Venezia è divisa in sei quartieri o sestieri, tre ad ovest del Canal Grande e gli altri tre ad est. Storicamente ogni sestiere rappresenta una delle sei zone in cui era spartita la città, ogni uno con una personalità propria e ospitando diversi elementi del patrimonio storico e culturale di questa città che è un’opera d’arte in sé stessa.
Santa Croce è il primo quartiere che visitano la maggior parte dei turisti che arrivano a Venezia poiché la stazione di autobus dove la maggioranza di tour operator lasciano i visitatori, piazzale roma, si trova in questa zona.
Pur essendo uno dei sestieri più piccoli, a Santa Croce si trovano alcune chiese significative come San Giacomo dell’Orio e San Stae, così come la Galleria Internazionale di Arte Moderna.
Cannareggio è la residenza della maggioranza dei veneziani perché è una delle poche dove si riesce ancora a vivere un’esistenza tranquilla lontana dall’incomodità della folla di turisti e della mancanza di supermercati e altri servizi di base. Molta della gente che è nata a Venezia ha dovuto trasferirsi all’altro lato del Ponte della Libertà per trovare opportunità lavorative al di fuori
dell’industria turistica e per godere di tutti i servizi indispensabili per la vita quotidiana. Per quelli che sono rimasti, il ghetto ebraico che conduce all’area residenziale di Cannareggio è la porta ad una Venezia meno agitata, apprezzata anche per la sua vicinanza alla stazione di treni, ad ovest del sestiere, che permette andare a lavorare fuori città senza dover navigare tra la massa di turisti che soggiornano negli hotel a venezia.
Il quartiere che segue è San Polo, uno dei quartieri più antichi di Venezia e quindi uno dei massimi esponenti delle calli e vicoli più incantevoli ma anche più stretti della città. A San Polo si trova il mercato turistico più importante così come alcune delle piazze più di moda fra le centinaia di studenti che regolarmente attendono lezioni nelle famose aule dell’Università Ca’ Foscari e che scelgono questo quartiere per fare l’aperitivo. A San Polo si trova inoltre il famosissimo Ponte di Rialto, costruito nel 1181 e una delle attrazioni turistiche più fotografate della Serenissima.
Dorsoduro è il centro della vita universitaria di Venezia. Ci si trovano la maggior parte delle facoltà, in palazzi che spesso e volentieri sono più belli che pratici ma che non impediscono che l’università più antica con sede a Venezia sia una delle più rappresentative in Europa. Anche la famosissima Basilica di Santa Maria della Salute si trova in questo quartiere, sull’altra sponda del Canale della Giudecca.
Si arriva poi seguendo la mappa venezia a San Marco, l’area più visitata della città. Ogni anno più di 20 milioni di persone ammirano questa piazza che prende il nome della Basilica di San Marco, e passano davanti alla torre dell’orologio per scoprire poi la maestosità del Palazzo Ducale e la storia del Ponte dei Sospiri. Nel sestiere di San Marco si trova anche il Teatro della Fenice, la sede per eccellenza della lirica veneziana.
Castello è il quartiere più grande della città e quello più frequentato dalle star durante la Biennale di Venezia, il Festival delle Arti di Venezia e durante la Mostra del Cinema. A Castello si trovano inoltre i Giardini e la storica chiesa di San Zaccaria di Venezia, ricostruita nel quattrocento dopo che un incendio la distruggesse nel 1105.
Venezia è quindi non una ma sei città diverse, ogni una con le sue particolarità ma con un carattere comune che definisce la magia della città e che ogni anno attrae milioni di visitatori di tutto il mondo.
Articolo a cura di Alba L
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