È ormai alle porte il termine ultimo per chiudere i conti con l'Ici 2009 pagando soltanto un dodicesimo della sanzione ordinaria del 30% applicabile a chi ha mancato l'appuntamento con la scadenza prevista per il saldo (16 dicembre). La possibilità di beneficiare del massimo sconto (2,5% dell'imposta non versata) rimane in pista fino a venerdì 15 gennaio. L'agevolazione riconosciuta dall'istituto del ravvedimento operoso, infatti, consente ritardi non superiori ai 30 giorni e non può essere fruita se l'irregolarità è stata già contestata o se i "ritardatari" sono a conoscenza di attività di controllo o accertamento da parte dell'Amministrazione nei loro confronti.
Per sanare la situazione debitoria, il contribuente deve effettuare contestualmente il versamento dell'imposta o della differenza dovuta (in caso di pagamento parziale), della sanzione ridotta e degli interessi moratori maturati dal giorno previsto dalla norma per il pagamento a quello in cui questo risulta effettivamente effettuato.
Ravvedimento più leggero, quest'anno, grazie al saggio di interesse legale aggiornato al ribasso a partire dal 1° gennaio 2010. Il ritardo, quindi, per quanto riguarda la maggiorazione dovuta agli interessi, costa due punti percentuali in meno a partire dall'inizio del nuovo anno. Di conseguenza, nel calcolo dell'importo totale devono essere considerati distintamente i due periodi a tasso differenziato: 3% dal 16 al 31 dicembre 2009, 1% dal 1° al 15 gennaio 2010.
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Il Commercialista in Rete
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