La rosa comprende circa 150 specie, numerose varietà con infiniti ibridi , sono originarie dell'Europae dell'Asia, di altezza variabile da 20 cm a diversi metri, comprende specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli a fiore grande o piccolo, a mazzetti, pannocchie o solitari, semplici o doppi, frutti ad achenio contenuti in un falso frutto (cinorrodo); le specie spontanee in Italia sono oltre 30.
Il nome, secondo alcuni, deriverebbe dalla parola sanscrita vrad o vrod, che significa flessibile. Secondo altri, invece, il nome deriverebbe dalla parola celtica rhood o rhuud, che significa rosso.
Già nell'antichità la coltivazione della rosa era diffusissima, sia come piante ornamentali che per le proprietà officinali ed aromatiche con l'estrazione degli oli essenziali.
Sono state le specie spontanee che hanno fornito nel passato le prime varietà coltivate; come la R. canina arbusto con fiori semplici di colore rosa-pallido e steli ricoperti di spine uncinate; e la R. gallica di piccole dimensioni con rami poco spinosi, con fiori semplici color rosa-intenso, che diedero origine a forme dal fiore doppio, non rifiorenti.

Come pianta ornamentale nei giardini è diffusissima e anche come uso per fiori recisi, i fiori hanno colori diversi, dal rosso al rosa al bianco , giallo arancio e varie forme screziate.

E’ una pianta di facile coltivazione e va messa sempre all’esterno, teme però i parassiti.
La moltiplicazione avviene di norma per talea o per innesto ad occhio vegetante in primavera estate.
Per avere piante resistenti alla siccità o al gelo si utilizza come soggetto la R. canina ottenuta con la semina, ottenendo però oggetti poco vigorosi e a scarso sviluppo.
I petali vengono utilizzati per le proprietà medicinali, per l'estrazione dell'essenza di Rosa e degli aromi utilizzati in profumeria, nell'industria essenziera, nella cosmetica, pasticceria e liquoristica.
Come pianta medicinale si utilizzano oltre ai petali con proprietà astringenti, anche le foglie come antidiarroico, i frutti ricchi di vitamina C diuretici, sedativi, astringenti e vermifughi, i semi per l'azione antielmintica.Le giovani foglie delle rose spontanee servono per la preparazione di un té di rosa.

I significati che nel tempo sono stati dati alla rosa sono innumerevoli.Contemplando una rosa si evocano secondo la personale condizione psichica e spirituale, tanti e diversi simboli. Il primo si ispira alla sua breve durata ed è l'impermanenza della vita. Nel mondo antico, proprio a causa della sua effimera vita aveva assunto anche il ruolo di fiore funerario. La sua struttura concentrica ha poi evocato anche l'idea della ruota, simbolo del tempo che scorre, dell'eterno ciclo di vita-morte-vita. Le rose rosse simboleggiano anche il sangue di Cristo. A livello simbolico la rosa rossa è divenuta anche l'emblema di ciò che di più intimo c'è nella donna. A questo simbolismo erotico si ispirava il Poliziano scrivendo sul tema dell'impermanenza della bellezza femminile. Nella Divina Commedia, la Vergine Rosa, regna su quella candida dell'empireo, formata dai beati disposti nella concentricità della spirale dei petali. Questa Rosa dei beati, illuminata dalla luce del sole di Dio è l'immagine del Paradiso.Se la Rosa era il simbolo di fioritura spirituale dell'uomo, della sua comunione con la Rosa-Cristo e con le sue piaghe in forma di Rose, non poteva non diventare l'attributo di molto santi.

Questa è una breve guida sulle particolarità e le tecniche di coltivazione della rosa, per altre informazioni visitate il sito del giardinaggio, il sito per il giardinaggio fai da te. Fa parte del network di eFiori.com, consegna fiori, fiori domicilio, vendita fiori online, fiori per laurea, fiorista.
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