1. Chi intende disdire, deve prima accertarsi di aver pagato per intero il canone dell'anno in corso e di non avere altre pendenze con IL S.A.T.. (Sportello Abbonamenti Tv, fino a due anni fa si chiamava Urar tv).
2. E' necessario possedere il libretto di abbonamento, per cui, chi non lo ha, deve farne richiesta con raccomandata ricevuta di ritorno all'ente suddetto, specificando il nominativo del titolare richiedente, l'indirizzo e il numero di ruolo dell'abbonamento che troverete sui bollettini prestampati che. vi inviano a casa per il pagamento. (conservate una fotocopia della lettera che invierete al S.A.T.)
3. Versare 5,16 euro con vaglia postale (IMPORTANTE: IL VAGLIA NON E' IL BOLLETTINO ORDINARIO), specificando nella causale del versamento "per disdetta canone numero di ruolo: scrivete il vostro numero di ruolo". Beneficiario del versamento è il S.A.T., casella postale 22, 10121 TORINO. L'agenzia di pagamento è: TORINO VAGLIA E RISPARMI (non sempre il vaglia richiede questa specificazione).
4. Staccare dal libretto la cartolina "d" , (la "b" se il vostro libretto e' recente) intitolata "denuncia di cessazione dell'abbonamento tv".
Barrare la casella 2 che riporta la richiesta di suggellamento. Quindi compilare gli spazi in bianco riportando il numero del vaglia e la data del versamento.
Più sotto, trovate lo spazio per la data di spedizione della cartolina, riportatela e apponete la vostra firma.
Sul retro della cartolina riportare nome cognome e indirizzo del titolare che intende disdire. Correggete inoltre il vecchio indirizzo URAR TV in SAT.
Fate fotocopia della cartolina (davanti e dietro). L'originale della cartolina va spedito senza imbustare con raccomandata ricevuta ritorno all'indirizzo già stampato.
5.Quando riceverete la cartolina di ritorno, (comunque non aspettate oltre il 31 dicembre) spedite con raccomandata ricevuta ritorno il libretto di abbonamento, avendo cura di togliere le ricevute dei versamenti che avete corrisposto alla rai nel corso degli ultimi 10 anni.
Tutta la procedura va eseguita entro e non oltre il 31 dicembre dell'anno in corso.
Vi ricordo che l'indirizzo a cui dovete inoltrare le raccomandate e':
1° ufficio entrate Torino
S.A.T Sportello Abbonamenti Tv
Casella postale 22
10121 Torino
E' importantissimo Barrare la casella 2 che riporta la richiesta di suggellamento e tener presente quanto segue:
ben difficilmente verranno a sigillarvi il televisore.
Se anche venissero non possono entrare senza mandato e se proprio siete buoni, fategli fare l'operazione fuori, in mezzo alla strada se necessario, e su un qualsiasi televisore (AVETE UN TELEVISORE IN BIANCO E NERO DEL NONNO....ECCO...QUELLO E' IL VOSTRO APPARECCHIO).
In un secondo tempo la suggellazione ovviamente può essere tolta, previa richiesta scritta, e facendo ovviamente ripartire il canone.
L'operazione di suggellazione prevista dalla legge è incredibile: personale della Guardia di Finanza dovrebbero venire (senza necessariamente entrare in casa) per racchiudere il famigerato apparecchio televisivo dentro un sacco di juta adeguatamente sigillato. Nella realtà dei fatti ciò non accade più, al nostro povero Stato conviene in ogni caso lasciare che i televisori restino nelle case ben accesi, per controllare per bene l'informazione dei suoi sudditi.
Non chiedete di sigillare i soli canali RAI ! Qualcuno in buona fede ha aggiunto questa frase nella cartolina D o tramite lettera, con risultato che la S.A.T. ha considerato NULLA la richiesta, procedendo con le richieste dei pagamenti + mora + interessi...
Sappiamo bene che questa sarebbe come minimo una cosa sensata in democrazia, visto che nessuno ha chiesto alla RAI di emanare le sue onde nelle nostre abitazioni. Purtroppo per la legge basta il solo possesso o la detenzione di un televisore qualsiasi, (anche se nella vostra zona la RAI non si ricevesse, anche se il televisore fosse guasto !) per far scaturire l'obbligo del canone imposto, fino ad arrivare al pignoramento.
Fonte: Meetup Beppegrillo.it
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