Concerti di musica classica a Roma? Sul palco del Santa Cecilia il violino “perfetto” di Vadim Repin

Musica di elevato prestigio ed eccellenza quella che arriverà a celebrare nelle prossime settimane il ritorno della primavera capitolina: tra i più interessanti <a href="http://www.santacecilia.it/notizie/2010/philarmonia.html" target="_blank" title="concerti musica classica a Roma"><b> concerti di musica classica a Roma</b></a> segnaliamo quello che si terrà il prossimo <b>sabato 10 marzo alle 21</b> nella <b>Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica</b>.<br /> <br /> Promosso da <b>Q8</b>, main sponsor del concerto, si preannuncia come uno degli <b>eventi di maggior attrazione per il pubblico romano</b> e di sicuro il più atteso da esperti ed appassionati del genere.<br /> <br /> In programma il Concerto per violino e orchestra N° 1 in sol minore op. 26 di Max Bruch, l’Ouverture “Coriolano” di Beethoven, la Quarta Sinfonia di Brahms. A dirigere questa serata di musica dagli accenti romantici e piena di vigore interpretativo il Maestro <b>Antonio Puccio</b>, che ha già diretto alcune tra le più importanti Orchestre Europee, è stato collaboratore personale del M° <b>Uto Ughi</b> insieme all’ Orchestra dei “Filarmonici di Roma” ed ha seguito il lavori del M° <b>Claudio Abbado</b> in diverse tournées mondiali. L’evento vedrà sul palco <b>Vadim Repin</b>, il violinista siberiano considerato dal Maestro <b>Yehudi Menuhin</b> «semplicemente<b> il più perfetto violinista che io abbia mai ascoltato</b>», accompagnato da una delle più prestigiose orchestre del mondo, la <b>Philharmonia Orchestra di Londra</b>, l’orchestra di Furtwängler, Richard Strauss, Toscanini, Cantelli, Karajan e Giulini, e più di recente di Maazel, Muti, Sinopoli, Salonen.<br /> <br /> Il “più grande violinista vivente” – per il Berlin Tagesspiegel – suonerà il concerto di Bruch del 1868, <b>un’opera di indubbia perfezione stilistica</b>, che mette insieme l’equilibrio formale della composizione con una delicata cantabilità melodica. Tutta l’opera rivela <b>la passione di Max Bruch per il violino</b>; di questo strumento il compositore — seppur non violinista — diceva infatti: «può cantare una melodia, e la melodia è l’anima della musica».

Concerti di musica classica a Roma? Sul palco del Santa Cecilia il violino “perfetto” di Vadim Repin

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