"Un nuovo patto tra pubblico e privato basato su una rinnovata fiducia verso le istituzioni e il loro operato": l'invito del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati a Trento.
Maria Elisabetta Alberti Casellati: la corruzione è una ferita profonda e lacerante in tutto il Paese
In occasione della visita in Trentino il 25 e 26 luglio scorsi, il Presidente del Senato
Maria Elisabetta Alberti Casellati ha preso parte alla cerimonia per il ventennale del decreto legislativo che ha istituito le Sezioni Giurisdizionali della Corte dei Conti per il Trentino-Alto Adige. Nel suo intervento, il Presidente ha parlato anche della corruzione nella Pubblica Amministrazione, definendola
"una ferita profonda e lacerante in tutto il Paese".
Maria Elisabetta Alberti Casellati ha sottolineato come si tratti di
"una piaga che, al di là delle non secondarie implicazioni in termini di danni erariali, si traduce soprattutto in una pericolosa perdita di credibilità delle Istituzioni che mette in pericolo la tenuta stessa dell'ordinamento". Occorre quindi prenderne consapevolezza e lavorare alla creazione di "un nuovo patto tra privato e pubblico basato su una rinnovata fiducia verso le istituzioni e il loro operato". L'ottica è evitare di compromettere ulteriormente un equilibrio
"reso ancora più fragile dai sempre più frequenti casi di cattiva amministrazione e dagli inaccettabili costi che ne derivano a carico dei contribuenti: episodi che, anche quando non configurano specifiche ipotesi di reato, sono comunque il frutto di una gestione delle pubbliche risorse superficiale, incompetente o, peggio ancora, negligente".
Maria Elisabetta Alberti Casellati: la fiducia nelle istituzioni alla base di un rinnovato patto tra pubblico e privato
Parlando a Trento, il Presidente del Senato
Maria Elisabetta Alberti Casellati ha quindi evidenziato come in tutto il Paese si percepisca l'esigenza di un rinnovato patto tra privato e pubblico, che
"metta al centro di ogni azione di governo una nuova etica della condivisione e delle responsabilità tesa al bene comune". Una morale che "è alla base del contratto sociale su cui è stato edificato il nostro ordinamento democratico e sanciti i principi e i valori a cui deve attenersi l'agire dei pubblici amministratori" ha aggiunto il Presidente. In questa ottica la Corte dei Conti nell'ambito delle sue prerogative acquista
"un ruolo imprescindibile a presidio degli equilibri istituzionali e a tutela delle legalità". Legalità, imparzialità, correttezza, buon andamento, efficienza, semplificazione, trasparenza e gestione virtuosa delle risorse sono, secondo
Maria Elisabetta Alberti Casellati, alcune delle principali aspettative che gli italiani nutrono nei confronti delle istituzioni:
"Aspettative che devono senz'altro ispirare l'attività di un legislatore che ambisca a dare solidità e struttura agli apparati dello Stato, ma di cui si devono fare principali interpreti coloro che sono chiamati in prima persona ad amministrare gli interessi e le risorse della collettività".