Tifone in Vietnam 03/11/09: i Villaggi dei Bambini sotto 2 metri d’acqua

Nonostante il declassamento da tifone ad una depressione tropicale, il tifone Mirinae ha colpito la regione centrale del Vietnam il 3 novembre, lasciando circa 40 morti, 21 dispersi e 45 feriti.<br /><br />L’<a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini</a> è presente in Vietnam fin dai primi anni ’70 con le sue strutture dedicate ad accogliere i bambini rimasti senza genitori, che possono essere <a href="http://www.sositalia.it/adozioni-a-distanza/Pages/default.aspx" target="_blank">adottati a distanza</a> per sostenerli nel loro paese d’origine.<br /><br /><a href="http://adv.sositalia.it/ox/www/delivery/ck.php?n=a792ec25&cb=545465" target="_blank"><img alt="SOS Villaggi dei Bambini" border="0" src="http://adv.sositalia.it/ox/www/delivery/avw.php?zoneid=74&cb=545465&n=a792ec25" /></a><br /><br />A seguito della tempesta negli scorsi giorni il Villaggio SOS di Nha Trang e quello in costruzione di Quy Nhon, sono rimasti sommersi fino a due metri sotto l'acqua. I bambini accolti nei Villaggi SOS, i collaboratori, le Mamme SOS ed i <a href="http://www.sositalia.it/come-aiutarci/fare-volontariato/Pages/default.aspx" target="_blank">volontari</a> sono al sicuro, ma siamo ancora in attesa di ulteriori informazioni e per eventuali danni agli edifici.<br /><br />Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sull’<a href="http://www.sositalia.it/adozioni-a-distanza/Pages/default.aspx" target="_blank">adozione bambini in Vietnam</a> è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: <a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">http://www.sositalia.it/</a><br /><br />-----------------------------------------------<br /><br /><br /><a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">SOS Villaggi dei Bambini Onlus</a> è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e <a href="http://www.sositalia.it/cosa-facciamo/vita-al-villaggio-sos/lavorare-con-i-bambini/pages/default.aspx" target="_blank">lavora con i bambini</a> temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile <a href="http://www.sositalia.it/adozioni-a-distanza/Pages/default.aspx" target="_blank">adottare un bambino a distanza</a> o fare <a href="http://www.sositalia.it/Come-Aiutarci/Aiutare-In-Altri-Modi/Pages/dona-ora.aspx" target="_blank">donazioni</a> per sostenere le famiglie disagiate: <a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">http://www.sositalia.it/</a>

Tifone in Vietnam 03/11/09: i Villaggi dei Bambini sotto 2 metri d’acqua

Nonostante il declassamento da tifone ad una depressione tropicale, il tifone Mirinae ha colpito la regione centrale del Vietnam il 3 novemb...

Continua a leggere...»

Foto su tela: moda diffusa nell’arredamento di casa.

Le <a href="http://www.foto-canvas.com/Stampa-Foto-su-Tela.aspx">foto su tela</a> stanno diventando una moda diffusa nell'arredamento di una casa. Ma da dove arrivano queste nuove forme di quadro? Se ci pensate bene, tanti anni fa, si utilizzavano i poster. Questi erano stampe di fotografie anche scattate da noi riprodotte su carta in formati più grandi di quelli della normale foto. Una volta realizzati venivano appesi in casa, negli uffici e anche nei negozi per adornare le pareti.<br />Un po' per volta, grazie anche allo sviluppo di nuove tecnologie, siamo arrivati a realizzare delle vere foto su quadro. Le foto su tela che possiamo oggi appendere alle nostre pareti di casa infatti sono l'evoluzione di quei primi poster. Se prima veniva utilizzata la semplice carta, fotografica e non, oggi possiamo stampare le nostre fotografie direttamente su tela di tipo pittorico. Questo è possibile grazie allo sviluppo di nuove tecniche di stampa digitale che ci consentono cosi di trasformare una semplice fotografia scattata da noi in una stupenda <a href="http://www.fotoregali.com/Stampe/Foto-su-Legno.aspx">stampa su legno</a> e appenderla poi in bella mostra in casa.<br />Il risultato, in termini di qualità è sicuramente migliore rispetto a quello che ci dava la semplice carta, per quanto di qualità essa fosse. I materiali utilizzati, i colori per la stampa, la tecnica di rifinitura della tela tutto concorre a darci un prodotto di altissima qualità e che dura nel tempo.<br /><br /><img alt="canvas-arredoBIG4" class="aligncenter size-medium wp-image-8337" height="225" src="http://www.writechannel.com/wp-content/uploads/2009/11/canvas-arredoBIG41-300x225.jpg" title="canvas-arredoBIG4" width="300" /><br /><br />L'utilizzo che possiamo fare delle nostre foto su tela è vario. Possiamo infatti utilizzarli i diversi ambienti e in base alla loro locazione trasformarli. Infatti una delle peculiarità della stampa digitale delle nostre foto è che ci permette di applicarvi delle modifiche di colore che ci danno modo di far diventare i nostri scatti delle vere opere d'arte.<br />Per esempio possiamo abbellire il nostro ufficio con una foto su tela di un nostro fotoritratto in stile pop arti, con tanti colori. Possiamo anche realizzare più di una stampa su pannello dello stesso soggetto ma con colori diversi cosi da creare un bellissimo effetto sulla parete.<br />Un'altra bellissima alternativa per le nostre foto su quadro è quella di realizzare dei foto collage. Una selezione delle nostre foto più belle tutte stampate sullo stesso pannello per creare un effetto album bellissimo. Ideale per esempio per arredare la cameretta dei bambini con le loro foto più emozionanti.<br />Come avrete potuto notare realizzare qualcosa di veramente bello e originale non è difficile oggi. Anche i costi sono proporzionati e non eccessivi e ci permettono davvero di dare sfogo alla nostra immaginazione e alla nostra fantasia.<br />La cosa più difficile sarà riuscire a far andare d'accordo tutta la famiglia sulle foto da trasformare in <a href="http://www.fotoregali.com/">stampa su tela</a>. Ma visto la semplicità della realizzazione e l'economicità del prodotto potremo permetterci di realizzare anche più di una foto su quadro accontentando cosi un po' tutti quanti.<br /><br />Lo Staff di FotoRegali.com

Foto su tela: moda diffusa nell’arredamento di casa.

Le foto su tela stanno diventando una moda diffusa nell'arredamento di una casa. Ma da dove arrivano queste nuove forme di quadro? Se c...

Continua a leggere...»

Sul Poker Sportivo in Italia. Intervista a Giovanni Battista Cantonati

<p><em>Il poker sportivo in Italia è un’esperienza recente che manca di background culturale e formativo. Fatto evidente nell’approccio che hanno le persone che si avvicinano al poker on-line per poi essere letteralmente proiettati – impreparati – sulle scene del poker live. Mine vaganti sia per loro stessi che per i giocatori professionisti con cui si confrontano, il giocatore medio che si approccia a un tavolo live pensa e gioca come se fosse ancora on-line …</em></p> <p><strong><a href="http://www.battistacantonati.it" target="_blank"><img align="right" alt="Giovanni Battista Cantonati" border="0" class="alignright size-full wp-image-503" height="248" src="http://newszine.files.wordpress.com/2009/11/giovanni-battista-cantonati.jpg?w=261&h=248" style="border: 0px;" title="Giovanni Battista Cantonati" width="261" /></a>Da qui parte l’intervista telefonica con</strong> <a title="Giovanni Battista Cantonati, Pro Player BetPro" href="http://www.battistacantonati.it/" target="_blank">Giovanni Battista Cantonati</a> sullo stato del poker sportivo in Italia e sui perché dietro il gap di livello che c’è tra la media dei giocatori italiani e quelli europei e statunitensi. Partendo dall’assunto che il movimento del poker sportivo non può prescindere dalle poker room “che <em>con le sponsorizzazioni dirette ai player professionisti, nonché a eventi e convegni, sono fondamentali per l’intero movimento degli eventi di poker l ive</em>“. Quello su cui puntano l’indice Cantonati e i giocatori professionisti è la mancanza di filtri e di preparazione da parte delle poker room che, attraverso tornei satelliti on-line, lanciano nell’arena dei live giocatori senza formazione. “<em>Si tratta di mine vaganti che sono un rischio sia per gli avversari che per sé stessi. Con questo tipo di giocatori che siedono a un tavolo live come se fossero ancora davanti al loro computer, gioca la componente casuale della fortuna. E’ questione di mentalità. Spesso questi giocatori sono portati al rilancio continuo, al bluff a oltranza. Per loro è come sedersi alla roulette del casinò e puntare in attesa del numero che fa saltare il banco</em>“. Nel poker, oltre alla preparazione specifica sia tecnica che psicologica per i live, c’è una componente di fortuna che non può non essere ignorata. “<em>Vuol dire che un dilettante ha una probabilità, comunque bassa, di battere un professioni sta. Ma si tratta di un’arma a doppio taglio. Galvanizzato dalla vittoria sarà portato comunque a rischiare di più in un’ottica di gioco d’azzardo che non riguarda il poker sportivo. Il risultato è che i giovani che vengono portati ai tavoli live passando per i satelliti delle poker room portano a due situazion controproducenti per l’intero movimento del poker sportivo italiano. L’appassionato che gioca d’azzardo, forte di qualche vincita interessante, finisce per bruciarsi. Il giocatore professionista che non ne vuole sapere di confrontarsi con i gambler, migra verso eventi live fuori dall’Italia</em>“. Per chiarire il binomio preparazione / fortuna, Giovanni Battista Cantonati porta due esempi a chiarire.</p> <ul><li>un giocatore si trova serviti due Assi. Il suo avversario ha un 4 e un 3. Con 5 carte da giocare, il 4 e 3 possono garantire una probabilità di vittoria tra il 22% e il 25%.</li><li>direttamente da un live dell’ ITP. Un giocatore ha una coppia di 5 e il suo avversario ha una coppia di Q. La mano termina con la vittoria della coppia di 5. L’ultima carta servita (8% di probabilità che uscisse) è stata un 5.</li> </ul> <p><strong>Le poker room italiane sono fondamentali per il movimento del poker sportivo live</strong> ma, proprio per questo, devono muovere competenze formative per supportare chi si affaccia al gioco nel suo percorso di avvicinamento ai Live. “<em>Le poker room promuovono e alimentano l’interesse attorno ai Live con forza. E di questo siamo tutti grati. Lo fanno con tornei satelliti on line con buy in d’entrata di 10 euro. Chi vince guadagna l’accesso al satellite successivo con buy in d’entrata di 100 fino alla qualificazione a un live importante. Quindi capita che all’IPT di Venezia si siedano al tavolo un giocatore arrivato direttamente dalle poker room con investimento minimo e un professionista che ha invece pagato un buy in di 2200 euro. Il dilettante si siede per la prima volta di fronte a un professionista. Psicologicamente è impreparato. Mentalmente gioca come se fosse in poker room. Può battere il professionista ? Si. Sopravvaluta le su e possibilità ? Si. Risultato. Al prossimo live investirà migliaia di euro di buy in e si brucierà</em>“. Questo, oltre al fatto che questa catena che dai satelliti on-line porta ai live, attira numerosi aspiranti che non riuscendo a gestirsi finiscono per dilapidare piccoli patrimoni dando la colpa alla loro sfortuna accanita “<em>Crea forti ripercussioni ai live italiani. La stessa Legge che regolamenta il gioco del poker in Italia tende a favorire il poker on-line dal live.  E’ proibito giocare live in circoli e associazioni, allora dove possono formarsi i talenti ? In poker room oppure migrando oltre confine ?</em>“.</p> <p><strong>L’immagine del poker sportivo in Italia</strong> deve essere, gioco forza, curata (di competenza) dalle poker room italiane. Quanto più queste saranno in grado di servire competenze ad accompagnare la promozione di tavoli on-line importanti, di satelliti verso i live, di fee gratuiti d’entrata… tanto più ne gioverà l’intero movimento, per qualità di gioco ed immagine. Si tratta di un cerchio, perché ”<em>le poker room forniscono un vivaio importantissimo di nuovi giocatori e talenti. Il poker live con i suoi tavoli televisivi avvicina il grande pubblico al gioco del poker</em>“. Le due cose sono collegate, interdipendenti anche a livello di accordi commerciali tra live e on-line. “<em>Una persona che si affaccia al poker on-line dovrebbe essere affiancata da un tutor e progressivamente formata all’esperienza di futuri impegni live attraverso una cultura del gioco che fornisca le basi strategiche e tattiche del gioco, ma che c ontribuisca aanche a costruire l’approccio mentale corretto al gioco. Se vogliamo attirare forti player internazionali, sponsor e interessi importanti, dobbiamo lavorare sulla qualità dei nostri giocatori. A parte i grandi fuoriclasse che abbiamo come Max Pescatori, il livello medio dei giocatori italiani è insoddisfacente</em>“.</p> <p><strong>Vuoi perché l’esperienza del poker sportivo in Italia è cosa recente</strong>, vuoi perché in altri Paesi il poker è più consolidato e meglio gestito dal punto di vista formativo, delle scuole di poker free e dei loro player professionisti che tra video, quiz, esperienze da gioco vivo, formano i nuovi player in un’atmosfera di divertimento e di coinvolgimento che porta le persone ad avvicinarsi consapevoli alle poker room affiliate… fatto è che “<em>i nostri appassionati di poker tentano la fortuna come farebbero davanti a una slot o a un giro di roulette. Questo non è giocare a poker. Questo non è Poker. In Italia manca l’indotto formativo che crei filtro tra i giocatori d’azzardo, pronti a impegnare tutto pur di vincere anche una sola mano fortunata, e gli appassionati del gioco in sé</em>“. C’è chi ne fa una questione di numeri e d’incasso. Il giocatore d’azzardo riempie le casse delle poker room “<em>ma alla lunga si brucia e contribuisce a quell’immagine di macchina-mangia-soldi che va per la maggiore quando si parla di poker on-line. Un appassionato del gioco invece investe consapevole delle sue possibilità, garantendo continuità di gioco nel tempo sui tavoli on-line. Se vogliamo farne una questione di denaro l’appassionato vince sul giocatore d’azzardo. E un giocatore d’azzardo può diventare un appassionato del gioco. Basta fornirgli gli strumenti. Cosa di cui dovrebbero occuparsi le poker room. Noi giocatori professionisti abbiamo lanciato il sasso evidenziando i pericoli del sentiero che si sta percorrendo ma sono le Grandi dell’on-line che devono raccoglierlo</em>“.</p> <p>Giovanni Battista Cantonati parteciperà all’ <a title="Agicops, Dal 5 all'8 novembre sei eventi in uno con Notte del Poker al Casinò di Campione d'Italia" href="http://www.agicops.com/2009/11/03/dal-5-all8-novembre-sei-eventi-in-uno-con-notte-del-pokerclub-al-casino-di-campione-ditalia/" target="_blank">Italian rounder Poker Tour a Campione d’Italia</a> (5-8 Novembre 2009). Programma ricchissimo che darà spazio veramente a tutti i poker players d'Italia con l'opportunità di sbarcare sui canali satellitari di Sky Sport grazie alla produzione 2Bcom.</p> <p><span style="text-decoration:underline;">Per maggiori informazioni:</span></p> <p><strong>Agicops</strong><br /> Agenzia Italiana Comunicazione Poker Sportivo<br /> <strong>web</strong> www.agicops.com<br /> <strong>mail</strong> redazione [at] agicops.com<br /> <strong>tel</strong> +390317183837</p>

Sul Poker Sportivo in Italia. Intervista a Giovanni Battista Cantonati

Il poker sportivo in Italia è un’esperienza recente che manca di background culturale e formativo. Fatto evidente nell’approccio che hanno l...

Continua a leggere...»

Set fotografici con le stampe digitali.

Le stampe su pannelli inizialmente veniva utilizzate esclusivamente per ornare ambienti destinati a set fotografici oppure erano richiesti da persone molto facoltose per abbellire le proprie dimore. Era sicuramente un complemento d'arredo molto ambito e ricercato. Con il passare del tempo però per fortuna l'utilizzo di questo sistema per arredare pareti e locali si è diffuso. Un po' per volta abbiamo iniziato a vedere stampe su pannelli sparse un po' ovunque: nei negozi di arredamento ma anche negli uffici e nelle case. Li si può ora comprare in negozi specializzati ma anche nei grandi magazzini. Abbiamo una scelta notevole di soggetti e dimensioni e ci permette di arredare facilmente le pareti anche di casa nostra.<br />Un ulteriore passo avanti nell'utilizzo delle <a href="http://www.foto-canvas.com/Stampe-su-Pannelli.aspx">stampe su pannello </a>è stato fatto con l'introduzione della stampa digitale. Grazie a questa nuova tecnologia possiamo oggi non solo decidere il formato del pannello ma anche scegliere di far stampare una immagine a nostra scelta, sino a decidere di realizzare delle vere foto su tela. In quest'ultimo caso l'immagine sarà una foto scattata magari da noi, dandoci cosi l'opportunità di creare una vera foto su quadro.<br /><br />La foto scelta da noi verrà infatti stampata su un pannello in tela pittorica, come quella utilizzata dai pittori per fare i quadri, permettendoci di avere un risultato sicuramente molto più gradevole rispetto alla semplice stampa su carta che veniva fatta con le foto sino ad oggi.<br />L'utilizzo della tecnica di stampa digitale ci consente inoltre di apportare delle modifiche alla nostra foto per adattarla meglio all'ambiente in cui vogliamo inserirla.<br />Possiamo infatti giocare con diversi effetti speciali che ci consentono di trasformare la nostra immagine creandone altre uguali ma ognuna differente. Possiamo ad esempio trasformare in bianco e nero una foto che in origine era a colori e renderla in questo modo una foto su tela senza tempo. Oppure se abbiamo deciso di creare un ambiente colorato e giocoso possiamo decidere di applicarvi degli effetti in stile pop art, con tanti colori, magari riproducendo su diversi pannelli la stessa foto ma con tinte differenti, creando un <a href="http://www.fotoregali.com/Gadget-Fotografici/Foto-su-Puzzle.aspx">fotopuzzle</a>.<br />Insomma le foto su tela in questo modo diventeranno una parte importante dell'arredamento non solo della nostra casa ma anche del nostro ufficio. Pensate alla differenza tra avere sulla scrivania la foto dei vostri figli e avere invece appese alla pereti delle loro foto su quadro.<br />E tutto questo senza costi elevati, come invece succedeva in origine, quando l'applicazione di questa tecnica richiedeva la consulenza di diversi esperti, che erano per altro pochi e ricercati. Ora potrete risolvere ed avere la vostra <a href="http://www.fotoregali.com/">stampa su tela </a>in modo facile e senza fatica, semplicemente utilizzando il vostro pc e la vostra connessione ad internet, da casa e senza muovervi.<br /><br />Lo Staff di FotoRegali.com

Set fotografici con le stampe digitali.

Le stampe su pannelli inizialmente veniva utilizzate esclusivamente per ornare ambienti destinati a set fotografici oppure erano richiesti d...

Continua a leggere...»

A GIULIANOVA UNA CONCESSIONARIA PEUGEOT NUOVA DI ZECCA

<p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 10pt 10pt; TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-size:10;color:black;"><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:Times New Roman;">Un vero e proprio pomeriggio all'insegna della migliore cordialità, del simpatico intrattenimento e della brillante eleganza. Questa la sintesi dell'appuntamento di sabato 26 settembre che ha segnato l'inaugurazione a Giulianova Lido della nuova concessionaria Peugeot "Pieffe Auto". Molte le persone intervenute nella sede di Via G. Galilei, 273 che hanno visitato l'esclusivo Blu Box dove, per gli onori di casa, hanno fatto bella mostra la nuova 3008, la Peugeot 207 Super 2000, protagonista indiscussa nelle gare di Rally , oltre a tutta la vasta gamma del Leone.<span style="mso-spacerun: yes"> </span>Presenti alcuni clown che hanno intrattenuto i più piccoli, mentre gli adulti hanno potuto gustare le prelibatezze di un ricco buffet. Al fatidico taglio del nastro ha provveduto l'assessore al comune di Giulianova Luciano Crescentini affiancato da Marianna Crognale, Miss Peugeot<span style="mso-spacerun: yes"> </span>2008. Ha onorato la serata Dora Moroni, indimenticabile protagonista televisiva di Domenica In condotta da Corrado. Momenti della festa immortalati dal fotografo ufficiale della manifestazione che ha distribuito le istantanee a tutti i presenti.<span style="mso-spacerun: yes"> </span><!--xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /--><o:p></o:p></span></span></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 10pt 10pt; TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:Arial;font-size:10;color:navy;"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 10pt 10pt; TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:Arial;font-size:10;color:black;"><span style="mso-spacerun: yes"></span></span><span style="font-family:Times New Roman;"><span style="color:black;">Alfonso Aloisi</span><span style="color:black;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:Times New Roman;"><o:p></o:p></span></p>

A GIULIANOVA UNA CONCESSIONARIA PEUGEOT NUOVA DI ZECCA

Un vero e proprio pomeriggio all'insegna della migliore cordialità, del simpatico intrattenimento e della brillante eleganza. Questa la ...

Continua a leggere...»

Terremoto in Indonesia: SOS Villaggi dei Bambini interviene a favore dei più piccoli

<div>Dopo il terremoto del 30 settembre che ha colpito in particolar modo l’isola di Sumatra in Indonesia, sono migliaia le famiglie rimaste senza casa ed anche le strutture pubbliche come scuole e ospedali hanno subito ingenti danni.<br /><br /><a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">SOS Villaggi dei Bambini è un’associazione Onlus</a> impegnata da 60 anni nell’accoglienza dei bambini orfani e nel sostegno delle famiglie in difficoltà. L’associazione <a href="http://www.sositalia.it/cosa-facciamo/vita-al-villaggio-sos/lavorare-con-i-bambini/pages/default.aspx" target="_blank">lavora con i bambini</a> dell’Indonesia fin dai primi anni ‘70 e grazie alla sua forte presenza sul territorio ha potuto intervenire tempestivamente per potare aiuto alle famiglie colpite dal terremoto. </div><div><br /><img alt="" border="0" src="http://www.sositalia.it/Sos-Informa/Notizie-Sos-Dall-Italia-E-Dal-Mondo/PublishingImages/indonesia-sos-bambini-3nov-03.jpg" style="WIDTH: 350px; CURSOR: hand; HEIGHT: 262px" /></div><div><br />Dopo un mese dalle terribili scosse sismiche, SOS Villaggi dei Bambini Indonesia sta seguendo con sostegno emotivo e psicologico i bambini rimasti traumatizzati, per tentare di farli tornare ad una vita più serena. Grazie al <a href="http://www.sositalia.it/Come-Aiutarci/Fare-Volontariato/Pages/default.aspx" target="_blank">volontariato</a>, ai collaboratori locali ed il personale SOS, l’associazione lavora quotidianamente nelle zone di Nagari Pakandangan e a Padang Pariaman.<br /><br />La scossa sismica di magnitudo 7.6 ha ucciso migliaia di persone, lasciando moltissimi bambini senza più genitori, che potrebbero essere accolti nei Villaggi SOS nei casi in cui non siano in vita altri parenti. Grazie <a href="http://www.sositalia.it/adozioni-a-distanza/Pages/default.aspx" target="_blank">all’adozione a distanza i bambini</a> rimasti soli saranno in grado di crescere in una nuova casa accogliente.<br /><br />Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sull’<a href="http://www.sositalia.it/adozioni-a-distanza/Pages/default.aspx" target="_blank">adozione bambini in Indonesia</a> è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: <a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">http://www.sositalia.it/</a><br /><br />-----------------------------------------------<br /><br /><a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">SOS Villaggi dei Bambini Onlus</a> è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e <a href="http://www.sositalia.it/cosa-facciamo/vita-al-villaggio-sos/lavorare-con-i-bambini/pages/default.aspx" target="_blank">lavora con i bambini</a> temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile <a href="http://www.sositalia.it/adozioni-a-distanza/Pages/default.aspx" target="_blank">adottare un bambino a distanza</a> o fare <a href="http://www.sositalia.it/Come-Aiutarci/Aiutare-In-Altri-Modi/Pages/dona-ora.aspx" target="_blank">donazioni</a> per sostenere le famiglie disagiate: <a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">http://www.sositalia.it/</a> </div>

Terremoto in Indonesia: SOS Villaggi dei Bambini interviene a favore dei più piccoli

Dopo il terremoto del 30 settembre che ha colpito in particolar modo l’isola di Sumatra in Indonesia, sono migliaia le famiglie rimaste senz...

Continua a leggere...»

Esercizio fisico contro l’invecchiamento cerebrale

<p class="MsoNormal">Lo studio mostra che le dimensioni dell'ippocampo nelle persone che praticano attività fisica conferisce una maggiore capacità mnemonica; l'ippocampo è una struttura curva posta in profondità del lobo temporale del cervello, è una struttura essenziale per la formazione della memoria, l'ippocampo inoltre gioca un ruolo fondamentale nell'orientamento spaziale e in altre tipologie della memoria relazionale. Esistono altre attività che possono influenzare lo sviluppo dell'ippocampo, ad esempio in uno studio condotto sui tassisti di Londra è emerso che la porzione posteriore dell'ippocampo era di dimensioni maggiori rispetto ad altri soggetti. Anche lo studio può incrementare le dimensioni dell'ippocampo, struttura che è dimostrato regredisce lievemente con il decorrere dell'età, processo che coincide con un progressivo declino delle capacità cognitive che si ha durante l'invecchiamento. Di recente è già stato dimostrato che l'attività fisica può far incrementare le dimensioni dell'ippocampo e le capacità di orientamento nei roditori, ma una recente ricerca ha dimostrato che ciò avviene anche nell'uomo. All'Università dell'Illinois uno studio condotto su 165 adulti ha dimostrato una relazione fra le dimensioni dell'ippocampo, le capacità di orientamento e memorizzazione con l'attività fisica. La ricerca è molto importante perchè mette in evidenza le correlazioni fra lo stile di vita ed il mantenimento di una buona attività cerebrale durante l'invecchiamento. Risulta pertanto necessario mantenere un buon livello di attività fisica, praticare moderatamente footing, <a href="http://www.muscolab.net/fitness/spinning.htm">spinning</a>, corsi di aerobica, yoga o semplicemente fare delle lunghe camminate, aiuta a mantenersi giovani e ai giorni d’oggi conferisce anche un valido strumento per combattere lo stress. </p>

Esercizio fisico contro l’invecchiamento cerebrale

Lo studio mostra che le dimensioni dell'ippocampo nelle persone che praticano attività fisica conferisce una maggiore capacità mnemonica...

Continua a leggere...»

Corsi Sub a Bologna con Happybubbles

Vuoi provare la sensazione di respirare sott'acqua?<br />Visita il nostro sito <a href="http://www.happybubbles.it/">www.happybubbles.it</a> e contattaci per una prova gratuita.<br />Ti daremo tutte le informazioni necessarie e potrai iscriverti ai nostri corsi tenuti da istruttori qualificati.<br />Potrai così scoprire con noi un nuovo e affascinante mondo !<br /><br />Lo staff HappyBubbles

Corsi Sub a Bologna con Happybubbles

Vuoi provare la sensazione di respirare sott'acqua? Visita il nostro sito www.happybubbles.it e contattaci per una prova gratuita. Ti d...

Continua a leggere...»

Regali Online: idee per il natale 2010.

Scegliere il <a href="http://www.fotoregali.com/Regalo-di-Natale/Idee-Natalizie/Idea-regalo-per-Natale.aspx">regalo di natale</a> per qualcuno non è più così semplice. Negli anni passati potevamo contare su una vastità di idee e oggetti, perché no tutti avevano tutto e questo ci dava un enorme vantaggio. Potevamo cosi sfruttare il Natale per fare dei regali utili, sicuramente molto apprezzati e anche poco costosi. Con il passare del tempo però le cose sono cambiate.<br />Ora, bene o male, abbiamo tutto. Non manca occasione per farci un regalo e quando arriva Natale questo implica che non sappiamo più cosa regalare. Perché esiste la possibilità che il regalo che vogliamo fare sia un oggetto di cui il destinatario è già in possesso. Questo creerebbe il problema del regalo poco gradito oltre al fatto di aver speso soldi inutilmente in un momento in cui i soldi sembrano non bastare mai.<br />Per sopperire a questa tendenza ci siamo, nel corso degli anni, buttati su regali di natale sempre più tecnologici e sempre più costosi. Abbiamo perso le <a href="http://www.fotoregali.com/Regalo-Natale/nuove-idee-per-natale.html">idee natale</a> del regalo scelto in base alla persona che lo deve ricevere e facciamo sempre più spesso regali standard, dozzinali e poco utili.<br /><br />Puntiamo sulla confezione per differenziarci da tutti gli altri senza considerare che una volta scartato quel che rimane è il regalo e non la scatola che lo contiene.<br />Quest'anno però abbiamo la possibilità di invertire questa tendenza, tornando a scegliere dei regali di natale che siano su misura per le persono che li dovranno ricevere. Abbiamo infatti a disposizione nuove tecnologie che ci consentono di fare davvero di ogni oggetto una idea regalo di natale unica e personalizzata. Sto parlando della stampa digitale, tecnica attraverso la quale si possono realizzare delle stampe personalizzate praticamente su ogni oggetto facendolo cosi diventare un regalo unico, originale, personalizzato e anche di basso costo. Infatti questa tecnica non ha costi elevati e ci permette di trovare una soluzione ai regali di natale per tutti quanti, dai parenti agli amici, dai colleghi ai semplici conoscenti.<br />In pratica non dovremo fare altro che decidere quale regalo fare e quale immagine stampare su di esso per renderlo il regalo di natale giusto per il destinatario. Non sarà difficile poiché possiamo decidere di far stampare sul regalo anche delle fotografie scattate da noi. Questo rende il tutto ancora più semplice. Possiamo infatti pensare di far <a href="http://www.fotoregali.com/Stampe/Tela-Canvas.aspx">stampare foto su quadro</a> del destinatario sul regalo, oppure la foto di una situazione che lo vede protagonista o ancora un soggetto verso il quale sappiamo ha particolare interesse. In tutti i casi non sbaglieremo e avremo fatto un regalo veramente unico e sicuramente molto gradito.<br />E tutto questo possiamo farlo tranquillamente da casa senza spostarci e senza perdere tempo correndo per negozi. Ci sarà sufficiente un computer e una connessione internet.<br /><br />Lo Staff di FotoRegali.com

Regali Online: idee per il natale 2010.

Scegliere il regalo di natale per qualcuno non è più così semplice. Negli anni passati potevamo contare su una vastità di idee e oggetti, p...

Continua a leggere...»

Corso per mediatore familiare

<p style="margin-bottom: 0cm;" align="left">L'Associazione “Il Ponte”, centro di mediazione familiare, con il riconoscimento dell'A.I.Me.F, Associazione Italiana Mediatori Familiari, organizza il corso biennale di formazione per mediatori familiari.</p> <p align="left">Il ciclo di incontri, 448 ore di formazione complessiva nell'arco di due anni ed accreditato dall'Ordine degli Avvocati di Perugia, si terranno presso la sede della facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi del capoluogo umbro.</p> <p align="left">“Obbiettivo principale del corso – spiega Maria Alice Trombara direttore didattico del ciclo di studi – è quello di formare professionisti che siano in grado di utilizzare la mediazione, sempre più richiesta dai tribunali ed anche dagli enti locali, in ambito sia pubblico che privato.</p> <p align="left">La formazione garantisce una preparazione teorica e pratica che non solo soddisfa gli standard fissati in materia dal Forum Europeo di formazione e Ricerca in Mediazione Familiare di Marsiglia, ma consente anche, una volta terminato il corso, di affrontare, attraverso le tecniche acquisite, tutta la casistica che la professione propone. In Italia sono attualmente solo 600 i mediatori familiari iscritti all'A.I.Me.F, ancora un numero troppo esiguo in base alla richiesta del mercato del lavoro”. Il corso è rivolto ai laureati in psicologia, sociologia, scienze politiche, scienze della comunicazione, scienze della formazione, giurisprudenza, pedagogia, filosofia, scienze sociali ed ai laureandi nelle medesime discipline che al termine del corso avranno conseguito la laurea.</p> <p align="left">Il corso si caratterizza per l'elevato livello qualitativo dei docenti, scelti tra i massimi esperti nazionali nelle relative discipline, tra cui Isabella Buzzi, già presidente del Forum Europeo Formazione e Ricerca in Mediazione Familiare e A.I.Me.F., Maria Rosaria Marella docente di diritto presso la facoltà di Giurisprudenza di Perugia, Marino Maglietta docente all'Università di Firenze, presidente dell'Associazione Nazionale Crescere Insieme ed ideatore della legge sull'affido condiviso, Rossella De Leonibus psicologa, psicoterapeuta, autrice di numerose pubblicazioni in materia di relazioni familiari e Maria Alice Trombara direttore didattico del corso per Mediatori Familiari presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Perugia.</p> <p align="left">I corsisti inoltre potranno svolgere attività di tirocinio in consultori, centri di mediazione privati o pubblici e studi professionali privati.</p> <p align="left">Il corso è a numero chiuso, prevede un minimo di 15 partecipanti fino ad un massimo di 30, il termine per le iscrizioni è fissato per il 9 novembre 2009, il costo è di 2.500 euro più iva per tutto il biennio. </p> <p align="left">Per maggiori informazioni ci si può rivolgere telefonicamente a Maria Alice Trombara 3478432977 il lunedì dalle ore 9,00 alle 11,30 ed il mercoledì dalle ore 14,30 alle 17,30 o compilare il form presente nella pagina htt://www.studiocataldi.it/contatti/contatti_mediazione.asp.</p> <p align="left"><br /><br /></p> <p align="left">Sonia Terzino</p> <p align="left">Ufficio Stampa</p>

Corso per mediatore familiare

L'Associazione “Il Ponte”, centro di mediazione familiare, con il riconoscimento dell'A.I.Me.F, Associazione Italiana Mediatori Fami...

Continua a leggere...»

Working Capital è a Napoli il 10 novembre. Gianluca Cozzolino di Ciaopeople tra gli ospiti dell'incontro

<p>Il progetto Working Capital di Telecom Italia sarà a Napoli il 10 novembre. Il CEO di Ciaopeople Gianluca Cozzolino è tra gli invitati alla tavola rotonda Dialogo sull'innovazione</p> <p><img alt="Working Capital Napoli" height="200" src="http://mediaserver.ciaopeople.com/09_11_04_working_capital_napoli.png" width="200" /><br /> Working Capital di Telecom Italia sbarca a Napoli. L'incontro, in programma martedì 10 novembre presso il complesso di San Marcellino, ha come scopo quello di individuare e sostenere le idee innovative e le iniziative imprenditoriali nell'ambito del web 2.0 e del nuovo internet. Durante l'appuntamento vi sarà la tavola rotonda Dialogo sull'innovazione aperta dal Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II Guido Trombetti, cui parteciperanno, insieme al CEO di <a href="http://it.ciaopeople.com" title="ciaopeople network">Ciaopeople</a> Gianluca Cozzolino, il Presidente della Fondazione per il Sud Carlo Borgomeo, i parlamentari Luigi Nicolais, Paolo Russo e Eugenio Mazzarella, Gianluca Dettori di DPixel e Sandro Dionisi di TiLab. A moderare il dibattito il direttore de Il Mattino Virman Cusenza.<br /> Durante i lavori aspiranti imprenditori proporranno con degli elevator pitch i propri progetti che al termine della giornata saranno valutati e i migliori potranno beneficiare di una delle tre forme di intervento previste da Working Capital: progetto di ricerca, che consiste in una borsa di studio inferiore ai 30 mila euro e riservata; progetto di incubazione, che consiste in un intervento tra i 30 e 150 mila euro; progetto di investimento, destinato ad iniziative più strutturate che prevede fino a 750 mila euro di investimento.<br /> </p> <p>Davide Nunziante <br /> Press Office www.ciaopeople.com <br /> pressoffice [at] ciaopeople.com </p>

Working Capital è a Napoli il 10 novembre. Gianluca Cozzolino di Ciaopeople tra gli ospiti dell'incontro

Il progetto Working Capital di Telecom Italia sarà a Napoli il 10 novembre. Il CEO di Ciaopeople Gianluca Cozzolino è tra gli invitati alla...

Continua a leggere...»

L’INSOSTENIBILE PESANTEZZA DELL’ESSERE….NORMALE di Roberta Piferi.

<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_hnFyJlNG6uw/SvBwlLr8RyI/AAAAAAAAVes/S6NehkJEtmE/s1600-h/donna.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399939737311790882" src="http://3.bp.blogspot.com/_hnFyJlNG6uw/SvBwlLr8RyI/AAAAAAAAVes/S6NehkJEtmE/s200/donna.jpg" style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 154px; height: 200px;" /></a><br /><o:smarttagtype namespaceuri="urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" name="PersonName"></o:smarttagtype><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:punctuationkerning/> <w:validateagainstschemas/> <w:saveifxmlinvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:ignoremixedcontent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:alwaysshowplaceholdertext>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:compatibility> <w:breakwrappedtables/> <w:snaptogridincell/> <w:wraptextwithpunct/> <w:useasianbreakrules/> <w:dontgrowautofit/> </w:Compatibility> <w:browserlevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:latentstyles deflockedstate="false" latentstylecount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><!--[if !mso]><object classid="clsid:38481807-CA0E-42D2-BF39-B33AF135CC4D" id="ieooui"></object> <style> st1\:*{behavior:url(#ieooui) } </style> <![endif]--><style> <!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:612.0pt 792.0pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:36.0pt; mso-footer-margin:36.0pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} --> </style><!--[if gte mso 10]> <style> /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} </style> <![endif]--> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Non so quanto le mie “percezioni” sono strettamente personali o affini ad altra gente del mio sesso (rigorosamente femminile, ci tengo). Certo è che nell’epoca odierna, dominata dalla tecnologia e dai trasformismi biologici, in cui il diktat o imperativo categorico che sia è “uscire dagli schemi”, “sorprendere”, “farsi notare” ed “essere diversi” il mantenersi donna in quanto tale sta divenendo sempre più difficile, per non dire impossibile. Una volta, mostrare la caviglia era gesto non solamente impudico, ma solleticante l’immaginario maschile che, dietro quel gesto, intravedeva nascoste e concupite meraviglie. Nella maggior parte dei casi, c’erano veramente. Le “sorprese” celate sotto un bustino (ahimé, non già quelle odierne) venivano, a meno di non essere proprio brutte, il più delle volte mantenute, la tornita caviglia scopriva un’eburnea coscia ed il seno, lungi dall’essere infiltrato al silicone, costituiva tormento ed estasi per uomini degni di definirsi tali. Esisteva il seno a “coppa di champagne”, più ricercato, ma anche quello sodo e rotondetto di floride ragazzette in carne. Poi vennero gli anni ’40 e <st1:personname productid="la Signorina Grandi" st="on">la Signorina Grandi</st1:personname> Firme, con gonne e grossi fianchi ondeggianti sempre al vento, fu eletta Monumento dell’Amor. Vale a dire, a prototipo della donna-donna italiana che più tardi avrebbe trovato degne rappresentanti nelle Loren e nelle famose “lollos” (così le ribattezzarono gli estimatori francesi), della Lollo. L’imbronciata e carnale bellezza di Brigitte Bardot face ringraziare Dio di aver creato la donna, anzi la femmina, e gli uomini simili al bell’Antonio di Brancati vivevano le proprie problematiche come nascoste vergogne gettanti disonore su famiglie e soprattutto su intere e mascoline generazioni. Poi è venuta l’epoca virtuale, dapprima dominata dalle Barbie ad uso e consumo solo di noi bambine che ai Ken abbiamo però preferito gli uomini autentici, meglio se con barba e baffi e soprattutto non depilati e profumati all’eau de toilette. L’epoca odierna, che non si è accontentata di soppiantare <st1:personname productid="la Barbie" st="on">la Barbie</st1:personname> sostituendola con manichini da vetrina e bambole gonfiabili a dimensione intera per usi e consumi vari non esattamente commerciali, ma è andata ancora oltre nel progresso depilando muscolosi polpacci, iniettando massicce dosi di silicone nel non più villoso petto maschile e in labbra non esattamente alla Claudia Cardinale perché sormontate da baffi, lanciando nel mercato dei consumi creme e rossetti con linee strettamente riservate a “lui”. Sempre più spesso, in profumeria o al supermarket (l’ho visto) si dimostra giustamente esigente quando, come “lei”, deve scegliere l’ombretto. Dai soliti dati statistici emerge come sempre più si allunghi la clientela maschile (anch’essa esigente, devono avere tutti i connotati) dei trans, mentre per contro la specie femminile, quell’autentica, è sicuramente out. Col risultato non tanto di una sempre più bassa natalità, quanto del vanto, anch’esso maschile, nel dire “Cosa c’è, di strano? Lo fanno tutti!”. Lo fanno tutti, sì, o quasi. Dando pertanto, volenti o nolenti, una connotazione di “normalità” a ciò che prima era vergognosa “anormalità”. “Non sei un uomo” era l’offesa più bruciante che potesse essere rivolta ad una rappresentante del sesso forte e che, sempre nei bei tempi andati, avrebbe come minimo suscitato una bella scazzottata. Oggi? Essere DONNA OGGI per lasciarci la pelle?<o:p></o:p></p>

L’INSOSTENIBILE PESANTEZZA DELL’ESSERE….NORMALE di Roberta Piferi.

Non so quanto le mie “percezioni” sono strettamente personali o affini ad altra gente del mio sesso (rigorosamente femminile, ci tengo). C...

Continua a leggere...»