Le espressioni di odio in rete: su «Le Macchine Volanti» l’articolo di Giovanni Ziccardi

<em><strong>Come si può risalire alle radici della diffusione dell'odio online? Giovanni Ziccardi analizza il fenomeno in un articolo pubblicato su «<a href="http://www.lemacchinevolanti.it/2016/06/combattere-lodio-online/" title="Le Macchine Volanti - Articolo Giovanni Ziccardi">Le Macchine Volanti</a>», portale su tecnologia e innovazione di Telecom Italia, società guidata dal Presidente Esecutivo Giuseppe Recchi.</strong></em><br /> <br /> <h2> Le Macchine Volanti: la genesi e le conseguenze della diffusione dell'odio online</h2> <a href="http://www.lemacchinevolanti.it/2016/06/combattere-lodio-online/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" title="Le Macchine Volanti - Articolo Giovanni Ziccardi"><img alt="Le Macchine Volanti" height="263" src="http://www.lemacchinevolanti.it/wp-content/uploads/2016/06/social-1206614.png" width="339" /></a>Professore di Informatica Giuridica presso l'Università degli Studi di Milano, Giovanni Ziccardi ha sempre posto grande attenzione al tema dell'odio sul web. Recentemente è stato pubblicato su «<strong>Le Macchine Volanti</strong>», portale di Telecom Italia, società guidata dal Presidente Esecutivo <strong>Giuseppe Recchi</strong>, un articolo a sua firma che analizza le dinamiche di genesi e diffusione del fenomeno. Ziccardi parte dal concetto tradizionale di odio e lo declina attraverso una tripartizione. Si sofferma, in particolare, sulle espressioni in senso stretto e «interpersonali», a discapito di quelle di propaganda terroristica, evidenziandone le coordinate storiche e sociali e mettendo in luce le caratteristiche di differenziazione emerse con la rivoluzione digitale. La rete ha infatti contribuito all'amplificazione e alla persistenza di tali espressioni che, nei casi più gravi, possono sfociare in forme di razzismo, omofobia, cyberbullismo e cyberstalking. L'articolo si chiude con l'importanza di agire contro questo problema attraverso tre diversi aspetti: l'educazione, alla base di un corretto utilizzo del web; la tecnologia, fondamentale per la realizzazione di software in grado di bloccare e censurare tali espressioni, e il diritto.<br /> <h2> Le Macchine Volanti: cultura digitale e innovazione tecnologica</h2> Magazine di cultura digitale ideato da Telecom Italia, «<strong><a href="http://www.lemacchinevolanti.it/" title="Le Macchine Volanti">Le Macchine Volanti</a></strong>» raccoglie contenuti approfonditi sul tema dell'innovazione tecnologica. Letteratura, tecnologia, economia, analisi del linguaggio e politica delle reti sono alcuni degli argomenti affrontati dal portale, che ospita firme autorevoli del web. L'obiettivo è infatti quelli di chiamare i più importanti esperti del settore a offrire il proprio contributo per dare una definizione della situazione digitale odierna, nei diversi ambiti di riferimento. Primo articolo pubblicato quello del Presidente Esecutivo <strong>Giuseppe Recchi</strong>, incentrato sull'evoluzione di internet e sul ruolo dell'infrastruttura tecnologica nella società contemporanea.

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Una visione diversa sul mondo digitale, Giuseppe Recchi: «Saliamo a bordo de Le Macchine Volanti», il nuovo magazine online di Telecom Italia

<span style="font-family: 'Century Gothic'; font-size: 12pt; text-indent: -0.25in;">I </span><span style="font-family: 'Century Gothic'; font-size: 12pt; text-indent: -0.25in;">mondi paralleli della scrittura cartacea e digitale: Massimo </span><span style="font-family: 'Century Gothic'; font-size: 12pt; text-indent: -0.25in;">Mantellini</span><span style="font-family: 'Century Gothic'; font-size: 12pt; text-indent: -0.25in;"> offre il proprio punto di vista </span><span style="font-family: 'Century Gothic'; font-size: 12pt; text-indent: -0.25in;"> su “Le </span><span style="font-family: 'Century Gothic'; font-size: 12pt; text-indent: -0.25in;">Macchine Volanti”, </span><span style="font-family: 'Century Gothic'; font-size: 12pt; text-indent: -0.25in;">il nuovo magazine online </span><span style="font-family: 'Century Gothic'; font-size: 12pt; text-indent: -0.25in;">di Telecom </span><span style="font-family: 'Century Gothic'; font-size: 12pt; text-indent: -0.25in;">Italia</span><br /> <br /> Continuano gli approfondimenti sul mondo del digitale nel magazine online "<a href="http://www.lemacchinevolanti.it/" title="Le Macchine Volanti">Le Macchine Volanti</a>". Nato con l'intento di sondare e approfondire le tematiche appartenenti alla cultura digitale, il magazine online di Telecom Italia, "Le Macchine Volanti", ospita contributi di rilievo, realizzati da firme autorevoli nel panorama editoriale offline ed online. Al primo intervento del Presidente <a href="https://www.blogger.com/%7Bhttp://www.lemacchinevolanti.it/2015/07/saliamo-a-bordo-delle-macchine-volanti/" title="Giuseppe Recchi - Le Macchine Volanti"><strong>Giuseppe Recchi</strong></a> sono seguiti quelli di Paolo Barberis e Stefano Quintarelli; ultimo quello di <a href="http://www.lemacchinevolanti.it/2015/09/libri-di-carta-e-di-bit/" title="Massimo Mantellini - Le Macchine Volanti">Massimo Mantellini</a> sul tema della natura dei supporti per la scrittura, partendo dalle differenze esistenti tra le diverse esperienze, classico e digitale: sebbene si tratti sempre di scrittura, i due diversi contesti richiamano inevitabilmente realtà tra loro divergenti, ma al contempo complementari: mobile e mutevole, perciò sempre aggiornato, l'universo del digitale; fisso, stabile e più strutturato quello cartaceo. Se il primo, infatti, fa riferimento a un eterno presente, il secondo, di contro, fissa nel tempo un determinato periodo culturale, registrandone ideologie e convinzioni, riuscendo a svolgere la funzione di documento storico e di testimonianza. Può dunque considerarsi sorpassato il libro, nell'epoca della galoppante dimensione digitale? Non secondo Massimo Mantellini, che anzi trova importanti entrambi i formati, con l'unico grande scopo di raccontare il mondo. <br /> <img alt="Le Macchine Volanti" height="72" src="http://www.lemacchinevolanti.it/wp-content/uploads/2015/07/logo-scrolled_retina.png" width="382" /><br /> <h2> La carriera di Massimo Mantellini</h2> Esperto di internet e tecnologia, Massimo Mantellini scrive sul web e sulla carta stampata, affrontando in particolare tematiche legate al diritto all'accesso, alla tutela della privacy e alla politica delle reti. Collaboratore de L'Espresso ed editorialista di Punto Informatico, cura dal 2001 un suo blog personale, Manteblog, e dal 2010 il blog tecnologico della testata online Il Post. Negli anni ha tenuto rubriche su mensili come Internet Magazine e Internet News, collaborando anche per Nòva 24, inserto tecnologico del quotidiano Il Sole 24 Ore. È tra i curatori per Telecom Italia di Eraclito, portale che mette in connessione i temi aziendali e la Rete internet italiana. Nel 2014 ha pubblicato La vista da qui. <br /> <h2> Il Presidente Esecutivo di Telecom Italia: Giuseppe Recchi</h2> Laureato in Ingegneria presso l'Università di Torino, <strong>Giuseppe Recchi</strong> (1964) si forma professionalmente all'interno dell'azienda famigliare, dove si specializza nel settore delle grandi opere infrastrutturali. Rimane per un decennio presso Recchi Costruzioni Generali e, successivamente, diviene Presidente Esecutivo della filiale statunitense Recchi America Inc., oltre che Amministratore Delegato relativamente alle attività estere del Gruppo. Nel 1999 prosegue la propria carriera entrando a far parte dell'importante multinazionale General Electric, un'esperienza di dodici anni. Nel 2004 viene nominato Presidente della filiale in Italia, per poi ricevere l'incarico di Amministratore Delegato di GE South Europe. Nel 2011 assume la carica di Presidente del gruppo Eni, il più giovane nella storia della società di Oil&Gas, preceduto solamente dal fondatore Enrico Mattei. Pochi anni più tardi ottiene il favore del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia: votato dalla maggioranza degli azionisti, e viene eletto nel 2014 quale Presidente Esecutivo, nonché Presidente della Fondazione Telecom Italia. In quel medesimo anno viene pubblicato il libro «Nuove energie. Le sfide per lo sviluppo dell'occidente» (editrice Marsilio), un testo nel quale si confronta con i delicati temi relativi a fonti energetiche alternative e rinnovabili.

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