Reputation Manager e Co.Re.Com collaborano per la difesa dell’identità digitale del cittadino

<span style="text-align: justify;">Con il patrocinio gratuito di AGCOM e la collaborazione del Co.Re.Com di Abruzzo, Lazio e Marche, Reputation Manager lancia il servizio diSportello Reputazione Web per i cittadini, con l’obiettivo di fornire supporto nella difesa dell’identità digitale</span><br /> <strong><br /></strong> <strong>Con il patrocinio di Agcom- Autorità Garante per le comunicazioni, i Co.Re.Com di Abruzzo, Lazio e Marche promuovono il progetto"Sportello Reputazione Web"</strong>.<br /> <img alt="SPORTELLO REPUTAZIONE WEB" src="http://www.sportelloreputazioneweb.it/Content/images/corecom/CorecomBanner.jpg" style="text-align: center;" width="465" /><br /> Il servizio,sviluppato dalla società <strong>Reputation Manager</strong>, offre un supporto ai cittadini per la difesa della propria identità digitale da contenuti lesivi o discriminatori.<br /> <h2> Come funziona il servizioSportello Reputazione Web per i cittadini?</h2> Lo sportello per la <strong><a href="http://www.sportelloreputazioneweb.it/">reputazione web</a></strong> è un servizio in via sperimentale realizzato dalla società <strong>Reputation Manager</strong> in collaborazione con i <strong>Co.Re.Com</strong> partecipanti all'iniziativa,ideato per i cittadini che vogliano <strong>tutelare la loro identità online</strong>. Il servizio è costituito da un sistema automatico all'interno del quale i cittadini possono <strong>inviare le segnalazioni dei contenuti che ledono la propria immagine online</strong>. In seguito alla segnalazione dei contenuti, i link sono analizzati dagli esperti di Reputation Manager al fine di definirne la tipologia e fornire consigli e corrette informazioni sulle diverse soluzioni da intraprendere per la <strong>tutela dell'identità digitale</strong>. Grazie al servizio proposto, il cittadino potrà <strong>segnalare i contenuti che ledono la propria immagine online</strong>, quelli digitali diffusi senza autorizzazione (<strong>violazione del Copyright</strong>) e avere un quadro di sintesi dei contenuti inerenti alla propria persona, visibili sul web.<br /> <h2> Sportello Reputazione Web: un servizio dedicato ai cittadini e alla loro identità digitale</h2> L'iniziativa, nata dalla sinergia tra i <strong>Co.Re.Com </strong>delle regioni di <a href="http://abruzzo.sportelloreputazioneweb.it/">Abruzzo</a>, <a href="http://lazio.sportelloreputazioneweb.it/">Lazio</a> e <a href="http://marche.sportelloreputazioneweb.it/">Marche</a> e dalla società Reputation Manager, si pone come obiettivo primario il supporto al cittadino nella <strong>difesa della propria identità digitale da contenuti valutati lesivi o discriminatori</strong>. <br /> Grazie al supporto di Reputation Manager, gli utenti possono ricevere tutte le corrette informazioni e i consigli mirati per tutelarsi all'interno del web. <br /><em>Per avere maggiori informazioni sul servizio, visita il portale dedicato alla <a href="http://www.sportelloreputazioneweb.it/" title="Sportello Reputazione Web"><strong></strong></a><strong><a href="http://www.sportelloreputazioneweb.it/" title="Sportello Reputazione Web">Sportello Reputazione Web</a></strong>. </em>

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Google e diritto all’oblio: presentato il rapporto sulla trasparenza

<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il diritto all’oblio: presentato in questi giorni il rapporto sulla trasparenza creato dalla commissione dei saggi in seguito alla sentenza della Corte Europea</span><br /> <em><strong><br /></strong></em> <em><strong>Presentato il rapporto sulla trasparenza, contenente i criteri d'azione utilizzati dalla Commissione creata da Google in merito alla deindicizzazione di link per il<a href="http://www.ildirittoalloblio.it/news/2015/02/06/stilato-documento-finale-diritto-all-oblio-parte-commissione-esperti_5010" title="Diritto all'Oblio - News"> diritto all'oblio</a>. </strong></em><br /> <a href="http://www.ildirittoalloblio.it/news/2015/02/06/stilato-documento-finale-diritto-all-oblio-parte-commissione-esperti_5010" title="News Diritto all'Oblio"><img alt="Google & Oblio " height="196" src="http://www.ildirittoalloblio.it/SharingFolder/Oblio/it/News/Google_Oblio.jpg" width="298" /></a><br /> <h2> Stilato il rapporto finale dalla Commissione di esperti di Google sul diritto all'oblio</h2> È stato presentato in questi giorni il report finale, stilato dalla cosiddetta "Commissione dei saggi" creata da <strong>Google</strong> dopo la storica sentenza emessa da parte della <strong>Corte di Giustizia europea</strong>, relativo alla tematica del diritto all'oblio. Il documento nasce al termine di un lungo tour europeo in cui gli esperti hanno avuto l'occasione di confrontarsi con i principali esperti di settore, con avvocati, giudici, magistrati e giornalisti, raccogliendone le principali preoccupazioni e i consigli a riguardo. Il documento si pone come una sorta di vademecum contenente le linee guida da seguire nella valutazione delle richieste di deindicizzazione ricevute da Google, stabilendo una linea d'azione unica e trasparente. Il documento si apre con un'introduzione in cui vengono presentate le motivazioni e i principali argomenti del trattato, prosegue con una presentazione del quadro normativo a cui si sta facendo riferimento quando si parla di diritto all'oblio e la natura dei diritti contenuti nella sentenza del maggio scorso, per poi passare ad esporre nel dettaglio i criteri che la commissione utilizza per effettuare le valutazioni di conformità o meno delle richieste ricevute. <br /> <h2> I principali punti contenuti nel report sul diritto all'oblio</h2> All'interno del report redatto dalla Commissione vengono affrontate tutte le questioni che in questi ultimi mesi hanno creato non poche discussioni intorno alle tematiche del diritto all'oblio in tutto il contesto europeo. Prima tra tutte quella relativa alla territorialità: nel testo viene infatti indicato che le deindicizzazioni riguarderanno solamente i domini presenti in territorio europeo e le notizie saranno quindi disponibili in altri domini, come ad esempio <strong>Google.com</strong>, andando contro la volontà della Corte Europea che chiedeva che la rimozione fosse applicata a tutti i domini, compresi quelli Extra Ue. Novità anche per quanto riguarda gli editori, per i quali è stato proposto di renderli parte attiva del processo, informandoli qualora un contenuto attribuibile a loro fosse soggetto a procedure di deindicizzazione. Il report stilato ha però creato una rottura all'interno della commissione stessa, in particolare tra la fazione americana e quella europea, non concorde sull'applicazione della legge sul <strong>diritto all'oblio</strong>.<br /> <a href="https://www.facebook.com/ildirittoalloblio" title="Il Diritto all'Oblio - Facebook "><img alt="Diritto all'Oblio - Facebook" height="32" src="http://dirittoalloblio.info/images/social/f.png" width="32" /></a><a href="https://twitter.com/diritto_oblio" title="Twitter - Il Diritto all'Oblio"><img alt="Diritto all'Oblio - Twitter" height="32" src="http://dirittoalloblio.info/images/social/t.png" width="32" /></a><br /> <strong><br /><em>Per maggiori informazioni visita il sito web interamente dedicato alla tematica del <a href="http://www.ildirittoalloblio.it/" title="Diritto all'Oblio Website">diritto all'oblio</a>. </em></strong>

Google e diritto all’oblio: presentato il rapporto sulla trasparenza

Il diritto all’oblio: presentato in questi giorni il rapporto sulla trasparenza creato dalla commissione dei saggi in seguito alla sentenza ...

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