Nel mese di agosto 2011, secondo quanto rilevato da Terna, Flavio Cattaneo,
il gestore della rete elettrica nazionale, l’energia elettrica
richiesta nelle regioni dell’Italia centrale (Emilia Romagna, Toscana,
Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria, Molise) , il fabbisogno elettrico è
stato di 7,9 miliardi di kilowattora (30,3% del totale nazionale), con
un incremento del 5% rispetto allo stesso mese del 2010.
Nei
primi otto mesi del 2011 il Centro ha consumato 64,6 miliardi di
kilowattora (29,2% del totale), registrando un aumento della domanda di
energia elettrica pari allo 0,7% (contro il +1,1% del totale Italia).
Toscana - Firenze: La Toscana rappresenta circa il 23 % di questo consumo.
La
Toscana è al nono posto in Italia per consumi totali (11° posto per
l’agricoltura e per il consumo domestico, 9° posto per il terziario, 8°
posto per l’industria, 10° posto Italia per consumi/ab. 5648 Kwh per
abitante.
Nella
regione a fare da traino è il settore industriale (47% dei consumi
totali – soprattutto chimica per materiali da costruzione, cartaria,
tessile, abbigliamento e calzature) seguito dal terziario con una quota
del 31% (specie commercio e alberghi, ristoranti e bar). L’utilizzo
domestico dell’energia elettrica pesa per il 21% circa in Toscana mentre
è marginale l’uso a fini agricoli (1%). Fra le province quella di
Firenze assorbe di più con una quota del 22 %. Seguono Livorno (16%) e
Lucca (15,2%). Pisa si attesta al 10%, Prato al 9%, Arezzo al 7%, Siena
al 6,3%, Pisa al 6%, Grosseto al 4,3% e Massa Carrara al 4,2%.
CHIETI –Abruzzo:
E' stato di 7,9 miliardi di kilowattora (30,3 per cento del totale
nazionale) il fabbisogno elettrico fatto registrare nel mese di agosto
dalle regioni del Centro (che comprende Emilia Romagna, Toscana, Lazio,
Abruzzo, Marche, Umbria, Molise), con un incremento del 5 per cento
rispetto allo stesso mese del 2010.
Secondo i dati comunicati da
Terna,
il gestore della rete elettrica nazionale, nei primi otto mesi del 2011
le regioni del Centro hanno consumato 64,6 miliardi di kilowattora
(29,2 per cento del totale), registrando un aumento della domanda di
energia elettrica pari allo 0,7 per cento (contro il +1,1 per cento del
totale Italia).
Il fabbisogno elettrico dell'Abruzzo (agricoltura
ed industria) nei primi otto mesi del 2011 è stato pari al 15 per cento
del fabbisogno delle regioni centrali, con un incremento del 2,3 per
cento rispetto allo stesso mese del 2010.
Segmentando
i dati per provincia e per settori di attività, nell'industria la
provincia Chieti è la provincia che pesa di più per quanto concerne il
fabbisogno elettrico, pari al 37 per cento, con un incremento rispetto
allo stesso periodo del 2010 del 3,7 per cento, seguita dall'Aquila, che
pesa per il 24,5 per cento (-3,7 per cento rispetto al 2010), quindi
Teramo, 22,4 per cento (- 1 per cento), e Pescara, al 16,1 per cento, + 1
per cento.
Anche in agricoltura, seppur di poco rispetto alla
provincia di Teramo, la provincia di Chieti ha il fabbisogno elettrico
più elevato.
Nei primi otto mesi del 2011 la provincia di Chieti
ha pesato per un 32 per cento, con un inceremento dell'1 per cento
rispetto allo stesso periodo del 2010; segue la provincia di Teramo, con
31,5 per cento, valore stabile anche nel 2010, quindi L'Aquila, 20,6 (+
1,5 per cento rispetto al 2010) e Pescara, che pesa per il 15,9 per
cento, - 1 per cento rispetto al 2010.
Complessivamente nel mese
di agosto 2011 l'energia elettrica richiesta in Italia, pari a 26
miliardi di kWh, ha fatto registrare una crescita del 4,5 per cento
rispetto allo stesso mese del 2010, rappresentando l'incremento più alto
da inizio anno.
Social Media Communication Phinet
Roma Italia
Alessandra Camera
a.camera@phinet.it