Ascoli Piceno, 10 giugno 2012 - La forza della tradizione. È lo slogan dei primi quarant'anni di Conad Adriatico celebrati questa mattina presso il teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Una grande festa che ha coinvolto le autorità locali, Francesco Pugliese, direttore generale Conad, Antonio Di Ferdinando, amministratore delegato Conad Adriatico, Giuliano Poletti, presidente Legacoop, Maurizio Pavone, presidente Conad Adriatico, i soci e i collaboratori del Gruppo.
I saluti, come d'obbligo sono stati fatti dal Presidente della Provincia Piero Celani: "Il Piceno vi fa tanti auguri. Provengo da una frazione di Ascoli e ricordo ancora la prima pizzicheria che poi sarebbe diventato un punto vendita Conad. In un momento come quello attuale, feste come quelle di oggi sono motivo di importanti riflessioni. Realtà come Conad Adriatico, rappresentano un valore aggiunto pe tutti quanti noi". A seguire il sindaco della città Guido Castelli: "Per reagire alla crisi, sono fondamentali anche i presupposti umani e spirituali. Quindi è necessario il volersi bene e instaurare degli ottimi rapporti di vicinato. Caratteristiche questa che da sempre contraddistinguono Conad. Da esse potranno generarsi nuovi impulsi per la nostra città. Auguri Conad". La parola è passata al presidente di Conad Adriatico Maurizio Pavone. "Festeggiare il nostro 40° compleanno nell'anno internazionale delle cooperative è un ulteriore motivo di soddisfazione – ha detto Pavone -per noi è l'occasione di raccontare una tradizione antica che fino ad oggi ha mantenuto il suo significato autentico".
La tavola rotonda su "Fare Cooperazione in tempo di crisi" ha voluto poi approfondire il tema del cooperativismo.  Moderata dal  giornalista e conduttore televisivo Maurizio Mannoni, ha coinvolto Antonio di Ferdinando – amministratore delegato Conad Adriatico -, Giuliano Poletti – presidente di Legacoop- e Francesco Pugliese – direttore generale di Conad. È stato fatto il punto sul modello cooperativo, da sempre l'anima di Conad Adriatico. "Abbiamo incrementato le vendite dell'8% e questo ci riempie di soddisfazione- ha dichiarato Antonio Di Ferdinando – Il nostro modello organizzativo fa di noi un punto di forza e di eccellenza. Paradossalmente, la crisi che stiamo vivendo rappresenta per noi un'opportunità". "Una cooperativa è come una zappa appoggiata ad un muro – ha incalzato Giuliano Poletti -  deve essere utilizzata altrimenti non serve a nulla".
Grande testimonial dell'evento è stato Arrigo Sacchi, ex commissario tecnico della nazionale,storico motivatore e pioniere dell'idea del "fare squadra". Il mister di Fusignano ha puntato tutto sulla forza del gruppo. La stessa idea vincente da quarant'anni in Conad Adriatico. Da qui, chiaro, il paragone calcistico: "Puoi anche avere i giocatori più forti al mondo, ma il singolo non farà mai una squadra. Si deve avere la certezza che si può sempre fare di più è meglio. Sono molto affezionato a questo Gruppo – ha aggiunto – visto che mia moglie è da sempre una cliente Conad".
Tito Boeri, professore ordinario di Economia del lavoro all'Università Bocconi di Milano, ha poi tenuto una lectio magistralis sul cooperativismo. "Le cooperative hanno più chance delle altre aziende – ha spiegato il professor Boeri – tengono meglio i livelli occupazionali. In questa fase stiamo assistendo a un processo di concentrazione che sarebbe la giusta maniera per combattere la crisi. Condividere le risorse e mettere in rete le energie significa magari rinunciare a una parte del profitto, ma è estremamente positivo sul piano dell'efficienza".
In occasione della grande festa per i 40 anni di Conad Adriatico sarà possibile visitare tappa la mostra fotografica itinerante "Italiani nel dettaglio" allestita per il cinquantennale di Conad nella splendida cornice della Sala Cola dell'Amatrice, adiacente al Chiostro di San Francesco. All'interno dell'esposizione  viene ospitata una speciale sezione tematica dedicata a "40 anni insieme, 1972- 2012" di Conad Adriatico per celebrare le principali tappe di una lunga storia di successi. La mostra rimarrà ad Ascoli Piceno fino al prossimo 13 giugno.
Pubblicazione a cura di Alfonso Aloisi
 
 


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