Una popolazione divisa, composta da numerose tribù che “riflettono un patrimonio etnico e culturale misto, che unisce arabi, berberi, e altre influenze, tra neri africani”. Marocco, i volti dei Saharawi visti attraverso l’obiettivo di Gian Guido Folloni, Presidente Isiamed, co-fondatore del think tank blog indipendente Il Comunicatore Italiano.



La popolazione che ha abitato la regione del Sud Sahara prospiciente l’oceano Atlantico è oggi divisa. Un tempo prevalentemente parte dell’impero coloniale spagnolo risiede oggi entro i confini di diverse nazioni: il Marocco, l’Algeria e la Mauritania. Piccole presenze si riscontrano anche in Mali e Niger.

Sono una popolazione composta da numerose tribù. Come con la maggior parte dei popoli del Sahara, le tribù riflettono un patrimonio etnico e culturale molto misto, che unisce arabi, berberi, e altre influenze, tra neri africani. Mentre la parte di popolazione che vive in Marocco si è progressivamente integrata e punta all’autonomia nell’ambito del processo nazionale di regionalizzazione, la minoranza che vive in Algeria ha dato vita al movimento del Polisario e rivendica l’indipendenza.

FONTE:
Il Comunicatore Italiano

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