Il Fondo Ania-F2i acquisisce Compagnia Ferroviaria Italiana, il principale operatore indipendente in Italia nel trasporto merci via ferrovia: per l'AD Renato Ravanelli si tratta di "un settore essenziale al servizio del sistema produttivo nazionale".
Renato Ravanelli

Renato Ravanelli: prima operazione del Fondo Ania-F2i, il quarto di F2i SGR

Il Fondo Ania-F2i annuncia l'acquisizione di Compagnia Ferroviaria Italiana (CFI), che con 230 dipendenti e un fatturato di 64 milioni di euro muove ogni settimana 170 treni connettendo le aree più produttive del Paese. Si tratta della prima operazione realizzata dal nuovo Fondo Ania F2i, il quarto gestito dalla società che dal 2014 annovera Renato Ravanelli nel ruolo di Amministratore Delegato. Il Fondo Ania F2I ha quindi acquistato il 92,5% del capitale della società, mentre il restante 7,5% resterà in mano a Giacomo Di Patrizi, che nel 2007 le ha dato vita e che manterrà la carica di AD. Con l'ingresso in Compagnia Ferroviaria Italiana (CFI), F2i entra nel settore del trasporto ferroviario dopo gli investimenti infrastrutturali in porti, aeroporti, autostrade, reti di distribuzione energetica, energie rinnovabili, reti e servizi di telecomunicazione, infrastrutture socio-sanitarie, arrivando a gestire complessivamente 19 società, con un fatturato aggregato di circa 4,3 miliardi di euro e 19mila dipendenti.

F2i SGR: il commento dell'AD Renato Ravanelli sull'acquisizione di Compagnia Ferroviaria Italiana

"La filosofia di investimento di F2i è quella di creare un campione nazionale indipendente, efficiente e capace di realizzare economie di scala, anche aggregando ulteriori operatori, e sviluppare progetti intermodali con altri asset del Fondo, quali i porti merci, settore nel quale F2i ha recentemente investito" ha spiegato in merito l'AD della SGR Renato Ravanelli, sottolineando il valore dell'operazione. In CFI "abbiamo individuato un operatore ben posizionato per perseguire questa strategia in continuità con quanto realizzato sino ad oggi dalla Società" ha aggiunto l'AD ricordando come il settore del trasporto ferroviario sia "essenziale per il sostegno del sistema produttivo nazionale e allo stesso tempo determinante per contribuire alla progressiva decarbonizzazione dell'attività di trasporto merci in Italia". Per riprendere le parole di Renato Ravanelli, il trasporto merci via ferrovia si configura attualmente come un settore in ascesa grazie al sempre maggiore trasferimento del trasporto merci da gomma a ferrovie, in linea con gli obiettivi europei e italiani di decarbonizzazione dell'economia.
 
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