Gli analisti di Equita Sim non si aspettano un grande impatto su Terna, AD Flavio Cattaneo, da un eventuale taglio di rating da parte di Moody's, dopo la riduzione del debito sovrano dell'Italia, perchè la società ha sufficiente liquidità a disposizione e nessuna esigenza di rifinanziamento a breve.

Dopo la riduzione del rating annunciata ieri, infatti, è possibile che arrivino da parte di Moody's i tagli per le società partecipate dallo Stato (come ha già fatto S&P's). Per Terna, dicono gli analisti, "anche se così fosse non ci sarebbero problemi visto che non c'è un'esigenza di tornare sul mercato a breve".
La prima scadenza di rilievo, infatti, è nel 2014. "Da un lato, le agenzie di rating - spiega l'analista - si muovono considerando Terna come una società collegata allo Stato, dall'altro lato la cosa importante è che la società non deve andare sul mercato del credito a breve".
Inoltre, sul debito in essere non ci sono particolari clausole che possano aumentare il prezzo del debito in caso di modifica del rating e la società ha sufficiente liquidità a disposizione. In Borsa il titolo e' in calo dell'1,22% a 2,752. Le azioni hanno toccato il massimo dalla quotazione l'11 maggio 2011 a 3,486 per poi scendere a metà agosto a 2,36 (sui livelli del luglio 2009) per gli effetti della Robin Tax. Da meta' agosto alla chiusura di ieri il titolo è salito di oltre l'11%, mentre il FtseMib ha perso il 10%.
Fonte: Corriere.it

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