L'AD di A2A Valerio Camerano interviene al Forum Energia e Sostenibilità: "Materia ed energia sono due aspetti fondamentali del nostro percorso come azienda". Forum Energia e Sostenibilità: la partecipazione dell'AD di A2A Valerio Camerano
Valerio Camerano, AD A2A
Immaginare, costruire il futuro a partire dalle città. Ne ha parlato l'Amministratore Delegato di A2A Valerio Camerano lo scorso 21 ottobre al Forum Energia e Sostenibilità, evento organizzato da Rcs Academy nella Sala Buzzati del Corriere della Sera che ha visto aziende e istituzioni confrontarsi sui temi del nuovo sustainable system: transizione energetica, ricerca, transfer tech, regolamentazione a supporto della decarbonizzazione. Tra gli interventi, nell'ambito della tavola rotonda "Oltre il 2030. Nuova energia per un sistema sostenibile" anche quello dell'AD di A2A, che ha posto l'attenzione proprio sulle città del futuro. "Nel 2050 il 70% della popolazione globale vivrà in città. Le città sono ecosistemi aperti: consumano molto e hanno bisogno di molta energia e cibo. Tra le più grandi, molte sono costruite sulle coste, il climate change non potrà non impattare" ha evidenziato l'AD Valerio Camerano.

A2A, l'AD Valerio Camerano: il ruolo chiave delle città nella transizione energetica

"I consumi di acqua, suolo e la produzione di rifiuti stanno crescendo: oggi si producono nel mondo dai 2 ai 3 miliardi di tonnellate di rifiuti di cui il 60% finisce in discarica e non è gestito" ha aggiunto Valerio Camerano nel suo intervento al Forum Energia e Sostenibilità. "Le metropoli hanno un ruolo chiave nell'equazione di transizione energetica e climatica" ha dunque ribadito l'AD di A2A, sottolineando come materia ed energia rappresentino "due aspetti fondamentali del nostro percorso come azienda". "Le città dovranno essere circolari per utilizzare queste risorse in modo intelligente: su questo si sta giocando il nostro ruolo di utility, abbiamo già molti progetti in corso" ha annunciato Valerio Camerano precisando inoltre che "questo scenario modifica le strategie e gli investimenti". E poiché è certo che la green economy comporterà dei costi, bisognerà "per forza pensare a un dibattito di tipo redistributivo e di welfare".
 
Top