Tratto da QualitiAmo - La Qualità gratis sul web

Questo primo paragrafo della norma, introduce il concetto di “organizzazione” e spiega che le organizzazioni dovrebbero implementare un Sistema di Gestione della Qualità solo se motivate da una decisione strategica scaturita dai seguenti elementi:

- desiderio di accrescere la soddisfazione dei clienti
- desiderio di identificare i propri punti di forza e di debolezza confrontando le proprie prestazioni con quelle di altre organizzazioni di riferimento
- volontà di monitorare e valutare in maniera continua ed oggettiva i risultati ottenuti
- aspirazione a migliorarsi sempre e comunque utilizzando le metodologie più adatte a questo scopo.

Non basta decidere di applicare la qualità all’interno della nostra organizzazione per essere pronti a farlo. Ecco perché questa decisione non va presa alla leggera (pena il fallimento del progetto) ma va meditata e portata avanti tramite coraggiosi cambiamenti culturali, organizzativi e gestionali che non vanno assolutamente sottovalutati e che devono, necessariamente, rientrare in una visione strategica del cambiamento.

L’implementazione di un Sistema di Gestione della Qualità rappresenta un’opportunità straordinaria per le organizzazioni ma, per poterla cogliere, tutti dovranno essere pronti ad accettare umilmente i suggerimenti che la norma ci dà, superando l’approccio di semplice conformità della vecchia UNI EN ISO 9001:1994 e arrivando ad una gestione della qualità basata sulla pianificazione, sulla verifica dell’efficacia e sul miglioramento continuo.

Questo punto ci presenta, poi, altri due concetti che risulteranno fondamentali per capire fino in fondo lo spirito del documento e dell’applicazione della qualità in generale:

1) la norma UNI EN ISO 9001:2000 rappresenta un modello di riferimento per costruire un Sistema di gestione della Qualità certificabile in base a criteri comuni e condivisi. Queste linee guida potranno, quindi, essere utilizzate non solo dalle organizzazioni che si vogliono certificare ma anche da quelle che vogliono semplicemente migliorarsi attraverso un processo di autovalutazione, dai professionisti che si occupano di consulenza e dagli stessi organismi certificatori. La norma non ha il compito di uniformare i Sistemi Qualità delle organizzazioni che devono, al contrario, diventare una sorta di “abito” tagliato su misura per ognuna a seconda degli obiettivi, dei prodotti/servizi forniti, della dimensione e della struttura dell’organizzazione stessa, ma di fornire una raccolta uniformata, condivisa e disponibile a tutti dei requisiti minimi che le organizzazioni devono soddisfare per lavorare “in qualità”. Il modo in cui questi requisiti verranno soddisfatti dipenderà dalla creatività e dalle peculiarità di ogni organizzazione, dalla sua esperienza, dalla sua storia, dai rapporti che saprà instaurare con i propri clienti, con i fornitori e con i collaboratori e dal valore aggiunto che saprà ricavare da questo strumento di gestione.

2) I requisiti raccolti nella UNI EN ISO 9001:2000 completano i requisiti relativi ai prodotti/servizi espressi mediante cogenze, regolamenti, direttive e specifiche dei clienti e non li sostituiscono assolutamente.

Il paragrafo si chiude richiamando l’attenzione del lettore sui principi di gestione della qualità che sono ampiamente spiegati nella UNI EN ISO 9004:2000.

Tratto da QualitiAmo - La Qualità gratis sul web

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