In una delle piazze più famose del mondo, Piazza del Duomo a Firenze, ogni anno a Pasqua si svolge un'antica cerimonia: lo scoppio del carro.
L'origine di questa tradizione, molto sentita dai fiorentini, ma particolarmente apprezzata anche dai turisti che alloggiano nei bed and breakfast di Firenze, è molto antica, e risale addirittura ai tempi della prima crociata: nel 1099 i crociati assediarono ed espugnarono Gerusalemme, e si narra che il primo a salire sulle mura della città santa fu il capitano fiorentino Pazzino de' Pazzi, che per questo ricevette alcune schegge del Santo Sepolcro. Al rientro a Firenze di Pazzino, nel 1101, le schegge vennero poste a Palazzo dei Pazzi, per poi venir conservate nella Chiesa di Santa Maria Sopra Porta, poi nominata chiesa di San Biagio. Nel 1875, anno in cui la chiesa venne soppressa, le tre schegge vennero portate nella Chiesa dei Santi Apostoli, dove si trovano tuttora. Da quando le schegge giunsero a Firenze, si diffuse in città la l'abitudine di accendere il fuoco con le suddette pietre, fuoco che poi veniva benedetto e distribuito a tutte le famiglie. In particolare, il fuoco veniva portato in processione su di un carro, su cui era posizionato un tripode con dei carboni ardenti: l'organizzazione della processione era affidata alla famiglia Pazzi, e durante il pontificato di Leone X, all'inizio del Cinquecento, il fuoco cominciò ad essere acceso tramite un razzo a forma di colomba.
Tale cerimonia era molto importante per tutti i fiorentini, ma soprattutto per i contadini, che credevano che dal buon o cattivo esito dell'accensione dipendesse l'andamento del raccolto. Inizialmente il carro che veniva usato per trasportare il fuoco doveva essere sostituito o aggiustato ogni anno, a causa dei danni causati dalle fiamme: per questo motivo i Pazzi diedero l'ordine di costruirne uno più resistente, che non necessitasse di continui restauri. Venne dunque costruito un imponente carro a tre piani, in uso tuttora durante la cerimonia dello scoppio del carro.
La tradizione dello scoppio del carro è giunta fino ai giorni nostri, seppure subendo qualche cambiamento: innanzitutto è diventata molto più spettacolare, anche perché il tripode con i carboni ardenti è stato sostituito da fuochi d'artificio che rendono lo scoppio molto più suggestivo. La cerimonia attuale, che si svolge sempre la domenica di Pasqua (quest'anno le celebrazioni avranno luogo il 12 aprile) comincia verso le 10 del mattino: nella chiesa dei Santi Apostoli il sacerdote accende un fuoco con le schegge del Sacro Sepolcro, e con questo fuoco vengono resi incandescenti dei carboni. Dalla Chiesa i tizzoni vengono portati in processione verso la Cattedrale: si tratta di un vero e proprio corteo storico (sempre molto apprezzato dai turisti che approfittano delle offerte per un weekend a Firenze), che coinvolge un gran numero di persone tra rappresentanti del clero e autorità, sempre preceduti dalla bandiera della famiglia Pazzi e dal gonfalone di Firenze.
Allo stesso tempo il carro, chiamato "Brindellone", viene trainato, tramite due buoi, dal Piazzale di Porta a Prato verso Piazza del Duomo, e anche in questo caso si svolge una pittoresca processione che coinvolge circa 150 persone tra musicisti, sbandieratori e figuranti vestiti con costumi storici. Quando il corteo giunge in piazza del Duomo i buoi vengono staccati dal carro, cui viene legato un filo di ferro che lo collega all'interno della cattedrale. Verso le 11:00 il celebrante, con il fuoco generato dalle schegge del sacro Sepolcro, accende la miccia della colombina, che percorrendo il filo di ferro giunge al carro, dove sono stati posizionati dei mortaretti, causandone lo "scoppio": per circa 20 minuti fedeli e turisti possono ammirare un grandioso spettacolo pirotecnico, che simboleggia la distribuzione del fuoco sacro a tutta la città. Da notare che la colombina deve anche compiere il percorso inverso e tornare all'interno della cattedrale, e se tutto si svolge senza intoppi, questo viene interpretato dai fiorentini come un buon segno per il futuro.
L'origine di questa tradizione, molto sentita dai fiorentini, ma particolarmente apprezzata anche dai turisti che alloggiano nei bed and breakfast di Firenze, è molto antica, e risale addirittura ai tempi della prima crociata: nel 1099 i crociati assediarono ed espugnarono Gerusalemme, e si narra che il primo a salire sulle mura della città santa fu il capitano fiorentino Pazzino de' Pazzi, che per questo ricevette alcune schegge del Santo Sepolcro. Al rientro a Firenze di Pazzino, nel 1101, le schegge vennero poste a Palazzo dei Pazzi, per poi venir conservate nella Chiesa di Santa Maria Sopra Porta, poi nominata chiesa di San Biagio. Nel 1875, anno in cui la chiesa venne soppressa, le tre schegge vennero portate nella Chiesa dei Santi Apostoli, dove si trovano tuttora. Da quando le schegge giunsero a Firenze, si diffuse in città la l'abitudine di accendere il fuoco con le suddette pietre, fuoco che poi veniva benedetto e distribuito a tutte le famiglie. In particolare, il fuoco veniva portato in processione su di un carro, su cui era posizionato un tripode con dei carboni ardenti: l'organizzazione della processione era affidata alla famiglia Pazzi, e durante il pontificato di Leone X, all'inizio del Cinquecento, il fuoco cominciò ad essere acceso tramite un razzo a forma di colomba.
Tale cerimonia era molto importante per tutti i fiorentini, ma soprattutto per i contadini, che credevano che dal buon o cattivo esito dell'accensione dipendesse l'andamento del raccolto. Inizialmente il carro che veniva usato per trasportare il fuoco doveva essere sostituito o aggiustato ogni anno, a causa dei danni causati dalle fiamme: per questo motivo i Pazzi diedero l'ordine di costruirne uno più resistente, che non necessitasse di continui restauri. Venne dunque costruito un imponente carro a tre piani, in uso tuttora durante la cerimonia dello scoppio del carro.
La tradizione dello scoppio del carro è giunta fino ai giorni nostri, seppure subendo qualche cambiamento: innanzitutto è diventata molto più spettacolare, anche perché il tripode con i carboni ardenti è stato sostituito da fuochi d'artificio che rendono lo scoppio molto più suggestivo. La cerimonia attuale, che si svolge sempre la domenica di Pasqua (quest'anno le celebrazioni avranno luogo il 12 aprile) comincia verso le 10 del mattino: nella chiesa dei Santi Apostoli il sacerdote accende un fuoco con le schegge del Sacro Sepolcro, e con questo fuoco vengono resi incandescenti dei carboni. Dalla Chiesa i tizzoni vengono portati in processione verso la Cattedrale: si tratta di un vero e proprio corteo storico (sempre molto apprezzato dai turisti che approfittano delle offerte per un weekend a Firenze), che coinvolge un gran numero di persone tra rappresentanti del clero e autorità, sempre preceduti dalla bandiera della famiglia Pazzi e dal gonfalone di Firenze.
Allo stesso tempo il carro, chiamato "Brindellone", viene trainato, tramite due buoi, dal Piazzale di Porta a Prato verso Piazza del Duomo, e anche in questo caso si svolge una pittoresca processione che coinvolge circa 150 persone tra musicisti, sbandieratori e figuranti vestiti con costumi storici. Quando il corteo giunge in piazza del Duomo i buoi vengono staccati dal carro, cui viene legato un filo di ferro che lo collega all'interno della cattedrale. Verso le 11:00 il celebrante, con il fuoco generato dalle schegge del sacro Sepolcro, accende la miccia della colombina, che percorrendo il filo di ferro giunge al carro, dove sono stati posizionati dei mortaretti, causandone lo "scoppio": per circa 20 minuti fedeli e turisti possono ammirare un grandioso spettacolo pirotecnico, che simboleggia la distribuzione del fuoco sacro a tutta la città. Da notare che la colombina deve anche compiere il percorso inverso e tornare all'interno della cattedrale, e se tutto si svolge senza intoppi, questo viene interpretato dai fiorentini come un buon segno per il futuro.
Se volete partecipare ad un'antica e spettacolare cerimonia, prenotate subito un campeggio economico a Firenze e assistete allo scoppio del carro.
Data: 12 Aprile 2009
Dove: Piazza del Duomo, Firenze, Italia
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