Il cinquantottesimo festival della canzone italiana si svolgerà a Sanremo dal 25 febbraio al 1° marzo 2008, ma chi serve davvero il Festival di Sanremo?
Questa domanda ormai se la pongono davvero tutti, addetti ai lavori e non, ancora oggi però, nonostante le statistiche dicano che, soprattutto per i giovani, partecipare a Sanremo è di fatto inutile, tantissimi sono i neo artisti che farebbero davvero carte false per parteciparvi. Partecipare al festival di Sanremo è infatti da sempre il sogno di chi è in cerca di gloria, ma esiste un “rovescio della medaglia” che vale la pena di analizzare con un minimo di statistiche alla mano.
Oltre al giro di affari legati agli spot inseriti all’interno delle serate sanremesi, quelle legate alla vendita di suonerie mp3, parliamone dal punto di vista artistico.
Ad una attenta analisi sulle nuove proposte partecipanti dal ’90 in poi sembrerebbe venir fuori una seconda Sanremo, che mostra il festival sotto una luce completamente diversa. In questa “seconda Sanremo” convivono diverse situazioni di riuscita professionale, ci sono coloro che continuano onestamente il loro lavoro tra mille difficoltà anche se nessuno li invita più in TV, e tra questi molti sono davvero bravissimi, sicuramente molto più creativi che certi “monumenti archeologici” che tuttora imperversano negli schermi televisivi osannati come “i più forti in assoluto” tanto che la gente finisce anche per credere che sia vero. C’è poi, purtroppo, la categoria dei “rispediti al mittente” senza nessuna possibilità di ripresa, e di bravi ce ne erano tanti anche in questa categoria.
E’ difficile affrontare questo tema senza tediare chi legge ma bisogna subito dire che quelli venuti fuori in modo soddisfacente si contano in un attimo:EROS RAMAZZOTTI - GIORGIA - LAURA PAUSINI - ANDREA BOCELLI - CARMEN CONSOLI - GIANLUCA GRIGNANI - TIROMANCINO - MARCO MASINI - NEK - PAOLA e CHIARA - ALEX BRITTI - IRENE GRANDI. Esiste poi una categoria intermedia di coloro che continuano ciclicamente a sfornare progetti con alterne fortune e che, di tanto in tanto, prendono le cosiddette “pause di riflessione”, tra questi naturalmente c’è anche chi ha avuto un grosso successo magari limitato ad uno o più periodi: MASSIMO DI CATALDO - MAX GAZZE’ - DANIELE SILVESTRI - PAOLO MENEGUZZI - GERARDINA TROVATO- FRANCESCO RENGA - PAOLO VALLESI - VELVET - TOSCA - MARINA REI - SILVIA SALEMI - NICCOLO’ FABI - NERI PER CASO - SIRIA - DANIELE GROFF - BUNGARO - GATTO PANCERI - ANNA TATANGELO – DOLCENERA – SIMONE CRISTICCHI Poi c’è chi fa anche altro, ad esempio: RITA FORTE - STEFANIA LA FAUCI – LUISA CORNA ecc ecc.
E poi c’è la categoria di quelli che molti non ricordano nemmeno chi fossero, che è nutritissima tanto da rendere quasi impossibile la citazione di tutti se non per coloro che amano la statistica e conservano tutti i dati, anche tra questi ce ne erano di molto bravi e, alcuni di loro continuano ancora a lavorare pur non essendo più conosciuti al grande pubblico, per chi avesse tempo e voglia di leggere citiamo tra gli altri: ADRIANA RUOCCO, AEROPLANITALIANI, AIDA SATTA FLORES, ALESSANDRO COSTA, ALESSANDRO MARA, ALESSANDRO PITONI, ALESSIO BONOMO, ALLEGRA
Un numero davvero impressionante, a parte, i figli d’arte : ROSALINDA, GIANLUCA GUIDI, MASSIMO MODUGNO, MARCO MORANDI, MAURIZIO LAUZI, tutti mediamente accettabili tranne il figlio di CELENTANO che, con il massimo rispetto
per la persona, sarebbe stato meglio fosse rimasto a casa, soprattutto A CHI SERVE IL FESTIVAL di SANREMO?
E’ evidente che gli inconfutabili dati evidenziano una situazione decisamente sfavorevole alla partecipazione a Sanremo. Il rischio infatti è davvero elevato poiché, se non si vengono a creare quei meccanismi favorevoli ad uno sviluppo di lavoro concreto, si torna a casa, talvolta senza alcuna possibilità di ripresa e la scusa per qualsiasi produttore è presto fatta: <Non hai funzionato andando a Sanremo, come farai a funzionare senza?. Sanremo sostanzialmente è un grande Circo Barnum ad uso esclusivamente televisivo, la musica è un pretesto per fare un po di scena ed i giovani poi sono poco più che marionette. Alla TV infatti va tutto il vantaggio dell’audience e degli sponsor, i conduttori e gli organizzatori come al solito percepiscono ingaggi miliardari, gli ospiti sono strapagati e le vallette sono trattate economicamente molto molto bene.
E se ancora ha un senso per un big partecipare a Sanremo, poiché da questo può venir fuori un maggior numero di serate e quindi un maggiore introito alla fine dell’anno, la partecipazione al festival rischia di non avere più alcun senso per un giovane, anzi, potrebbe decretarne la fine della pur breve carriera per il sopra citato principio "se non hai funzionato lì, non funzionerai più".
Al danno si aggiunge anche la beffa che il tutto, alla nuova proposta, non rende neanche un euro. Non si può credere che sia così?
Basterebbe semplicemente chiedere, dopo tanti anni, ad uno qualunque dei partecipanti sopra menzionati per sapere cosa ne pensa oggi, alla luce dell'esperienza fatta, della sua partecipazione. L'unica cosa che spesso rimane è la bella esperienza di quei giorni, ma con il lavoro come la mettiamo? Come al solito non sempre la strada che sembra più breve si rivela essere la migliore.
Comunque Sanremo e Sanremo, e dovremo quindi rassegnarci a vederlo tutti ed ad ascoltare le suonerie Sanremo 2008 ogni volta che nei prossimi mesi sentiremo squillare un cellulare.
Anna Valeri di suoneria gratis
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