Preservare le bellezze di un'isola ed allo stesso tempo incentivarne il turismo ed il progresso tecnologico sono due percorsi piuttosto impegnativi e difficili da mettere in atto. Negli anni Ischia, Procida e Capri hanno dovuto affrontare diversi problemi organizzativi per portare il progresso nei proprio comuni senza danneggiare le bellezze paesaggistiche e preservandosi dall'inquinamento. A causa di spiagge e stabilimenti balneari, hotel e terme Ischia, Capri e Procida hanno bisogno di un gran quantitativo di energia elettrica per rendere funzionali le attività isolane, finora centrali elettriche a gasolio avevano alimentato parte del fabbisogno delle isole costituendo un grosso spreco dal punto di vista di fondi ma anche un enorme sorgente di inquinamento per il territorio a causa degli scarichi. La buona notizia è che si è finalmente dato inizio alla costruzione di un cavo ad alta tensione, in gran parte sottomarino, che potrà collegare le isole alla terraferma collegandole alla rete di distribuzione nazionale ed eliminando il problema alla radice. Così si risolve anche il problema della sicurezza dell'ormai obsoleto sistema di auto produzione che negli ultimi anni ha provocato non pochi incidenti.

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