La Finanziaria 2008 sara' di "restituzione sociale". E' quanto ha detto il premier Romano Prodi alle parti sociali nel corso dell'incontro a palazzo Chigi. Prodi ha sottolineato che tra le priorita' del Governo ci sono "supporto alla crescita e sostegno alle categorie deboli".
La Finanziaria 2008 sara' inoltre attenta all'andamento economico mondiale, con particolare riferimento alla crisi dei mutui subprime. Il presidente del Consiglio ha aggiunto che l'Italia ha comunque un minimo di robustezza in piu' rispetto al passato. L'entita' della Finanziaria 2008 sara' poco meno di 10 miliardi di euro, ha precisato il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa aggiungendo che il decreto che accompagnera' la manovra prevede spese per infrastrutture e investimenti.
Padoa-Schioppa ha ribadito inoltre che per quest'anno la crescita sara' "leggermente inferiore rispetto al 2%". La crescita del Pil per il 2008 sara' piu' vicina all'1,6% che all'1,3%.

La manovra dovrebbe ammontare complessivamente a 10,7 miliardi: circa 6 miliardi arriverebbero dalle entrate - grazie al maggior gettito fiscale - e 4,6 miliardi da risparmi di spesa. Per la casa, gli interventi sarebbero nell'ordine di due miliardi, mentre altri due andrebbero al pubblico impiego per finanziare contratti gia' stipulati. Al welfare e a misure di protezione sociale verrebbero destinati ulteriori 2 miliardi.

Assieme alla Finanziaria, venerdi' prossimo, il Governo dovrebbe varare anche un decreto legge da 7,5 miliardi che destinerebbe 2,9 miliardi alle Fs e circa 600 milioni all'Anas. Un altro miliardo andrebbe ad alcuni interventi per la mobilita' a Roma e Napoli.
Nel provvedimento, figurerebbero anche interventi di carattere sociale per oltre 1 miliardo. Il dettaglio delle misure si chiarira' meglio questa sera alle 21 quando la maggioranza si riunira' per appianare divergenze e distanze.

Il protocollo sul welfare, sottoscritto da governo e sindacati il 23 luglio, entrera' in un collegato alla Finanziaria, secondo quanto ha riferito Prodi. Il Protocollo pero' - ha precisato Padoa Schioppa - e dovra' avere gli stessi tempi di approvazione della manovra. Il ministro ha aggiunto che, nel caso in cui nel corso dell'iter parlamentare dovessero verificarsi dei rallentamenti, le norme saranno inserite in Finanziaria.

Per il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, ridurre Ires e Irap e' "fondamentale per attrarre investimenti stranieri in Italia, ormai ridotti al lumicino". Nel dettaglio, la valutazione degli industriali sulla manovra e' sospesa: "Qualunque giudizio e' prematuro. Pur avendo apprezzato il tema della crescita, ora ci aspettiamo comportamenti conseguenti e coerenti. Prodi ci ha assicurato che la crescita e' al centro della manovra", ha concluso Montezemolo.

Per il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, "il calo dell'Ici non si deve scaricare sui Comuni", non bisogna correre il rischio di veder aumentare i ticket. "Bisogna intervenire - ha aggiunto Epifani - sulla riduzione fiscale del lavoro dipendente. "Noi vorremmo che il protocollo sul welfare entrasse direttamente in finanziaria", ha detto il segretario generale della Cisl
Raffaele Bonanni. Quello del protocollo, ha spiegato, e' un "tema delicato. Il Parlamento e' sovrano - ha aggiunto - ma il Governo non puo' stimolare modifiche al protocollo". Per Luigi
Angeletti, segretario generale Uil, occorre evitare di "restituire soldi a coloro che non ne hanno versati all'erario. Un paese in cui il lavoro e' tassato tre volte in piu' delle rendite e' un paese che ha un serio problema. Riduciamo le tasse sul lavoro e aumentiamo un po' quelle sulle rendite finanziarie".

La manovra per il 2008 conterra' anche alcune misure urgenti per affrontare l'emergenza sfratti. Lo ha garantito il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, che ha ricevuto assicurazioni sull'argomento dal premier Romano Prodi. "Stamattina - ha detto Di Pietro - intervenendo al question time alla Camera - ho avuto un incontro con il presidente del Consiglio per avere rassicurazioni, e me ne ha date, affinche' nella Finanziaria e nel collegato siano inserite una serie di norme che prevedono un intervento urgente e immediato. Il 15 ottobre decade la proroga degli sfratti e a queste 2.650 famiglie, e a tante altre in proiezione, bisogna venire incontro, perche' stanno per andare sotto i ponti".

Il Commercialista in Rete.

Fonte: RaiNews24

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