Se la tecnologia corre il mercato sembra frenare. Su più fronti. Dagli elettrodomestici ai computer portatili alle macchine fotografiche digitali gli acquirenti non riescono a stare al passo con le novità proposte dai marchi più importanti: Risoluzione sempre maggiore, potenza di memoria e processori sempre più performanti, funzionalità "all inclusive" in un unico elettrodomestico. Senza contare la tendenza, per altro giusta e sempre tardiva, di cercare sempre soluzioni più ecologiche e che garantiscono un maggiore risparmio energetico. I consumatori italiani da due anni a questa parte hanno dovuto ricomprare quasi in massa un televisore a led un televisore al plasma con digitale terrestre incorporato: al massimo si sono accontentati delle antenne digitali, poco funzionale e molto antiestetiche. Ora già si parla di una nuova imminente rivoluzione televisiva che renderà inutile il digitale ma necessiterà di un altro strumento per prendere un nuovo segnale. Oramai non facciamo neanche in tempo ad imparare ad usare le novità in tutte le loro funzioni (a patto che siano importanti e non superflue) che già la pubblicità e la tendenza tecnologica ci orientano verso nuovi acquisti per essere al passo con i tempi. I dati ISTAT invece avvertono che vuoi per la troppo veloce uscita di continue evoluzioni che non lasciano assimilare il prodotto dai consumatori, vuoi forse soprattutto dalla crisi economica globale, gli acquisti diminuiscono e si perde anche interesse per la novità tecnologica, che spesso poco aggiunge al precedente modello.

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