La lingua è lo spazio sociale delle idee (G. De Tarde)



Prosegue quel percorso legato allo studio del cervello e dell’antropologia cognitiva che la casa editrice Edizioni Altravista ha inaugurato nel 2007 con il libro Comunicare, dalla vocalizzazione al linguaggio e dal linguaggio alle lingue del prof. Brunetto Chiarelli.
In questi mesi il solco segnato da titoli come Ontogenesi, filogenesi e differenziazione dei sistemi comunicativi viene approfondito dall’uscita di due novità editoriali: Il neurone culturale del prof. Gavino Musio e Appunti di antropologia cognitiva di FR. Tramonti e R.M. Cersosimo.

Il neurone culturale

Il neurone culturale



La disciplina descritta nel libro del Prof. Musio, negli ultimi decenni è stata denominata scienza cognitiva o da taluni cultori americani, rivoluzione cognitiva. Il filo conduttore di tutta l'opera è costituito dalla stretta correlazione tra l'apparato neuronale superiore e la fenomenologia della cultura. Musio individua nel brain-mind-system il nuovo pattern esplicativo della relazione fra cultura e mente e introduce il concetto di neurone culturale proponendo una sorta di isomorfismo fra sistema neuronale e sistema della cultura. Il volume viene pubblicato postumo, ma si è voluto rispettarne forma e contenuti evitando qualsiasi intrusione finalizzata ad aggiornamenti scientifici.

Appunti di antropologia cognitiva
Il neurone culturale
L'antropologia cognitiva si propone l'obiettivo di analizzare i processi cognitivi di base attraverso i quali gli esseri umani elaborano le loro conoscenze sul mondo. Una scienza contemporanea ed innovativa, nata negli anni Sessanta negli Stati Uniti, che ha progressivasmente consolidato metodologie di studio ed elaborazioni teoriche, divenendo parte fondamentale della ricerca antropologica contemporanea. L'antropologia cognitiva riguarda lo studio della mente (esperienza, ragione, sistema concettuale) e si propone la conoscenza dei processi mentali. Pertanto essa comprende discipline diverse come le neuroscienze, la psicologia, la linguistica, l'antropologia fisica e culturale e la filosofia. Il genoma umano, infatti, codifica essenzialmente per l'aspetto morfologico i.e. citologico ed architetturale del sistema nervoso. La funzione ed i sistemi di coordinamento ed integrazione nervosi sono in larghissima parte determinati durante l'ontogenesi di ciascun individuo. Per questo motivo l'identità mentale di ognuno rappresenta un contributo originale ed unico delle identità mentali e della collettività alla quale l'individuo appartiene. Questa analisi può essere estesa a gruppi sociali e ad intere popolazioni. Cultura intesa come insieme di norme dalle quali si sviluppano i modelli di comportamento degli individui.

Un viaggio affascinante, all’interno di un continente ancora poco esplorato, il cervello, che potrebbe divenire pilastro fondamentale per gli studi sul comportamento umano nei prossimi anni. Una serie di volumi che diventano fondamentali sia per coloro che gravitano attorno alle scienze biologiche ma ancora più necessari per coloro che da anni considerano la comunicazione esclusivamente da punti di vista linguistico-culturali, senza considerare che tutti gli aspetti comunicativi e culturali, dalla poesia alla politica, dalla pittura alla filosofia, nascono da processi cognitivi elaborati dal nostro cervello.

Edizioni Altravista

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