Spesso si sente ripetere dai vertici aziendali: "i collaboratori sono la nostra risorsa più importante", oppure "i collaboratori sono i nostri clienti più diretti".

Ma le frasi fatte non bastano ed è interessante sapere se il management conosca davvero le persone con le quali lavora e se sappia quello che pensa. Le convinzioni sul personale che si hanno al vertice da dove derivano? da ipotesi o da dati rilevati presso la forza lavoro?

Presumere di sapere cosa pensino e vogliano le persone che lavorano con noi è uno degli errori più gravi che si possano compiere, oltre che uno dei più comuni. Se davvero vogliamo sapere cosa pensano gli altri l'unico modo è chiederglielo, imparando a prestare attenzione alla voce dei nostri clienti, soprattutto di quelli interni.

Uno strumento validissimo per farlo è utilizzare il classico questionario destinato a rilevare la soddisfazione dei clienti interni che ha due funzioni importantissime:

- serve come strumento di miglioramento, identificando le opportunità di crescita e supportando il management nella valutazione dell’efficacia dei cambiamenti implementati;
- è un efficace strumento di comunicazione perché facilita il dialogo tra responsabili e collaboratori

Sondare gli umori dei dipendenti è fondamentale visto che essi sono gli stakeholders più importanti all’interno di un’azienda e che possono offrire, se correttamente stimolati, un’importante fonte di informazioni sugli sforzi intrapresi dall’organizzazione per implementare i processi di cambiamento.

(Per continuare la lettura dell'articolo recatevi su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web. Sulla pagina relativa ai documenti, invece, potrete scaricare il questionario.)

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