Nella vita capiterà quasi a tutti prima o poi di avere l’esigenza di richiedere un prestito o un mutuo, e proprio in quel momento ci rendiamo conto che non ne sappiamo assolutamente niente.
Ecco quindi che iniziamo a chiederci che tipo di prestito dobbiamo richiedere, a chi potremmo rivolgerci e soprattutto qual è la differenza tra le varie tipologie di prestito e quale possiamo ottenere.

Per iniziare è dunque necessario essere informati, almeno sulle tipologie di prestito disponibili.

Prestito personale: è un tipo di prestito di importo medio-alto che si può richiedere senza specificarne la finalità. Gli importi in genere partono da € 1.000 fino a € 100.000, tenendo conto però che quelli superiori a € 30.000 non rientrano nel credito al consumo.
A questo tipo di prestito possono accedere lavori dipendenti, autonomi e pensionati dai 18 ai 75 anni di età, escluse persone che intendono finanziare la propria attività.

Mutuo: è un tipo di prestito erogato da banche o società finanziarie con una durata dai 5 ai 40 anni, destinato maggiormente all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile.
La restituzione dell’importo prevede l’aggiunta di un tasso d’interesse che può essere fisso, variabile o flessibile.
Anche a questo tipo di prestito possono accedere lavori dipendenti, autonomi e pensionati dai 18 ai 75 anni di età, escluse persone che intendono finanziare la propria attività.

Cessione del quinto: è un prestito destinato a lavoratori dipendenti e pensionati che prevede rate di importo fisso non superiori alla quinta parte dello stipendio netto percepito da chi lo richiede e che viene trattenuto direttamente dalla busta paga o dalla pensione.
Anche questa tipologia di prestito non è finalizzata ed ha il vantaggio rispetto al prestito personale di poter concedere importi maggiori, richiedendo però una garanzia rappresentata dalla stabilità del posto di lavoro.

Prestiti finalizzati: a differenza delle altre tipologie deve essere richiesto appositamente per l’acquisto di un determinato bene o servizio con l’erogazione dell’importo direttamente al negoziante.

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