Consoft
Sistemi continua a puntare forte sull’IoT tramite nuovi investimenti
della propria Business Unit di R&D, progetti di ricerca regionali e
internazionali e anche un hackathon per promuovere le idee più
innovative
Consoft Sistemi (www.consoft.it),
già da anni presente sul mercato dell’Internet of Things (IoT) tramite
la commercializzazione del prodotto ADAMO focalizzato alla
teleassistenza e al telemonitoraggio dei soggetti fragili, ha
ulteriormente incrementato in quest’area gli investimenti della propria
Business Unit di R&D, sia con la partecipazione a nuovi progetti di
ricerca regionali ed internazionali, sia con la pianificazione di un
hackathon che sarà focalizzato a promuovere le idee più innovative dell’applicazione dell’IoT nel settore del
Food.
Nell’ambito della ricerca regionale piemontese Consoft Sistemi,
insieme ad altri partner dello stesso territorio, ha presentato il
progetto, che ha ricevuto la migliore valutazione finale, per creare
soluzioni e servizi innovativi per la sicurezza sul lavoro, affrontando
queste tematiche con un approccio socio-tecnico, cioè allo stesso tempo
sia da una prospettiva tecnologica che da una organizzativa e normativa
del lavoratore.
“L’obiettivo del progetto – ha illustrato
Serena Ambrosini, Responsabile della Business Unit R&D di
Consoft Sistemi
– è stato ricercare e sviluppare a livello dimostrativo un’innovativa
soluzione integrata e finalizzata a individuare, monitorare, valutare,
mitigare e gestire i rischi sul lavoro, a partire da dati inviati via
internet da molteplici ambiti”.
Serena Ambrosini, su quanto sopra accennato, ci ha
riportato l’esempio di dati inviati attraverso internet dai sensori
innovativi indossabili per la rilevazione di dati biometrici (a partire
da cadute e perdite di conoscenza) per i lavoratori isolati all’aperto o
soli in laboratori (e l’incrocio dei dati ambientali e biometrici o da
sensori per elementi chimici per la rilevazione di sostanze presenti e
per la qualità dell’aria). Oppure ancora dati inviati via internet da
App per smartphone che rilevano RFID e QR Code, da mappe interattive
online su App per smartphone o desktop, o ancora tramite l’utilizzo di
sistemi informatici di
risk management. Infine, dati inviati
via internet da applicazioni per le analisi statistiche e la gestione di
situazioni critiche ricorrenti nelle normali attività di lavoro, per
l’identificazione di rischi multifattoriali a partire anche
dall’esperienza dei lavoratori.
“I dati raccolti – ha proseguito
Serena Ambrosini –
potranno essere utilizzati per molteplici scenari. Si pensi alla
gestione delle emergenze in ambito sicurezza lavoro, o ad analisi
statistiche su numerosità e tipologia di emergenze, condizioni
ambientali standard, collegamenti tra condizioni ambientali indoor e
outdoor, collegamenti tra dati ambientali e biometrici, percezione verso
realtà/sicurezza, ecc. Oppure, i dati raccolti potranno essere
impiegati nella valutazione dei rischi, nel monitoraggio e nella loro
mitigazione tramite sistema informativo avanzato di gestione rischi. O
ancora, si pensi alla valutazione sullo stato di macchinari in ambito
manutenzione preventiva, o anche sulla formazione dei lavoratori”.
Ma l’impegno di Consoft Sistemi nell’ambito “Internet delle Cose” va
ora anche oltre. Infatti è prevista a breve la pianificazione di un
hackathon che sarà focalizzato nel promuovere le idee più innovative dell’applicazione dell’IoT nel settore
Food.
“Questa attività in ambito
Food – ha spiegato –
Serena Ambrosini
– deriva dalla volontà di aprire una nuova area di investimenti, per
differenziarsi da quella ormai più stabilizzata in ambito teleassistenza
e telemonitoraggio e da affiancare a quella in ambito Sicurezza sul
Lavoro. Oggi più che mai – ha concluso la manager – Consoft Sistemi
punta sui giovani e sull’organizzazione di un
hackathon, un
evento al quale partecipano, a vario titolo, esperti di diversi settori
dell’informatica su tematiche innovative. Questo approccio rappresenta
per noi uno dei percorsi migliori per venire a contatto con i giovani e
coltivare con loro soluzioni innovative di business per il mercato”.