La studentessa Anita Firmini di Bellante si è imposta oggi nella seconda edizione del concorso culinario "Colori e Sapori" per ragazzi diversamente abili promosso dall'Istituto Alberghiero "Venanzo Crocetti" di Giulianova. La vincitrice si è imposta con una ricetta di "Bucatini all'amatriciana". Al secondo posto Valeria Carcavallo di Alba Adriatica con la preprazione di una "Delizia Cocco & Nutella". La terza piazza a Simona Spizzirri di Pineto con un raffinato "Cheese Cake ai frutti di bosco". Come nella precedente rassegna del dicembre 2009, anche questa volta il primo premio è andato ad una iscritta all'Anffas. Così commenta Ida Capece, psicologa e psicoterapeuta dell'associazione: "Il risultato dimostra che, quando si lavora con metodo, i frutti giungono in maniera visibile e fuibile". In totale sono stati dieci gli alunni che si sono misurati ai fornelli e dal quarto posto in poi sono risultati tutti a pari merito. La manifestazione è stata condotta dal docente Fabrizio Frezza che, unitamente alla preside Leonilde Maloni ed alla vicepreside Rosanna Di Berardino, è stato l'ideatore del progetto "Classi Aperte". La giuria, molto qualificata, era composta da Daniela Mezzacappa (coordinatrice del progetto), Marco Pavone (direttore di House of the Barbados), Gino Berardi (artista e giornalista), Vincenzo Olivieri (cabarettista), Alvaro Fantini (responsabile A.M.I.R.A.), Barbara Paolone (manager), Ida Capece (A.N.F.F.A.S.), Rosanna Di Berardino (Vice Preside Istituto Alberghiero) e Luciano Crescentini (Assessore alla Cultura Comune di Giulianova). Nel corso della manifestazione è stata pubblicamente ringraziata la Saquella Caffè che, grazie al suo contributo non solo economico, ha consentito lo svolgimento dell'evento unitamente all'apporto determinante degli assistenti educativi. Prima della premiazione, Alvaro Fantini ha ufficializzato la nomina per l'Istituto Alberghiero "Crocetti", nella persona del professore Fabrizio Frezza, quale sede dell'Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi) per il litorale teramano.

Alfonso Aloisi

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