 maggio nello Spazio MRF a Mirafiori) e
coinvolgerà persone, aziende, istituzioni, speaker e startup in più di
20 eventi. Obiettivo chiaro: abbattere il divario digitale della
popolazione e invogliare le nuove generazioni ad avvicinarsi a questi
temi.
L’informatica è una scienza che ha profondamente cambiato le nostre
abitudini ed è una grande opportunità per il nostro futuro. Bisogna
conoscerne, però, il passato, per comprendere il presente e immaginare
il futuro. Non possiamo rimanere fermi al mero utilizzo passivo degli
strumenti che essa ci mette a disposizione.
La conoscenza porta ad una maggiore consapevolezza e, di conseguenza,
alla comprensione dei cambiamenti che essa apporta. Da qui si può
iniziare un viaggio nel nostro futuro.
Con il suo format unico l’evento porterà l’innovazione a contatto
della gente con una mostra sulla storia dell’informatica (in particolare
italiana), conferenze, laboratori e workshop che prevedono il
coinvolgimento di aziende protagoniste del cambiamento e startup
innovative ma, soprattutto, ragazze e ragazzi che rappresentano, più di
tutto, le nuove generazioni.
“Conoscere il passato, per comprendere il presente e immaginare il
futuro – spiega Elia Bellussi, fondatore e presidente del Museo
Piemontese dell’Informatica – è la via per poter vivere attivamente il
cambiamento, sia da semplici persone, sia da aziende. Con “A bit of
[hi]story“, vogliamo raccontare quali sono stati e quali saranno i
piccoli, grandi cambiamenti del quotidiano dovuti all’uso
dell’informatica e delle tecnologie derivate, nella vita di tutti i
giorni. Con “A bit of [hi]story” contribuiremo ad arricchire le attività
in ambito educational per le nuove generazioni”.
Il Gruppo Consoft Sistemi (www.consoft.it),
azienda italiana leader del settore IT, Synesthesia, web agency
organizzatrice di Droidcon Italia e Siro Elettronica sono partner
strategici del Museo Piemontese dell’Informatica, supportando “A bit of
[hi]story”.
Aderiscono all’iniziativa importanti istituzioni museali del
territorio come il Temporary Museum di Basic.Net con una selezione della
mostra “Omaggio alla rivoluzione informatica” e la Fondazione Natale
Cappellaro, oltre ad enti che si occupano di divulgazione e di ricerca
come Centro Scienza Onlus, l’Istituto Superiore Mario Boella e il
Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino e ad enti che si
occupano di riuso come Officina Informatica Libera e RestartParty.
“A bit of [hi]story” sarà una evento ricco di attività legate al
mondo dell’#educational e della #socialinnovation. Ogni giorno
conferenze, workshop, proiezioni e laboratori per tutte le età.
“A bit of [hi]story” sarà anche l’occasione per il lancio di alcune
importanti iniziative che il Museo Piemontese dell’Informatica organizza
sul territorio come il “Finding Ada Lovelace Day”, giunto alla sua
quinta edizione e rivolto alle giovani generazioni per far comprendere
che il divario di genere in ambito informatico si deve ridurre e può
essere ridotto.
Sarà anche l’occasione per lanciare la raccolta firme per l’apertura
di un museo dell’informatica reale e visitabile, considerate le molte
richieste delle scuole del territorio e non solo; un progetto
importante, quello del Museo Internazionale dell’Informatica, per il
territorio della Città Metropolitana di Torino, che tanto ha dato in
questo ambito.
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