"Abbiamo le tecnologie e abbiamo la capacità di finanziare nuovi sviluppi": ad Adnkronos l'AD Claudio Descalzi disegna il futuro di Eni.

Claudio Descalzi

Nuove tecnologie e maggior efficienza: il "modello Eni" nella video-intervista all'AD Claudio Descalzi

La nuova Eni viaggia su un doppio binario: "Quello che hai oggi che devi sviluppare e rendere efficiente e quello che sarai domani con la trasformazione tecnologica ma anche culturale. Abbiamo le tecnologie e abbiamo la capacità di finanziare nuovi sviluppi". È l'AD Claudio Descalzi in una lunga intervista ad Adnkronos a fare il punto sul percorso intrapreso dal Gruppo nel 2014, da quando è iniziato il suo primo mandato di AD: "L'Eni del futuro sarà quella che è nata sei anni fa con uno sviluppo delle tecnologie essenziali per costruire qualcosa di nuovo". Il crollo del prezzo del petrolio nel 2015 e la necessità di creare un'energia pulita "che possa arrivare ai nostri clienti completamente decarbonizzata dall'elettricità al gas fino alla mobilità" sono le ragioni che hanno portato Eni a intraprendere questo percorso, come ricorda l'AD, e "lo abbiamo fatto in modo organico: abbiamo sviluppato le nostre tecnologie in casa". Oggi Eni si trova a fronteggiare gli effetti dell'emergenza sanitaria nel mondo: in questo contesto per Claudio Descalzi un punto importante "è stato riuscire a riorganizzare per il 2020 e 2021 tutto il nostro contesto industriale mantenendo l'occupazione". E in questa direzione si continua a lavorare: "Riuscire a fare la massima pulizia, la massima efficienza per ricavare tutto il valore necessario per poter salvare la propria occupazione e gli investimenti che nel lungo termine rappresentano la trasformazione".

Claudio Descalzi ad Adnkronos: bioraffinerie, rinnovabili e prodotti decarbonizzati tra le priorità di Eni

"Nell'immediato le nostre priorità sono le bioraffinerie, le rinnovabili e aumentare la nostra base dei clienti che dovranno avere prodotti decarbonizzati" ha spiegato Claudio Descalzi intervistato nel corso di AdnkronosLive. "Il nostro obiettivo, attraverso le nostre tecnologie, è di arrivare ai nostri clienti con prodotti che siano decarbonizzati": ciò sarà possibile grazie a "questa grande trasformazione che cambierà l'input: l'olio scenderà, il gas manterrà la sua valenza, ma dovrà essere decarbonizzato, e grandissima crescita delle rinnovabili". L'AD di Eni ha rilevato inoltre come non tutte le necessità energetiche di un Paese sviluppato possano essere rimpiazzate completamente dalle rinnovabili, per cui sono necessarie "altre forme di energia pulita" come il biogas, biometano o la trasformazione dei rifiuti organici in vettori energetici, come l'idrogeno e il metanolo, e i prodotti blu. Si tratta di una sfida importante perché "ogni transizione avviene se si riesce a mantenere il maggior numero di infrastrutture esistenti": dunque occorre "trasformare i prodotti mantenendo il più possibile le infrastrutture il che vuol dire ridurre gli investimenti mantenendo l'occupazione". In Eni, come indicato da Claudio Descalzi, "continuiamo nella trasformazione della raffinazione puntando sulle bioraffinerie; continuiamo sullo sviluppo organico delle rinnovabili e puntiamo ad aumentare la nostra base dei clienti che dovranno avere prodotti decarbonizzati".

 
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