I numeri della cecità nel mondo sono impressionanti: oltre 45 milioni di individui sono ciechi, di cui l’80% potrebbero non esserlo, se avessero la possibilità di accedere a cure mediche e preventive efficaci.
Problemi che da noi sono facilmente curabili, nei paesi poveri arrivano a causare la cecità rendendo ancora più difficile l'esistenza in popolazioni già fortemente svantaggiate.
ORBIS International è una associazione no-profit impegnata a salvare la vista delle persone nei paesi in via di sviluppo in tutto il mondo.
Opera dal 1982 e negli anni 4,4 milioni di persone in 86 diversi paesi hanno beneficiato delle iniziative di ORBIS, attraverso programmi di aggiornamento per 195.000 operatori sanitari e di cura per più di 6,8 milioni di persone.
"ORBIS ha contribuito a migliorare le capacità locali delle strutture che offrono cure oftalmiche attraverso programmi completi di sviluppo a lungo termine. - racconta il Dott. Francesco Bernardini, medico oculista specializzato negli USA in oculoplastica - ORBIS è l’unico Flying Eye Hospital, ospedale oftalmico volante al mondo, ospitato a bordo di un jet DC-10 riconvertito, contenente una clinica oftalmica perfettamente attrezzata e un’aula di training.
"L’aereo è pilotato da piloti volontari di FedEx e United Airlines e noi medici volontari offriamo la nostra esperienza per effettuare le operazioni di chirurgia oftalmica e condurre i programmi di training pratico appositamente studiati per adattarsi al livello di conoscenze di ogni singolo paese."
"Nel mondo ancora oggi troppi bambini e adulti perdono la vista perché non hanno accesso alle cure sanitarie - dice Francesco Bernardini -. Lo scopo di ORBIS non è solo portare i medici occidentali nei paesi più poveri per curare le persone affette da problemi alla vista, ma è soprattutto insegnare ai professionisti locali le tecniche per curare le malattie più diffuse e, se necessario, donare i macchinari necessari per farlo. In questo modo è possibile risolvere definitivamente i problemi".
"Io sono stato in Etiopia, in Vietnam, in Birmania, in Cina, in Uzbekistan, in India ed ogni volta ho sempre cercato di trasmettere ai colleghi che ho incontrato in questi luoghi tutta la mia conoscenza, in modo che si sentissero meno lontani dalla comunità scientifica, solo perché non hanno la possibilità economica di partecipare a convegni internazionali prestigiosi.
Cercare di ridurre questo divario è fondamentale: si pensi che in Etiopia ci sono solo 95 oculisti per 75 milioni di abitanti. Questi numeri ci danno da soli un quadro della situazione altamente drammatico. ORBIS cerca di dare il proprio contributo concreto."
Dott. Francesco Bernardini
www.oculoplasticabernardini.it
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