Il Poker italiano online sta vivendo un momento d'oro, forte di un rinnovato interesse a tutela dei giocatori che si avvicinano alle poker room, degli interessi di colossi come RCS e non da ultimo della forte vetrina televisiva offerta agli eventi di poker sportivo. Dal Festival del Poker di Venezia marca passo la consapevolezza degli operatori di settore italiani di far parte di un segmento di Mercato senza confini di target e di pubblico ma con un parco player ancora debole rispetto alla media europea. Questo è lo scenario su cui muove passo consapevole PokerStrategy.com, società leader in area formazione poker, con le sue nuove iniziative e proposte dedicate all'Italia.
PokerStrategy.com rinnova il suo interesse per il mercato italiano del poker online aprendo la sua scuola di poker agli appassionati italiani. Un'iniziativa che coinvolge tutte le sue poker room affiliate .it (verificate Aaams) come con il recente lancio dedicato al 100% Rackeback offerto da PartyPoker.it agli iscritti alla scuola (terminato la scorsa settimana), oppure con il bonus in denaro (fee d'entrata) che gli iscritti alla scuola gratutita PokerStrategy possono utilizzare in pratica viva su una delle poker room italiane del circuito per mettere in pratica la teoria acquisita sui "banchi di scuola"... dopo il corso e l'esame online in puro stile e-learning. Iniziative PokerStrategy in es clusiva per il mercato italiano a conferma che, sottolineava Gianluca Ballocci di Lottomatica durante il recente convegno di Venezia, "dietro i numeri e le dinamiche che si sono viste quest'anno" c'è un settore d'industria che prima non esisteva"con risultati molto al di sopra delle aspettative e con un pubblico molto diverso dalle proiezioni ed evoluzioni "degne di un settore competitivo dove ci sono fusioni e acquisizioni". E' un dato di fatto. Il mondo del poker online italiano è un mercato in fortissima espansione. Lo testimoniano le sinergie estive e il recente interesse di RCS MediaGroup per lo sviluppo di una piattaforma poker on-line su Il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport con tecnologia PartyGaming - una delle cui controllate è la poker room PartyPoker.it - e customizzazioni DADA per l'Italia.
Era il 26 Giugno 2009 quando DADA comunicò che aveva "siglato in data odierna gli accordi relativi all'acquisizione del 51% del capitale di Fueps S.p.A.. Partecipata al 51% da RCS Digital e per il restante 49% dal Gruppo Digital Bros, primario operatore del game entertainment quotato alla Borsa di Milano nel segmento STAR, Fueps è attiva nella realizzazione, gestione e sviluppo di canali di gaming on-line ed ha in progetto il prossimo lancio di un'offerta nell'ambito del poker on-line"... il segnale che annunciava l'apertura "ufficiale" del Mercato Italiano al movimento d'interessi e business verso il segmento poker room. Che il poker online spopolasse in Italia non era cosa nuova. "Dopo l'e-commerce il gioco online e dietro il vuoto" - riportava ilSole24Ore in un articolo di Giuliano Balestreri -"L'industria dell'intrattenimento via internet si prepara così a chiudere l'anno con un giro d'affari di poco inferiore ai quattro miliardi di euro confermandosi la seconda industria virtuale". Un boom, quello delle poker room, che coinvolge trasversalmente persone di diverse fasce d'età come, non da ultimi, i giovani e giovanissimi. E' infatti ancora ilSole24Ore a muovere recente notizia su come "nelle fasce di età su cui si è concentrato lo studio (16-19 anni), in termini di gradimento il 53% dei giovani gioca al Gratta e Vinci, il 39% al Superenalotto mentre il poker online in meno di un anno di vita coinvolge già l'8% degli intervistati".
Il cerchio del Settembre da Febbre di Poker si chiude in quel di Venezia dove, durante il Festival del Poker, si è tenuto il convegno Gioco Digitale / Agicos "Un Anno di Poker": il punto su un anno di poker online per provare a tracciare gli scenari futuri di un mercato in continua crescita.
Non sono mancate le polemiche come quella relativa ai limiti che la legislazione italiana impone al mercato degli eventi internazionali di poker sportivo sul territorio e quella relativa alla mancanza di un freno definitivo alle poker room punto com (di cui una grossa parte ha le proprie "sedi operative" concentrate sul territorio di Israele) che continuano a competere illegalmente con le punto it verificate Aaams. Problemi che s'intersecano con quello anagrafico di un'esperienza di gioco giovanissima. Il giocatore Italiano è ancora immaturo rispetto alla media europea: non è abituato a gestire il cash game (il denaro nel gioco) e non ha ancora un cognizione corretta del bankroll. Per evitare che il mercato si rovini l'immagine "bruciando" gli appassionati che si avvicinano alle poker room è necessaria, opinione di Carlo Gualandri (Gioco Digitale) condivisa dagli operatori, "una cultura di avvicinamento progressivo e consapevole al poker in modalità cash game". Possibilit à che ad oggi sono in grado di offrire solo pochissime realtà come PokerStrategy. Ora il futuro del poker online muove passo anche dalla consapevolezza della necessità di creare forti ponti con queste Realtà affermate in campo internazionale a creare un circuito di competenze innovative bidirezionali e responsabili.
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