Dinamismo, innovazione, curiosità, ma anche coerenza per mantenere una solida identità aziendale: sono queste le chiavi per approcciarsi al mondo della comunicazione digitale, un ambito che è in rapido e costante mutamento. Ne hanno discusso Alessandro Benetton e il suo ospite Matteo Bruno, di SlimDogs.
Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: la nuova rubrica video

Alessandro Benetton ha deciso di abbracciare a pieno la sfida del digitale, cimentandosi sul suo canale Youtube in una serie di video rubriche che trattano di vari temi d'attualità: lo scopo è mettersi in gioco, conoscere nuove persone, comunicare, interrogarsi, scoprire. Come spiegato dall'imprenditore nel suo ultimo video, condiviso come di consueto anche sulle pagine online del "Corriere della Sera", è in arrivo una nuova serie di riflessioni incentrate sul concetto di "What's next?". Alessandro Benetton si interroga sul futuro dialogando con esperti di vari settori, in modo da anticipare i cambiamenti ai quali tutti noi stiamo andando incontro: è con la capacità di interpretare il futuro che si governa il presente. "L'unico modo per capire che cosa succederà nel futuro", ha spiegato l'imprenditore, "è parlare con chi vive quel determinato settore ogni giorno. Per questo ogni puntata avrà un ospite, e grazie alla sua visione riusciremo a guardare nel futuro". L'episodio più recente è incentrato sullo storytelling digitale e ha come protagonista Matteo Bruno di SlimDogs, produttore video e Youtuber.

Alessandro Benetton: studiare e valutare, senza mai perdere la propria identità

Nell'ambito della comunicazione video sul web, lo scenario cambia a velocità folle. In seguito al lockdown, ad esempio, le richieste di live streaming sono diventate centrali nelle strategie di comunicazione. Forse, in un futuro più lontano, la realtà virtuale prenderà il sopravvento, mettendo lo spettatore al centro della scena e lavorando su diversi livelli sensoriali. "Come può un'azienda mettersi in gioco in prima persona e rimanere comunque coerente con se stessa?", ha chiesto Alessandro Benetton. Dal dialogo con Matteo Bruno, è emerso che ci sono due diversi tipi di approcci: per fornire supporto tecnico adeguato è utile rivolgersi a professionisti esterni. Anche le aziende però devono necessariamente diventare loro stesse content creator: pensiamo a un social come Instagram, che si presta a mostrare il quotidiano lavorativo. Ogni impresa dovrà avere al suo interno persone preposte al corporate storytelling, perché qualsiasi settore ha in sé elementi interessanti che possono intrattenere. È fondamentale inoltre non avere pregiudizi: ogni novità va studiata e valutata. Pensiamo a TikTok: non è necessario utilizzarlo per forza, ma bisogna capire se la novità che il web ci propone può essere utile per la propria identità di brand. "Dinamismo e coerenza sono elementi fondamentali", ha concluso Alessandro Benetton.
 
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