Tenutasi in occasione del Capital Markets Day 2017 di Londra, la presentazione del piano strategico di Enel per il prossimo triennio si è concentrata su obiettivi e previsioni del gruppo. L'AD Francesco Starace ha analizzato in particolare quattro aspetti: dividendi, investimenti, digitalizzazione e decarbonizzazione.

Capital Markets Day 2017: Francesco Starace presenta a Londra il piano strategico 2018-2020 di Enel

Francesco StaraceNel corso dell'incontro a Londra con gli analisti, Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel, ha illustrato il piano strategico 2018-2020 del gruppo, toccando importanti aspetti correlati agli obiettivi e alle previsioni per il triennio a venire. Innanzitutto la conferma per il 2018 e 2019 della politica dei dividendi con un pay-out del 70%, traguardo verosimile anche per il 2020. Da segnalare, in particolare, l'introduzione per l'esercizio 2018 di un dividendo minimo per azione di 0,28 euro, l'importo più elevato da molti anni a questa parte. Successivamente Francesco Starace si è soffermato sugli investimenti complessivi che saliranno a 24,6 miliardi di euro tra il 2018 e il 2020, in aumento di 500 milioni di euro rispetto al piano precedente. Tali Investimenti saranno accompagnati da una strategia di semplificazione degli asset proprietari relativamente alle controllate. Enel punta inoltre a incrementare nel prossimo triennio i consumi, concentrandosi sulla filosofia della "attenzione al cliente". I numeri parlano chiaro: nel 2020 l'Ebitda del gruppo dovrà far registrare un +32% rispetto al 2017, aumentando i volumi complessivi venduti di più del 30%. A trainare sarà soprattutto il settore retail del gas e dell'elettricità.

Francesco Starace: la decarbonizzazione e la digitalizzazione di Enel

Un altro aspetto delicato toccato nel corso della presentazione del piano strategico è quello della decarbonizzazione, prevista alla Strategia energetica nazionale entro il 2025. Francesco Starace ha sottolineato come Enel "abbia la direzione" ma non le siano "stati dati gli strumenti per arrivare all'obiettivo in maniera efficace". Quello teoricamente fattibile in sette anni dipende inevitabilmente dalle decisioni di questo o del prossimo Governo. In chiusura di presentazione, l'AD si è poi soffermato largamente sulla digitalizzazione, un tema fondamentale per il gruppo. Enel investirà 5,3 miliardi di euro nel triennio 2018-2020, più di quanto previsto nel piano precedente (4,7 miliardi di euro). Questa scelta porterà a una produzione di 1,9 miliardi di incremento cumulato dell'Ebitda nel periodo, addirittura 900 milioni nel solo 2020. Numeri che fanno guardare con fiducia al futuro, come evidenziato anche dall'AD Francesco Starace, il quale ha ribadito quanto il gruppo sia "oggi un'organizzazione più redditizia, efficiente e sostenibile".
 
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