“ANGELI E DEMONI”
COMUNICATO STAMPA
5 MARZO 2009 - 5 MAGGIO 2009
SALE IPOGEE DEL CENTRO SAN CARLO
VIA DEL CORSO 437 – ROMA
“Gli angeli servono Gesù, che è certamente superiore ad essi, e questa sua dignità viene qui, nel Vangelo, proclamata in modo chiaro, seppure discreto. Infatti anche nella situazione di estrema povertà e umiltà, quando è tentato da Satana, Egli rimane il Figlio di Dio, il Messia, il Signore. Cari fratelli e sorelle, toglieremmo una parte notevole del Vangelo, se lasciassimo da parte questi esseri inviati da Dio, i quali annunciano la sua presenza fra di noi e ne sono un segno. Invochiamoli spesso, perché ci sostengano nell’impegno di seguire Gesù fino a identificarci con Lui” BENEDETTO XVI, 1 marzo 2009
Il 5 marzo 2009, presso le Sale ipogee e la Cripta del Centro San Carlo, in via del Corso 437 a Roma, apre al pubblico la mostra curata dalla PGEVENTI “Angeli e Demoni” nata grazie all’intuizione del quindicenne Carlo Acutis, morto nell’ottobre 2006 in concetto di santità e alla generosa e accurata ricerca eseguita dallo scrittore e giornalista Nicola Gori. La mostra presenta anzitutto, la relazione che Gesù Cristo attua nei confronti degli Angeli e dei Demoni, e inoltre raccoglie per la prima volta 132 testimonianze di visioni e apparizioni di Angeli e di Demoni nella vita dei Santi e dei Mistici attraverso immagini e pannelli descrittivi.
Le esperienze raccolte nella mostra abbracciano tutti i secoli dell’era cristiana. Il visitatore troverà spunti e motivi di riflessione sulla presenza degli Angeli e dei Demoni nella vita dell’uomo. Frutto di un’attenta e accurata ricerca eseguita in ambito internazionale, attingendo anche ai vari documenti storici contenuti nelle “Positiones” di persone per le quali è in corso il processo di canonizzazione presso la Congregazione delle Cause dei Santi, si è provveduto a organizzare un percorso ideale attraverso la storia della salvezza.
Nelle varie testimonianze viene tratteggiato un profilo degli Angeli, quali messaggeri di Dio e custodi dell’uomo, e dei Demoni, quali tentatori e istigatori alla ribellione contro Dio. Alcuni resteranno sorpresi nello scoprire che le testimonianze sulla verità degli Angeli e dei Demoni confermano che esiste un mondo dopo la morte a cui ogni uomo è chiamato. Non resta che visitare la mostra e immergersi con la mente aperta alle sollecitazioni che questi episodi suscitano, in questo sotterraneo pieno di misticismo.
La mostra rimarrà aperta fino al 5 maggio tutti i giorni dalle ore10,30 alle ore 17,30 ultima entrata - lunedì chiusura settimanale - Biglietto unico: 2,00 €
Per informazioni : Paola Bruni 338.9118050 www.pgeventi.com –pgeventi@yahoo.it
Ufficio Stampa: Responsabile Dssa Simonetta Clucher s.clucher@libero.it 349.0690047 - Elisabetta Falduto elisabetta.falduto@yahoo.it 320.0577061
Allegato
Perché parlare degli Angeli e dei Demoni ?
Parlare di Angeli e di Demoni all’uomo contemporaneo spesso risulta molto difficile se non anacronistico. Infatti, mentre in altre epoche il rapporto delle persone con il sacro e con il trascendente era motivo di discussione frequente, ai nostri giorni l’uomo è rivolto piuttosto all’immanente e ha perso questa familiarità con il divino. Riscoprire il ruolo degli Angeli nell’economia della salvezza significa quindi rinnovare la nostra fede nella Vita Eterna. Significa anche porre la fiducia in queste celesti creature che il Signore ha voluto al nostro fianco.
L’obiettivo primario di questa mostra è quello di analizzare i simboli che in ogni civiltà e da tempi remoti danno figura all’universo dell’interiore umano come gli angeli e i demoni.
Un altro obiettivo di pari importanza è quello di fare introspezione cioè di andare oltre l’apparenza, oltre la figura palese, ’involucro, quella che banalmente tutti vediamo. La mostra “angeli e demoni” vuole anche riscoprire il senso antico del racconto e dell’affabulazione, soprattutto stimolare i giovani a riscoprire eventi come questo. I mass media, rischiano d’altra parte di offrire strade, che hanno i simboli scintillanti dell’apparire più che dell’essere, del possesso e della vincita facile piuttosto che della vittoria per merito.
Un tempo, il sapere in genere, la storia, si tramandava tramite la “tradizione orale”: il raccontare affinché l’individuo e la comunità potessero percepire e fare memoria.
Gli osservatori sociali, esperti in materia di comunicazione, di psico-sociologia, di comportamento, i quali redigono le moderne tendenze, avvertono che le nuove generazioni, ma non solo, mostrano un bisogno evidente, di riscoprire il senso del racconto.
Il racconto e l’affabulazione che ne consegue, consente di alimentare e rafforzare le difese psicologiche, riunisce intorno ad un evento un gruppo che riscopre il senso vero dell’ascoltare distinguendolo dal sentire. In questo modo si permette alle persone, soprattutto ai giovani, di non essere sopraffatte dalla noia e di non stancarsi mai di cercare la dimensione emotiva e passionale nei progetti che costruiranno e nelle decisioni che dovranno prendere.
Purtroppo la storia recente indica che il nuovo millennio non sembra differire troppo da quelli passati; l’uomo non riesce a fare memoria ed è ancora bravissimo a riprodurre odio, distruzione e disperazione.
Dio in alcune situazioni “permette” al Diavolo di “tormentare” l’uomo, ma non lo fa mai però al di sopra delle sue forze.
Sappiamo infatti per Fede che da questo “male” Dio sa trarre sempre un bene più grande perché, con la sua grazia, il cuore esce purificato dalla prova e la Fede diviene più salda. Attraverso le storie di questi Santi si vede come il Diavolo operi generalmente attraverso la tentazione, l’inganno e l’illusione. E ciò riguarda anche noi, poiché i Demoni da sempre cercano di insidiare l’uomo con mille astuzie.
L’esperienza degli Angeli nella vita dei Santi è uno dei più interessanti argomenti che interpella la nostra esistenza, proprio perché riguarda anche noi stessi.
“Gli Angeli “sono creature puramente spirituali, incorporee, invisibili e immortali, esseri personali dotati di intelligenza e di volontà. Essi, contemplando incessantemente Dio a faccia a faccia, Lo glorificano, Lo servono e sono i suoi messaggeri nel compimento della missione di salvezza per tutti gli uomini» (Compendio, n. 60).
L’esistenza degli Angeli e dei Demoni è una verità di fede: sono esseri creati da Dio, come attesta la Costituzione dogmatica “De Fide Cattolica” del Concilio Lateranense IV del 30 novembre 1215: «Crediamo fermamente e confessiamo apertamente che uno solo è il vero Dio… Unico principio dell’universo creatore di tutte le cose visibili e invisibili, spirituali e materiali che con la sua forza onnipotente fin dal principio del tempo creò dal nulla l’uno e l’altro ordine di creature: quello spirituale e quello materiale, cioè gli Angeli e il mondo terrestre, e poi l’uomo, quasi partecipe dell’uno e dell’altro, composto di anima e di corpo. Il Diavolo, infatti, e gli altri Demoni sono stati creati da Dio naturalmente buoni, ma da se stessi si sono trasformati in malvagi. L’uomo poi ha peccato per suggestione del Demonio».
Il peccato degli Angeli caduti è maggiore di quello dell’uomo perché più grandi erano la loro perfezione spirituale, la conoscenza dell’intelletto Angelico, la libertà e la vicinanza a Dio. Respingendo la verità conosciuta su Dio con un atto della propria libera volontà, Satana diventa “menzognero” cosmico e “padre della menzogna” (cfr. Gv 8, 4). Lo scrittore francese Charles Baudelaire diceva che l’astuzia più perfetta di Satana consiste nel persuaderci che non esiste . Satana «vive nella radicale e irreversibile negazione di Dio e cerca di imporre alla creazione, agli altri esseri creati a immagine di Dio, e in particolare agli uomini, la sua tragica “menzogna sul Bene” che è Dio» Giovanni Paolo II. Sappiamo però che Gesù Cristo ha vinto definitivamente Satana spezzando il dominio dello spirito maligno: «Abbiate fiducia – dice il Signore – Io ho vinto il mondo!» (Gv 16, 33). «Chi confida nel Signore è come il monte Sion: non vacilla, è stabile per sempre» (Salmo 125).