Think Thanks è lieta di presentare IL SOLE SOPRA I RIFIUTI, mostra fotografica che prende a modello due città del Mediterraneo, Barcellona (il sole) e Il Cairo (i rifiuti).
21 maggio-13 giugno 2008, napoli
Conferenza Stampa di presentazione 20 maggio 2008 ore 12
Inaugurazione 21 maggio 2008 ore 10.30, TRIP - Via Martucci 64 - Napoli
E’ una lettura territoriale, frutto di una ricerca che Think Thanks ha prodotto sulla sostenibilità ambientale e sulla insostenibilità sociale, come immagine bifronte dello sviluppo mediterraneo. Mentre Barcellona illumina le politiche ambientali, il Cairo genera una raccolta differenziata perfettamente incastonata nelle sue contraddizioni urbane. Da un lato, l’affermazione della coscienza ambientale, scaturita da una precisa scelta di governo, dall’altro, un sistema dei rifiuti affidato all’autogestione di oltre quarantamila netturbini Zabbalin. Barcellona capitale della modernità, capace di scommettere sul sole, come energia rinnovabile par excellence. Il Cairo emblema della tradizione, dove anche i rifiuti sono affidati ad una divisione del lavoro urbano costruita nella lunga durata. Il sole catalano, catturato per sostenere i consumi urbani, grazie ad una decisione discendente, contrasta con l’esempio egiziano di autocoscienza ambientale prodottasi dal basso, determinata da una condizione di precarietà. Barcellona si mostra nei suoi freddi meccanismi della scelta pubblica, il Cairo propone una linea sfocata per demarcare l’interesse collettivo dal disagio urbano.
Estremi riproposti lungo le coste di altre città mediterranee, investite dalle stesse problematiche, come laboratorio capace di analizzare casi di studio e addentrarsi nel mondo delle soluzioni concretamente adoperabili. Il Cairo, Barcellona, il Mediterraneo, possono essere rappresentate come Napoli, città assunta, suo malgrado, a paradigma negativo, con il suo intreccio inestricabile di ecomafie e rifiuti tossici gelosamente custoditi in discariche abusive. Ma anche Napoli è città solare che si affaccia imperiosamente sul mare nostrum, anch’essa vive nel favore della natura, nei tratti culturali della sua gente. E l’esempio di quanto siano riusciti a fare città vicine, frequentemente evocate come modelli di civiltà mediterranea, vuole essere uno stimolo, almeno sul piano delle idee, per rintracciare soluzioni prelevate dalla realtà.
Think Thanks, agenzia che promuove ed organizza l'evento svolge attività di ricerca nelle scienze sociali, adottando una rigorosa metodologia e un approccio interdisciplinare, ricercando il confronto con saperi distanti dal proprio, per favorire il dialogo tra i diversi soggetti coinvolti a vario titolo nei processi decisionali.
L’Agenzia si avvale di un folto gruppo di ricercatori e operatori che intendono diffondere lo studio e la valutazione delle politiche pubbliche attraverso un apporto creativo. Grazie alla valorizzazione delle competenze presenti al suo interno, Think Thanks costruisce conoscenze, offre servizi e informazioni strategiche, a persone fisiche e giuridiche, nel settore pubblico e privato, al fine di incrementare la cultura del territorio regionale e nazionale, sviluppando indagini comparate con altri contesti nazionali ed internazionali.
L’attività prevalente dell’agenzia è la produzione di analisi e valutazioni sulle politiche pubbliche e la conseguente divulgazione dei risultati conseguiti attraverso una ricerca che si svolge sia autonomamente che in collaborazione con soggetti formalmente riconosciuti, come organi di governo, istituzioni rappresentative, enti nazionali ed organizzazioni internazionali. Le politiche in cui Think Thanks opera e ricerca, sono: sicurezza e legalità; rigenerazione urbana; welfare e pari opportunità, marketing territoriale; sviluppo sostenibile; pubblica amministrazione; affari internazionali.
Inoltre, Think Thanks costruisce eventi culturali e scientifici ricorrendo a linguaggi differenti come la fotografia, il documentario, le pellicole cinematografiche, le esposizioni artistiche, spesso da un'ottica integrata che contamina le diverse possibilità di raccontare le politiche pubbliche.
Le immagini esposte sono per la sezione Barcellona (il sole) gentilmente concesse dalla Fundació Terra di Barcellona e per la sezione Il Cairo (i rifiuti) da Marco Trovato.
La Fundació Terra è un'organizzazione spagnola nata per il miglioramento della cultura ambientale. Si pone come obiettivo principale quello di apportare contributi per creare una nuova etica socio-ecologica che ricerchi soluzioni al continuo degradare del pianeta: ricerca e sviluppo di energie rinnovabili soprattutto tecnologie solari; riduzione delle emissioni personali di diossido di carbonio; diffusione di materiali per la formazione ambientale e incentivi pensati per la cooperazione internazionale che permettano di minimizzare, tra le altre, la crisi dell'acqua e la mancanza dell'energia elettrica.
Marco Trovato, giornalista e fotografo indipendente, si occupa di culture e problematiche legate al continente africano. Ha realizzato reportages da Algeria, Eritrea, Kenya, Senegal, Gambia, Camerun, Sahara Occidentale, Libia, Togo, RD Congo, Mali.
E' coordinatore redazionale del bimestrale Africa.
Attualmente collabora con le riviste Famiglia Cristiana, Gioia, La Repubblica delle Donne, Il Diario della Settimana, La Nuova Ecologia, Salute.
Collabora con la redazione giornalistica di Radio Popolare Network di Milano.
Dedica parte del suo tempo libero ad organizzare iniziative d'informazione, formazione e sensibilizzazione sulle tematiche Nord/Sud (incontri con esperti, cicli di serate, mostre, dibattiti pubblici...).
Promuove progetti di educazione interculturale rivolti soprattutto al mondo scolastico.
Questo evento vede la luce con il patrocinio di borsarifiuti.com; la collaborazione di Energia del sole; Grammelot; Campi Flegrei onlus e il contributo di Prometheo
21 maggio-13 giugno 2008, napoli
Conferenza Stampa di presentazione 20 maggio 2008 ore 12
Inaugurazione 21 maggio 2008 ore 10.30, TRIP - Via Martucci 64 - Napoli
E’ una lettura territoriale, frutto di una ricerca che Think Thanks ha prodotto sulla sostenibilità ambientale e sulla insostenibilità sociale, come immagine bifronte dello sviluppo mediterraneo. Mentre Barcellona illumina le politiche ambientali, il Cairo genera una raccolta differenziata perfettamente incastonata nelle sue contraddizioni urbane. Da un lato, l’affermazione della coscienza ambientale, scaturita da una precisa scelta di governo, dall’altro, un sistema dei rifiuti affidato all’autogestione di oltre quarantamila netturbini Zabbalin. Barcellona capitale della modernità, capace di scommettere sul sole, come energia rinnovabile par excellence. Il Cairo emblema della tradizione, dove anche i rifiuti sono affidati ad una divisione del lavoro urbano costruita nella lunga durata. Il sole catalano, catturato per sostenere i consumi urbani, grazie ad una decisione discendente, contrasta con l’esempio egiziano di autocoscienza ambientale prodottasi dal basso, determinata da una condizione di precarietà. Barcellona si mostra nei suoi freddi meccanismi della scelta pubblica, il Cairo propone una linea sfocata per demarcare l’interesse collettivo dal disagio urbano.
Estremi riproposti lungo le coste di altre città mediterranee, investite dalle stesse problematiche, come laboratorio capace di analizzare casi di studio e addentrarsi nel mondo delle soluzioni concretamente adoperabili. Il Cairo, Barcellona, il Mediterraneo, possono essere rappresentate come Napoli, città assunta, suo malgrado, a paradigma negativo, con il suo intreccio inestricabile di ecomafie e rifiuti tossici gelosamente custoditi in discariche abusive. Ma anche Napoli è città solare che si affaccia imperiosamente sul mare nostrum, anch’essa vive nel favore della natura, nei tratti culturali della sua gente. E l’esempio di quanto siano riusciti a fare città vicine, frequentemente evocate come modelli di civiltà mediterranea, vuole essere uno stimolo, almeno sul piano delle idee, per rintracciare soluzioni prelevate dalla realtà.
Think Thanks, agenzia che promuove ed organizza l'evento svolge attività di ricerca nelle scienze sociali, adottando una rigorosa metodologia e un approccio interdisciplinare, ricercando il confronto con saperi distanti dal proprio, per favorire il dialogo tra i diversi soggetti coinvolti a vario titolo nei processi decisionali.
L’Agenzia si avvale di un folto gruppo di ricercatori e operatori che intendono diffondere lo studio e la valutazione delle politiche pubbliche attraverso un apporto creativo. Grazie alla valorizzazione delle competenze presenti al suo interno, Think Thanks costruisce conoscenze, offre servizi e informazioni strategiche, a persone fisiche e giuridiche, nel settore pubblico e privato, al fine di incrementare la cultura del territorio regionale e nazionale, sviluppando indagini comparate con altri contesti nazionali ed internazionali.
L’attività prevalente dell’agenzia è la produzione di analisi e valutazioni sulle politiche pubbliche e la conseguente divulgazione dei risultati conseguiti attraverso una ricerca che si svolge sia autonomamente che in collaborazione con soggetti formalmente riconosciuti, come organi di governo, istituzioni rappresentative, enti nazionali ed organizzazioni internazionali. Le politiche in cui Think Thanks opera e ricerca, sono: sicurezza e legalità; rigenerazione urbana; welfare e pari opportunità, marketing territoriale; sviluppo sostenibile; pubblica amministrazione; affari internazionali.
Inoltre, Think Thanks costruisce eventi culturali e scientifici ricorrendo a linguaggi differenti come la fotografia, il documentario, le pellicole cinematografiche, le esposizioni artistiche, spesso da un'ottica integrata che contamina le diverse possibilità di raccontare le politiche pubbliche.
Le immagini esposte sono per la sezione Barcellona (il sole) gentilmente concesse dalla Fundació Terra di Barcellona e per la sezione Il Cairo (i rifiuti) da Marco Trovato.
La Fundació Terra è un'organizzazione spagnola nata per il miglioramento della cultura ambientale. Si pone come obiettivo principale quello di apportare contributi per creare una nuova etica socio-ecologica che ricerchi soluzioni al continuo degradare del pianeta: ricerca e sviluppo di energie rinnovabili soprattutto tecnologie solari; riduzione delle emissioni personali di diossido di carbonio; diffusione di materiali per la formazione ambientale e incentivi pensati per la cooperazione internazionale che permettano di minimizzare, tra le altre, la crisi dell'acqua e la mancanza dell'energia elettrica.
Marco Trovato, giornalista e fotografo indipendente, si occupa di culture e problematiche legate al continente africano. Ha realizzato reportages da Algeria, Eritrea, Kenya, Senegal, Gambia, Camerun, Sahara Occidentale, Libia, Togo, RD Congo, Mali.
E' coordinatore redazionale del bimestrale Africa.
Attualmente collabora con le riviste Famiglia Cristiana, Gioia, La Repubblica delle Donne, Il Diario della Settimana, La Nuova Ecologia, Salute.
Collabora con la redazione giornalistica di Radio Popolare Network di Milano.
Dedica parte del suo tempo libero ad organizzare iniziative d'informazione, formazione e sensibilizzazione sulle tematiche Nord/Sud (incontri con esperti, cicli di serate, mostre, dibattiti pubblici...).
Promuove progetti di educazione interculturale rivolti soprattutto al mondo scolastico.
Questo evento vede la luce con il patrocinio di borsarifiuti.com; la collaborazione di Energia del sole; Grammelot; Campi Flegrei onlus e il contributo di Prometheo
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