6 miliardi in 5 anni: è l'investimento messo in campo da Terna, la società che gestisce la rete elettrica in Italia guidata da Luigi Ferraris: il manager descrive gli obiettivi del progetto, che punta al rafforzamento della linea interna e delle interconnessioni con l'estero.
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Terna investe, l'AD e DG Luigi Ferraris: "Ruolo cruciale per la piena integrazione delle fonti verdi"

Oltre 6 miliardi per consolidare la rete elettrica nazionale: si tratta dell'investimento più corposo di sempre per Terna, società che gestisce le infrastrutture della Penisola. Secondo l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris, nei prossimi 5 anni il piano rafforzerà il ruolo dell'azienda in modo tale da rendere il Bel Paese l'hub elettrico dell'Europa. Il progetto è la risposta ai cambiamenti avvenuti nel settore nell'ultimo decennio: "Siamo passati da un sistema elettrico imperniato principalmente sulle grandi centrali a un assetto in cui, a partire dal 2008, si è assistito a una crescita sempre più impetuosa delle rinnovabili e a un progressivo calo della capacità termoelettrica. Con il risultato che il Paese è passato da una sovraccapacità produttiva (overgeneration), a seguito della crisi economica del 2008 e del correlato calo della domanda di energia, a una situazione completamente diversa". Attualmente, secondo le parole dell'AD e DG, convivono diverse criticità: "La principale è la contrazione del margine di riserva nazionale che ci dice qual è il nostro livello di sicurezza per far fronte a condizioni di clima estremo o di cambiamenti improvvisi del sistema. E, se il margine si assottiglia, diventiamo più dipendenti dall'import di energia in caso di emergenze. A questa fragilità, si affiancano poi la progressiva riduzione di stabilità e potenzialità di regolazione nonché il moltiplicarsi delle congestioni di rete collegate alla penetrazione non omogenea (in termini di geografia e di mix) degli impianti rinnovabili sul territorio e, man mano che ci avviciniamo al 2030, la necessità di gestire l'eccesso di capacità rinnovabile che andrà immagazzinata per non sprecarla". Per eliminare i rischi elencati, Terna ha deciso di intervenire massicciamente su più fronti: "Rafforzare progressivamente l'impegno sulla rete e sulle interconnessioni con l'estero per rafforzare la magliatura della rete e ridurre le congestioni suddette in modo da sfruttare tutta la produzione da rinnovabili concentrata prevalentemente al Sud; disporre di strumenti ("capacity market", contratti "Ppa") che consentano a chi produce energia con le centrali termoelettriche e le rinnovabili di avere corretti segnali di prezzo nel lungo periodo; sviluppare ulteriore capacità di accumulo e, infine, investire in digitalizzazione perché dobbiamo passare dalla logica dei watt a quella dei byte". L'innovazione tecnologica è uno dei punti chiave per ottenere una vera transizione: 700 milioni verranno infatti utilizzati dalla società per rendere la rete elettrica sempre più "intelligente", grazie soprattutto alla realizzazione di 8 innovation hub sul territorio, dei veri e propri laboratori per lo sviluppo di idee innovative. "Un modo per rafforzare ulteriormente il nostro legame con il territorio - conclude Luigi Ferraris - che per noi è cruciale e che ci ha spinti ad adottare il modello della progettazione partecipata: nel 2018 abbiamo avuto 330 interazioni sul territorio e, nei primi sei mesi di quest'anno, siamo già a quota 200".

Luigi Ferraris, da Enel a Terna: una carriera manageriale nel settore energetico

Laureatosi in Economia e Commercio presso l'Università di Genova, Luigi Ferraris avvia il suo percorso professionale nel settore auditing di PriceWaterhouse. Negli anni successivi ricopre ruoli manageriali via via più importanti per società riconosciute a livello internazionale, come Piaggio VE, Agusta, Sasib Beverage. Dal 1988, per oltre dieci anni, è Chief Financial Officer (CFO) in Elsacom. Successivamente, entra a far parte di Enel: in 15 anni ricopre diversi ruoli, tra i quali CFO, Presidente di Enel Green Power, Responsabile dell'area America Latina e Amministratore Delegato della controllata cilena Enersis. Conclusa l'esperienza in Enel, nel febbraio del 2015 viene nominato CFO di Poste Italiane, dove per due anni è a capo dei processi di privatizzazione e quotazione in Borsa. Dal 2017 viene nominato AD e DG di Terna. Grazie alla riconosciuta esperienza manageriale, Luigi Ferraris è docente di "Corporate Strategy" presso il dipartimento di Economia dell'Università "Luiss Guido Carli" di Roma, ha tenuto corsi di "Energy management" nell'ambito del Master in Business Administration, "Strategie d'impresa", "Planning and Control" e "Sistemi di controllo di Gestione".
 
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