Per comprendere più da vicino la documentazione in merito al mondo delle automobili basta sapere cosa indica l’acronimo PRA, ovvero pubblico registro automobilistico. Ufficio creato per eliminare contenziosi riguardo alla proprietà dei veicoli e rafforzare le posizioni dei possessori delle auto in questione. Anche qui, così come i documenti del catasto, non bisogna spaventarsi. In effetti, per concludere un contratto di vendita è necessario formalizzare il passaggio di proprietà da una persona all’altra. I moduli che si trovano all’interno degli uffici PRA, devono essere firmati da entrambe le parti. Agli addetti allo sportello vanno presentati gli atti di vendita correlati ai certificati di proprietà, uniti ad un documenti di riconoscimento. Acquistare anche una carta da bollo da apporre al documento. I tempi di passaggio cambiano a seconda della provincia. Come spesso accade, gli uffici del nord Italia risultano essere più veloci ed efficienti. Talvolta ci si deve recare al PRA anche per rinnovare l’immatricolazione del veicolo. Al pra va richiesto un estratto cronologico del mezzo, all’interno del quale è riportata l’eventuale radiazione dell’ufficio del mezzo, avvenuta per il mancato pagamento del bollo. Il mezzo va poi riscritto ad un registro storico. Per far ripartire tutta la pratica occorrono 30 euro e 4 mesi. A seguito di queste pratiche vanno aggiunte altre documentazioni che vanno registrate dinanzi ad un notaio. La prassi, in effetti, è di quelle noiose. Successivamente si apre il capitolo assicurazione con tutti gli annessi connessi.
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