VIA E MAIL OPPURE FAX (MEGLIO): INVIA SUBITO LA LETTERA AL MINISTRO -
NE ABBIAMO DI COSE DA DIRE.
Parte da oggi l’iniziativa che la Segreteria di
CASADIRITTO ha deciso di intraprendere, facendosi interprete dello stimolo che
viene dalle famiglie ma anche in coerenza seguendo la linea della costanza e
convinzione che ha condotto e contraddistinto CASADIRITTO, in altre parole una
linea del dialogo e d’incontro anche nelle situazioni più difficili e
disperate. Questo ci racconta la storia degli ultimi 20 anni. Che cosa di più
arduo è in questo momento tentare di modificare quei due “mostri” nati da geni
geneticamente modificati in un certo laboratorio, il Decreto del 18 maggio 2010
(vendite) ed il Decreto del 16 marzo 2011 (canoni di mercato),
contemporaneamente all’azione che ormai in Parlamento ha preso il via. Per
quanto impossibile può apparire, ora è la nostra missione, è il compito di
tutte le persone perbene, in Parlamento, dentro la Difesa e in mezzo a noi. Su
questi intenti, aldilà, delle opinioni che ci hanno anche diviso, facciamo
appello ad altri gruppi o singoli che sul problema degli alloggi e sulla
strategia da seguire hanno opinioni diverse. Ci basta la buonafede. Dopodichè
ognuno si assuma la propria responsabilità. Inviamo dunque la lettera al
Ministro della Difesa in nome della nostra famiglia. Facciamo tante fotocopie per quelle famiglie
che non possono entrare al sito di CASADIRITTO e rendiamo note le ragioni e la
necessità di questa iniziativa. Ognuno
può farlo. Tantissimi lo faranno. Via e mail o meglio via fax, l’importante è
farlo e nel più breve tempo.
LA SEGRETERIA DI CASADIRITTO
Roma
lì 5 novembre 2012
AL MINISTRO
DELLA DIFESA
Amm. GIAMPAOLO DI PAOLA
Via XX Settembre n. 8- OO187 ROMA
FAX: 06486721
Email: segreteria.ministro@difesa.it
Egregio
sig. Ministro,
Le famiglie assegnatarie d’alloggi della
Difesa, all’indomani del Convegno tenuto a Roma lo scorso 18 ottobre, indetto
da CASADIRITTO con la partecipazione
di tantissimi di noi, di Rappresentanti del Parlamento, facenti parte delle
Commissioni Difesa e non, di tutti gli orientamenti anche a livello di
Capogruppo, dei Delegati del COCER
intervenuti a livello ufficiale, ma soprattutto delle famiglie, anche di quelle
che non sono entrate nella grande Aula dei Gruppi Parlamentari, famiglie colpite
a vario modo dai provvedimenti ormai in vigore sui canoni di mercato e sulle
vendite, Le chiedono che su questo delicatissimo tema, quello degli alloggi,
sia avviata una rapida riconsiderazione. Centinaia d’alloggi, che si aggiungono
alle migliaia d’alloggi già vuoti, sono stati abbandonati per via di canoni che
altri, con delega decisionale in bianco, ha voluto definire insostenibili.
Quelle case ora non sono più a reddito, con danni economici irrimediabili, e
con un reimpiego solo sulla carta, ma sappiamo improbabile. Sui prezzi
applicati nelle proposte di vendita, il giudizio di prezzi irrealistici, non è
certo solo il nostro, ma del TAR, ci
porta già ad una prima valutazione del risultato economico: solo il 40% delle
proposte trovano accoglimento, potendo affrontare le condizioni capestro. Le
altre famiglie, soprattutto quelle monoreddito, colpite anche dalle attuali
vicissitudini per far fronte alla crisi che sta mordendo tutti, o peggio le
famiglie di pensionati o con portatori di handicap, si vedono applicare delle
tutele vuote, per pochi anni; altri, il 25%, andranno via subito, entro 90 gg.
Mai una vendita diretta di un patrimonio pubblico, era finita con simili
risultati. La Difesa
rischia di avere questo triste record. Si tradurrà il tutto in una gigantesca
vendita all’asta, con tremendi risultati etici e sociali, di cui nessuno oserà
vantarsi. Per evitare che ciò avvenga, la mia famiglia assieme a CASADIRITTO che ci rappresenta, La
prega di accogliere la richiesta scaturita a gran voce dal Convegno di Roma ed
anche in Parlamento durante l’audizione di CASADIRITTO
in Commissione Difesa il 23 ottobre u.s. nel documento presentato presso
l’Ufficio di Presidenza della stessa Commissione, anche in conformità a quelle
proposte, i cinque punti indicati, potrebbero rappresentare una buona base di
partenza. La prego dunque in nome della mia famiglia affinché possa favorire
questo incontro in conformità a proposte realistiche, e che si arrivi quindi a
migliorare quei Decreti, sulle vendite e sui canoni, anche nell’interesse della
stessa Amministrazione che Lei autorevolmente e non certo autoritariamente,
rappresenta, su un tema particolare, come quello degli alloggi.
Distinti saluti
Famiglia _____________
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