Sta per uscire l'ultimo straordinario romanzo di Nicola Amato.




Siamo agli inizi del Seicento, esattamente nel 1616, in piena epoca delle attività censorie della Santa Congregazione dell'Inquisizione Romana. Un periodo in cui si è consolidato il sistema di inserire moltissimi libri nel famigerato Index librorum prohibitorum, istituito nel 1559 sotto il papato di Paolo IV, con lo scopo preciso di ostacolare la possibile contaminazione della fede e la corruzione morale attraverso la lettura di scritti, il cui contenuto veniva considerato dall'autorità ecclesiastica non corretto sul piano strettamente teologico, se non addirittura immorale.
In questo contesto storico, dunque, si svolgono gli inquietanti e misteriosi avvenimenti narrati, contornati, tra l'altro, da una bellissima e contrastata storia d'amore.

Questo romanzo narra la storia di Aleandro, un ragazzo appassionato di astronomia e di tutti i misteri che avvolgono l'universo, che vive nello Stato Pontificio e lavora per conto di un cardinale. Venuto a conoscenza che le opere di Niccolò Copernico sono destinate ad essere bruciate in quanto condannate ad essere messe all'Indice, fugge e intraprende in compagnia della sua amata un lungo e pericoloso viaggio verso la Polonia per cercare di salvare il manoscritto originale della famosa opera “De Revoluzionibus orbium coelestium”.
Alle difficoltà e insidie del viaggio verso Olsztyn, si aggiungono i misteri del suo castello ed il colpo di scena finale ricco di suspance. Sono braccati, qualcuno misteriosamente vuole ucciderli. Devono fuggire e cercare di sbrogliare quella complicata matassa.

Maggiori informazioni su: http://www.ilcomunicare.it/libri/olsztyn.htm

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