Piazza San Marco, oltre ad essere una delle piazze più grandi d’Italia e sicuramente una delle più famose, è anche un simbolo di Venezia, e la grandiosità e l’eleganza degli edifici che la racchiudono le hanno valso l’appellativo di “salotto più bello d’Europa”.

Unico spazio della città ad essere chiamato “piazza” (tutti gli altri sono detti campi o campielli), piazza san marco è sempre stata il fulcro della vita della città. Anche se la piazza così come appare oggi è caratterizzata da una forte componente rinascimentale, la zona ha cominciato a delinearsi già a partire dal Medioevo, ed ha subito nel corso dei secoli vari rifacimenti e modifiche. A Venezia San Marco cominciò a divenire il cuore della città verso l’828, quando a Venezia arrivarono le reliquie di San Marco, ma a quel tempo la conformazione della piazza era molto diversa da come appare ora: la piazza era infatti limitata dal rio Batario, che venne interrato nel 1156, come pure il bacino davanti al Palazzo Ducale, e nel corso dei secoli la piazza venne ampliata con nuovi edifici e monumenti e arricchita grazie anche ai materiali e alle opere d’arte provenienti dall’Oriente dopo la conquista di Costantinopoli, nel 1204. A partire dal Quattrocento e fino all’Ottocento la piazza ha cominciato ad assumere l’aspetto attuale, con il rifacimento di Palazzo Ducale e l’edificazione delle Procuratie Vecchie, della Torre dell’Orologio, della Libreria, delle Procuratie Nuove e dell’Ala Napoleonica.

Al giorno d’oggi Piazza San Marco è la meta immancabile per tutti i turisti che soggiornano negli hotel di venezia e visitano la città, che vi si dirigono sia per provare l’emozione di passeggiare in una delle piazze più belle del mondo, sia per ammirare e visitare i numerosi edifici che sorgono in questa zona e che costituiscono il cuore monumentale della città. Tra gli edifici più famosi della piazza, e di Venezia in generale, non si possono non citare la Basilica e il campanile di San Marco. La Basilica, rinnovata e modificata nell’arco dei secoli, è caratterizzata da un’architettura bizantina, veneziana e romana insieme (inconfondibile è la facciata decorata a mosaici dorati) e custodisce le spoglie di San Marco. A fianco della Basilica sorge il campanile, un tempo usato come faro per le imbarcazioni e oggi un simbolo della città.

In questa zona sorge anche Palazzo Ducale, altro edificio-simbolo della città. Costruito nel IX secolo, deve il suo aspetto attuale ai lavori eseguiti tra il XIV e il XVI secolo, e la monumentalità e la ricchezza che contraddistinguono sia i suoi esterni che i suoi interni servivano a far capire a tutti la potenza e la grandezza della Serenissima. Un capolavoro del gotico veneziano, Palazzo Ducale è stato in passato residenza del Doge, sede del governo e palazzo di giustizia, e oggi è adibito a museo, visitabile durante delle vacanze Venezia.

Interessantissimo da visitare è anche il Museo Correr, ospitato nell’Ala Napoleonica, la cui costruzione risale al XIX secolo. Nata grazie ad una donazione di Teodoro Correr (morto nel 1830), col tempo la collezione si è ampliata e comprende numerose opere d’arte, oltre che costumi e oggetti d’epoca. Da una donazione, in questo caso di Giovanni Bessarione, nacque anche la Biblioteca Nazionale Marciana, una delle più importanti biblioteche d’Italia e meta, in passato come nel presente, di importanti studiosi.

Infine, tra i monumenti di Piazza San Marco non si può dimenticare la Torre dell’Orologio, un edificio rinascimentale costruito verso la fine del XV secolo che ospita i cosiddetti “mori”, ossia due statue di bronzo raffiguranti due pastori, che battono le ore su una campana.



A cura di Francesca Tessarollo

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