UniCredit in riferimento all'iniziativa di CNP UniCredit Vita

<p><em>UniCredit in riferimento all’iniziativa di CNP UniCredit Vita a tutela dell’investimento dei propri clienti sottoscrittori di polizze con sottostanti obbligazioni Lehman Brothers.<br /><br /></em><br /><br />Con riferimento all’iniziativa di <strong>CNP UniCredit Vita</strong> relativa alla tutela dell’investimento dei propri clienti sottoscrittori di polizze con sottostanti obbligazioni Lehman Brothers, si precisa che l’impatto complessivo previsto sull’utile netto consolidato 2008 per il Gruppo <a href="http://www.unicreditgroup.eu/">UniCredit</a> sarà di € <strong>106 milioni</strong>, in linea con le attese del management.</p><br /><div><br /><div><img src="http://www.writechannel.com/wp-content/uploads/2008/11/n_logo_unicredit_group.gif" /></div><br /></div><br /><p>Contatti:</p><br /><p>Media Relations: Tel. +39 02 88628236;<br /><br />e-mail: MediaRelations@unicreditgroup.eu</p><br /><p>Investor Relations: Tel. + 39 02 88628715<br /><br />e-mail: InvestorRelations@unicreditgroup.eu</p>

UniCredit in riferimento all'iniziativa di CNP UniCredit Vita

UniCredit in riferimento all’iniziativa di CNP UniCredit Vita a tutela dell’investimento dei propri clienti sottoscrittori di polizze con sottostanti obbligazioni Lehman Brothers.Con riferimento all’i…

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UniCredit: Fitch conferma il rating a lungo e a breve termine; l'outlook diviene negativo

UniCredit Group comunica che in data odierna l’agenzia di rating Fitch ha <span style="font-weight: bold;">confermato i rating di </span>lungo e di breve termine ( “A+” e “F1”) di UniCredit.<br /><br />Fitch ha modificato da positivo a negativo l’outlook su <a href="http://www.unicreditgroup.eu">UniCredit,</a> sulle controllate italiane - UniCredit Banca di Roma SpA, Banco di Sicilia SpA, Bipop Carire SpA, UniCredit Banca per la Casa SpA - e su HVB in Germania, Bank Austria e Bank Pekao in Polonia. Contestualmente, l’ “Individual Rating” di UniCredit cambia da B a B/C.<br /><br />Nella sua decisione<span style="font-weight: bold;"> sull’outlook,</span> Fitch considera che “mentre la redditività del gruppo è stata storicamente buona, la sua performance recente è stata gravata da commissioni più basse, che riflettono le difficoltà del settore globale dell’ asset management e i risultati negativi relativi a operazioni di mercato, in particolare le v<span style="font-weight: bold;">alutazioni negative marked-to-market</span> del portafoglio di crediti strutturati”.<br /><br />Fitch tuttavia sottolinea che “<span style="font-weight: bold;">i rating di UniCredit</span> continuano a riflettere la sua base di ricavi diversificata, la sua presenza geografica e i rischi contestuali, il potenziale di ristrutturazione delle operazioni dell’ex Capitalia, una solida struttura di gestione dei rischi, un buon management e un’esperienza di successo nell’integrazione delle banche acquisite”.<br /><br />Il testo integrale del comunicato stampa di Fitch è disponibile sul sito Internet della società (<a href="http://www.fitchratings.com/corporate/index.cfm">http://www.fitchratings.com/corporate/index.cfm</a>).<br /><br /><br />Milano, 2 ottobre 2008<br /><br /><br />Contatti:<br /><br />Media Relations:<br />Tel. +39 02 88628236; e-mail: MediaRelations@unicreditgroup.eu<br /><br />Investor Relations:<br />Tel. + 39 02 88628715; e-mail: InvestorRelations@unicreditgroup.eu

UniCredit: Fitch conferma il rating a lungo e a breve termine; l'outlook diviene negativo

UniCredit Group comunica che in data odierna l’agenzia di rating Fitch ha confermato i rating di lungo e di breve termine ( “A+” e “F1”) di UniCredit.Fitch ha modificato da positivo a negativo l’outlo…

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Sofipa Equity Fund e Sofipa Equity Fund II perfezionano l'acquisto del 100% del Gruppo Riri

La holding svizzera FLF Group SA (“FLF Group”) controllata da Sofipa SGR (“Sofipa”) per conto dei fondi chiusi Sofipa Equity Fund (“SEF”) e Sofipa Equity Fund II (“SEF II”), ha perfezionato l’acquisto del 100% della Riri Group S.A. (“ Riri”), società svizzera attiva nella produzione di zip in metallo e plastica di alta qualità per l’abbigliamento tecnico e sportivo. I dettagli dell’operazione erano già stati divulgati la mercato attraverso un comunicato stampa del 4 giugno 2008.<br /><br />SEF and SEF II hanno investito €7.1mln (€2.4mln SEF e €4.7mln SEF II) attraverso un aumento di capitale in FLF Group, portando il loro investimento complessivo nel progetto ad €28.4mln (€9.8mln SEF e €18.6mln SEF II). In seguito al perfezionamento dell’operazione ed alla ridefinizione della struttura del gruppo, attraverso il conferimento della FLF S.p.A., holding delle società Cobra (bottoni) e Meras (zip), nella FLF Group, Sofipa detiene il 57.2% di FLF Group SA. Altri azionisti della FLF Group sono la famiglia Candotti, fondatori della Cobra, con una quota del 27.8%, la famiglia Ruggeri, fondatori della Meras, con una quota del 6.7% e Livio Cossutti, precedente azionista di maggioranza della Riri, con una quota dell’ 8.3%.<br /><br />L’operazione ha ottenuto l’autorizzazione della Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato.<br /><br />Interbanca ha organizzato in qualità di mandated lead arranger il finanziamento necessario al perfezionamento dell’operazione.<br /><br />Sofipa SGR, società del gruppo <a href="http://www.unicreditgroup.eu/">UniCredit</a> attiva nel private equity, gestisce due fondi chiusi (SEF e SEF II), con una dotazione complessiva di €254,2 milioni. <br /><br /><br />Contatti:<br />UniCredit Media Relations<br />Tel: +39 02 88628236 - +39 06 67072771<br />e-mail: MediaRelations@unicreditgroup.eu

Sofipa Equity Fund e Sofipa Equity Fund II perfezionano l'acquisto del 100% del Gruppo Riri

La holding svizzera FLF Group SA (“FLF Group”) controllata da Sofipa SGR (“Sofipa”) per conto dei fondi chiusi Sofipa Equity Fund (“SEF”) e Sofipa Equity Fund II (“SEF II”), ha perfezionato l’acquisto…

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UniCredit approva il Piano Strategico 2008-2010

<strong>Piano Strategico 2008-2010:</strong><br /><br /><strong>* Rafforzamento patrimoniale: Core Tier 1 del 7,1% (Basilea 2) nel 2010<br />* Significativa creazione di valore: EVA in aumento di oltre il 60%, da 2,9 mld di Euro (2007) a 4,8 miliardi (2010)<br />* Focus sul controllo dei costi: aumento dello 0,8% annuo dei costi operativi in Europa Occidentale, ben al di sotto del tasso d’inflazione<br />* Miglioramento dell’efficienza: cost/income dal 56% (2007) al 51% (2010)<br />* Incremento dei ricavi: progresso del 6,7% annuo (CAGR)<br />* Forte espansione dei profitti: EPS in crescita del 10-12% annuo (CAGR 2007-2010)</strong><br /><br /><strong>Aggiornamento 2008</strong><br /><br /><strong>* Attuazione Basilea 2: nel primo trimestre miglioramento di 23 bps del Core Tier 1, da 5,51% a 5,74%<br />* Squeeze-out di Bank Austria interamente finanziato mediante crescita organica del capitale<br />* Nessuna nuova svalutazione netta del portafoglio ABS nel secondo trimestre<br />* Confermato il target EPS di 0,52-0,56</strong><br /><br /><strong><br /></strong><strong><img align="middle" height="40" src="http://img147.imageshack.us/img147/2007/nlogounicreditgroupym4.gif" width="256" /></strong><br /><br />Il Consiglio di Amministrazione di <a href="http://www.unicreditgroup.eu/">UniCreditGroup</a> ha approvato il Piano Strategico 2008-2010.<br /><br />Grazie alla dinamica crescita dell’area CEE (Centro-Est Europa), a ulteriori significativi guadagni di efficienza e ad un più rigoroso controllo dei costi, il Gruppo UniCredit punta ad aumentare i profitti per azione (EPS), escludendo gli utili straordinari, del 10-12% annuo (CAGR). I ricavi cresceranno annualmente del 6,7% a un tasso significativamente più alto rispetto ai costi operativi (3,4%, dati CAGR). Nel complesso, si attende una rilevante creazione di valore: l’EVA crescerà nei prossimi tre anni di oltre il 60% raggiungendo 4,8 miliardi di Euro.<br /><br />Per quanto riguarda l’aggiornamento dell’andamento relativo all’anno in corso, si comunica che lo squeeze-out di Bank Austria è stato finanziato dalla creazione organica di capitale e che UniCredit non ha subito ulteriori svalutazioni del suo portafoglio ABS nel secondo trimestre. Il Gruppo conferma inoltre tutti gli obiettivi in materia di capitale (Core Tier 1 al 6% a fine anno/Basilea 1) e di redditività (EPS di 0,52-0,56 Euro).<br /><br /><strong><br />Gli assunti iniziali</strong><br /><br />Il Piano strategico è costruito sulla base dell’assunto fondamentale che, in una fase di tensioni sui mercati finanziari, le banche con una forte franchise e con ricavi ben diversificati sapranno affrontare meglio l’incertezza e i fattori di crisi. Appare evidente, che il settore creditizio sta tornando alle origini ponendo una grande enfasi alle relazioni con il consumatore, alle reti di distribuzione locali e a prodotti e servizi più tradizionali. La crescita del costo del rischio , a causa del ciclo economico e di profondi cambiamenti strutturali dei mercati finanziari, implica che le banche commerciali con una consolidata base di clienti sono favorite, grazie a una più elevata qualità nell’erogazione dei prestiti.<br /><br />Le considerevoli differenze del tasso di sviluppo tra i mercati più maturi e quelli meno maturi si manterranno rilevanti: nel prossimo futuro l’area CEE (Central Eastern Europe) continuerà a crescere molto più rapidamente dell’Europa Occidentale.<br /><br />In questo scenario, la rete capillare di UniCredit, il forte radicamento regionale, assieme alla tradizionale attività di banca commerciale, costituiscono la chiave del successo futuro del Gruppo. I mercati a più rapida crescita della CEE giocheranno un ruolo importante nello sviluppo futuro del gruppo. Grazie alla sua rete, forte di oltre 10.000 filiali in 23 paesi – 20 dei quali nell’area della CEE caratterizzata dalla crescita più dinamica – e di 40 milioni di clienti, UniCredit è perfettamente posizionata per affrontare le sfide presenti e future con le quali si dovrà misurare il sistema bancario.<br /><br />La strategia generale<br /><br />Sotto il profilo geografico, UniCredit punta per i prossimi anni a una strategia che si muove su due livelli: nell’area del Centro ed Est Europa (CEE) verrà realizzata una significativa espansione della rete, mentre nei mercati dell’Europa Occidentale l’attenzione sarà puntata su razionalizzazione, efficienza e controllo dei costi.<br /><br />Grande attenzione sarà rivolta all’efficienza del capitale e a un impiego delle risorse di bilancio maggiormente orientato alla creazione di valore. Per centrare questo obiettivo si procederà a riallocare il capitale in funzione di una riduzione del rischio degli asset delle divisioni Markets&Investment Banking e Corporate nonché dei Corporate Center. I RWA relativi all’area CEE verranno invece considerevolmente ampliati.<br /><br />I programmati recuperi di efficienza, i risparmi dei costi e la maggior generazione organica di capitale si tradurranno complessivamente in un significativo rafforzamento patrimoniale: si prevede che il Core Tier 1 (Basilea 2) raggiungerà il 7,1% nel 2010.<br /><br />Nei prossimi tre anni, il management dedicherà un’attenzione particolare all’efficace utilizzo delle fabbriche di prodotto centralizzate, all’ulteriore razionalizzazione dell’IT e delle piattaforme operative. La semplificazione delle linee produttive e delle attività di back-office porterà a processi ancora più snelli e favorirà una più completa valorizzazione del carattere multinazionale della rete distributiva di UniCredit.<br /><br /><strong>Un approccio diversificato verso Europa Occidentale e CEE</strong><br /><br />Nei paesi della CEE UniCredit continuerà la sua forte crescita attraverso l’apertura di 1.300 nuove filiali con un incremento di occupazione di 11.500 unità. La piena attuazione avverrà in modo flessibile e in linea con le opportunità che via via si presenteranno nei rispettivi mercati locali. I ricavi dell’area CEE cresceranno, secondo quanto previsto nel Piano, del 19% annuo.<br /><br />Secondo le previsioni macro-economiche alla base del Piano, i paesi dell’Europa Occidentale (Italia, Germania, Austria) cresceranno solo moderatamente, in linea con l’andamento del ciclo economico. Conseguentemente la strategia del Gruppo sarà concentrata a conseguire nuove sinergie dal completamento dei processi di ristrutturazione e integrazione delle più recenti acquisizioni. Nel periodo di piano, l’organico verrà ridotto di circa 9.000 unità, in parte come conseguenza alla piena integrazione di Capitalia e ai tagli nei Corporate Center.<br /><strong>Costi ed efficienza<br /></strong><br />I costi operativi nei tre mercati chiave dell’Europa Occidentale dovrebbero crescere mediamente solo dello 0,8% l’anno, molto al di sotto cioè dei rispettivi tassi d’inflazione attesi. Il contenimento dei costi, assieme alla presenza di una struttura consolidata nel mercato retail italiano e di un forte segmento corporate in Germania, sarà il driver principale della crescita dei profitti operativi che UniCredit prevede di raggiungere in Italia, Germania e Austria.<br /><br />Per sfruttare pienamente le potenziali economie di scala, UniCredit costruirà un’unica piattaforma IT su base multinazionale: nei prossimi tre anni tutte le banche commerciali operanti in Italia, Germania, Austria e Polonia migreranno su un’unica piattaforma di Gruppo (Eurosig). Questa armonizzazione consentirà di ridurre in modo significativo le spese di IT e i costi di back-office della rete.<br /><br />Si prevede che il cost-income del Gruppo UniCredit scenderà complessivamente dal 56% al 51% nel 2010.<br /><br /><strong><br />Principali indicatori </strong><strong>delle Divisioni 2008-2010:</strong><br /><strong><br />Retail:</strong><br /><br />* Prosecuzione dell’integrazione di successo di Capitalia mediante ulteriori guadagni di efficienza<br />* Prosecuzione del turnaround nell’ambito del retail di Austria e Germania e di una politica commerciale selettiva per raggiungere rapidamente ROE ed EVA ampiamente positivi.<br />* Mantenimento della leadership nella soddisfazione del cliente<br />* Forte espansione dei prodotti finanziari per le famiglie nell’area CEE<br /><br /><strong>Corporate:</strong><br /><br />* Focus su un efficiente impiego delle risorse di bilancio/ottimizzazione dei RWA<br />* Cross-selling tra Corporate/MIB e Private Banking<br />* Ampio utilizzo di misure di customer satisfaction<br />* Mantenimento di un livello di eccellenza nella gestione dei costi e dei rischi<br /><br /><strong>Markets&Investment B</strong><strong>anking:</strong><br /><br />* Posizionamento come Specialista Regionale Europeo<br />* Focus sui servizi alle aziende<br />* CEE come driver di crescita<br />* Rigoroso controllo di costi e rischi<br /><br /><strong>Private Banking:</strong><br /><br />* Posizionamento come rete-leader europea nel Private banking on-shore<br />* Utilizzo del network di UniCredit per consolidare e rafforzare le relazioni con gli imprenditori<br />* Raggiungimento della leadership nell’efficienza<br /><br /><strong>Asset Management (Pioneer Investments):</strong><br /><br />* Mantenimento del livello di eccellenza nella generazione di EVA<br />* Incremento 4/5 star performance e soluzioni unificate per i canali di UCG<br />* Incremento del peso dei clienti non-captive sul totale di AUM e ritorno positivo della rete distributiva UCG<br />* Nuovi investimenti finanziati da un ulteriore miglioramento dell’efficienza<br /><br />Vienna, 26 giugno 2008<br /><br />GLOSSARIO<br /><br />CAGR (TASSO DI CRESCITA MEDIO ANNUO)<br />Si tratta del tasso di crescita medio annuo di un valore in uno specifico periodo di tempo, fine 2007 – fine 2010.<br /><br />COSTO DEL RISCHIO<br />E’ uno dei principali indicatori usati per calcolare la rischiosità degli attivi della banca ed è dato dal rapporto tra gli accantonamenti al fondo rischi su crediti e gli attivi ponderati in base al rischio di credito.<br /><br />EVA (VALORE ECONOMICO AGGIUNTO)<br />E’ un indicatore che esprime la capacità di una azienda di creare valore in termini monetari, calcolato come differenza tra l'utile netto dell'operatività corrente e l'onere relativo al capitale investito.<br /><br />RWA (ATTIVO PONDERATO PER IL RISCHIO)<br />Gli attivi bancari (dentro e fuori bilancio) vengono ponderati attraverso fattori che rappresentano la loro rischiosità e il loro potenziale di default in modo da calcolare un indicatore di adeguatezza patrimoniale (l’ammontare minimo di capitale richiesto alle banche e alle altre istituzioni a cui si rivolgono gli accordi internazionali).<br /><br />TIER 1 RATIO<br />E’ dato dal rapporto tra il Tier 1 Capital e gli asset pesati per il rischio.<br /><br />CORE TIER 1 RATIO<br />E’ la misura dell’adeguatezza patrimoniale di una banca ed è rappresentata dal rapporto tra il Core Tier 1 Capital e l’RWA.<br /><br /><strong>UniCredit</strong><br />Con una capitalizzazione di circa €54 miliardi che lo posiziona tra i primi 3 gruppi finanziari dell'euro zona, UniCredit vanta una presenza in 23 paesi con oltre 40 milioni di clienti e 10.000 sportelli, circa 180 mila dipendenti a giugno 2008.<br /><br />In Europa centro-orientale UniCredit opera attraverso la più estesa rete di banche della regione con oltre 3.600 filiali e sportelli con circa 70.000 dipendenti.<br />Il Gruppo è attivo nei seguenti paesi: Austria, Azerbaijan, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Italy, Germany, Kazakistan, Kirghistan, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Tagikistan, Turchia, Ucraina e Ungheria.<br /><br /><strong>Contatti:</strong><br /><br /><strong>Media Relations: Tel. +39 02 88622612;<br />e-mail: MediaRelations@</strong><strong>unicreditgroup.eu</strong><br /><br /><strong>Investor Relations: Tel. + 39 02 88628715;<br />e-mail: InvestorRelations@unicreditgroup.eu</strong>

UniCredit approva il Piano Strategico 2008-2010

Piano Strategico 2008-2010:* Rafforzamento patrimoniale: Core Tier 1 del 7,1% (Basilea 2) nel 2010* Significativa creazione di valore: EVA in aumento di oltre il 60%, da 2,9 mld di Euro (2007) a 4,8 m…

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Il Gruppo UniCredit approva la cessione di 184 sportelli a dodici banche per euro 747 mln

<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;" lang="IT">In linea con gli impegni assunti nei confronti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, il Gruppo Bancario <a href="http://www.unicreditgroup.eu/">UniCredit</a> ha nella giornata odierna sottoscritto gli accordi per la <b style="">cessione di 184 sportelli</b> (gli “Sportelli”) a Banca Popolare di Milano, Credito Emiliano, Banca popolare dell’Emilia Romagna, Banca Carige, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Banca Popolare di S. Angelo, BCC San Giuseppe di Petralia Sottana, BCC di Lercara Friddi, BCC Don Rizzo – Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale, BCC di Sambuca, BCC “G. Toniolo” di San Cataldo (insieme, le “Banche Acquirenti”).<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;" lang="IT"><span style=""> </span><br />Gli Sportelli sono situati in prevalenza in Sicilia (77 sportelli) e Lazio (55), con i rimanenti ubicati in Emilia Romagna (20), Friuli Venezia Giulia (3), Molise (7), Trentino Alto Adige (3), Veneto (13) e Umbria (6). Al 31 dicembre 2007 gli Sportelli erano caratterizzati nel loro complesso da una raccolta diretta pari a €2,2 mld, da una raccolta indiretta pari a €3,6 mld e da un totale impieghi pari a €2,5 mld. Dei 184 Sportelli, 19 saranno ceduti da UniCredit Banca S.p.A, 76 da UniCredit Banca di Roma S.p.A., 67 da Banco di Sicilia S.p.A. e 22 da Bipop Carire S.p.A.. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;" lang="IT"><br />L’operazione genererà un <b style="">impatto positivo</b> sul Core Tier 1 ratio di UniCredit pari a circa 11 b.p.<br />Il controvalore complessivo dell’operazione - soggetto ad un possibile aggiustamento di prezzo, in relazione all’effettivo ammontare della raccolta totale degli Sportelli alla data di efficacia dell’operazione, e che include la cessione da parte di Pioneer Investment Management di contratti di gestione su base individuale di portafogli di investimento e in fondi relativamente alla clientela degli Sportelli - è pari a <b style="">€747 mln</b>.<br />Alle banche acquirenti è stato concesso un diritto di opzione di retrocedere alla banca rispettivamente cedente una percentuale pari a circa il 6,5% di impieghi trasferiti. Il suddetto diritto di opzione potrà essere esercitato entro 5 mesi dalla data di efficacia dell’operazione. L’operazione prevede altresì, con riferimento ad un totale di 45 immobili in cui sono ubicati gli Sportelli di proprietà del Gruppo Bancario UniCredit, il diritto delle Banche Acquirenti di acquistare tali immobili entro un determinato arco temporale, il tutto per un valore complessivo di €62 mln.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;" lang="IT"><span style=""> </span><br />Si prevede che l’operazione, soggetta - ove necessaria - ad autorizzazione da parte delle competenti Autorità (Banca d’Italia e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ed alle altre comunicazioni di legge, possa perfezionarsi entro la fine del quarto trimestre 2008. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;" lang="IT"><br />Nell’operazione, UniCredit si avvale di <b style="">Morgan Stanley</b> in qualità di advisor finanziario e di Legance Studio Legale Associato in qualità di advisor legale, mentre le Banche Acquirenti si avvalgono di KPMG Corporate Finance, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario e Rothschild in qualità di advisor finanziari e di Chiomenti Studio Legale in qualità di advisor legale.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;" lang="IT"><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="font-size: 11pt;">Contatti:<br /><br />Media Relations: Tel. +39 02 88628236;<br />e-mail: MediaRelations@unicreditgroup.eu<br /><br />Investor Relations: Tel. + 39 02 88628715;<br />e-mail: InvestorRelations@unicreditgroup.eu</span><span style="font-size: 11pt;" lang="IT"><o:p></o:p></span></p>

Il Gruppo UniCredit approva la cessione di 184 sportelli a dodici banche per euro 747 mln

In linea con gli impegni assunti nei confronti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, il Gruppo Bancario UniCredit ha nella giornata odierna sottoscritto gli accordi per la cessione di…

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UniCredit: l'assemblea degli azionisti approva il bilancio 2007

<div style="text-align: justify;"><span style="" lang="IT">Si è svolta ieri a Roma l'Assemblea degli <a href="http://www.unicreditgroup.eu/DOC/jsp/navigation/gruppi_assemblee_content.jsp?parCurrentId=0b0030398031070e&parCurrentPage=assembleeProfilo.html&parLocale=en">UniCredit Shareholders</a>, tenutasi in sessione ordinaria e straordinaria. </span><br /><span style="" lang="IT"> </span><br /><span style="" lang="IT"> L'Assemblea degli azionisti ha approvato in sessione ordinaria il <b style="">Bilancio di impresa 2007</b>, che ha riportato un risultato netto di 1.866 milioni, rispetto ai 3.015 milioni dell'esercizio precedente. Sulla base di tale risultato l'Assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di € 0,26 per le azioni ordinarie e di € 0,275 per le azioni di risparmio, superiori, rispettivamente, del 8,3% e del 7,8% rispetto all'anno precedente. Il dividendo, deliberato dall'Assemblea, sarà messo in pagamento il giorno 22 maggio 2008, con data stacco cedola il 19 maggio 2008. </span><br /><span style="" lang="IT"> </span><br /><span style="" lang="IT"> L’Amministratore Delegato di UniCredit ha, inoltre, illustrato il <b style="">Bilancio Consolidato 2007</b> del Gruppo. L’utile netto di pertinenza del Gruppo è risultato pari a 5.961 milioni, con una crescita di 513 milioni (+9,4%) rispetto al 2006. </span><br /><span style="" lang="IT"> </span><br /><span style="" lang="IT"> Il ROE è pari al 15,6% (16,7% nel 2006) mentre l’utile per azione si attesta a € 0,54, rispetto a € 0,53 dell’anno precedente. Il patrimonio netto per azione si porta a € 4,35 (€ <st1:metricconverter productid="3,72 a" st="on">3,72 a</st1:metricconverter> fine 2006). </span><br /><span style="" lang="IT"> </span><br /><span style="" lang="IT"> L’Assemblea dei Soci, sempre in sessione ordinaria, ha approvato il <b style="">nuovo piano di partecipazione azionaria </b>per i dipendenti del <a href="http://www.unicreditgroup.eu/">Gruppo UniCredit</a> che prevede di offrire al personale del Gruppo la possibilità di investire in azioni UniCredit a condizioni favorevoli. </span><br /><span style="" lang="IT"> Tale Piano è potenzialmente rivolto alla generalità dei dipendenti del Gruppo, previa verifica di vincoli normativi e fiscali o ulteriori limitazioni che impedissero l'applicazione del Piano in alcuni paesi in cui il Gruppo opera. </span><br /><span style="" lang="IT"> La stessa Assemblea ha altresì approvato il <b style="">nuovo piano di incentivazione a lungo termine</b> destinato ad un selezionato gruppo di Top & Senior Manager e Risorse Chiave del Gruppo UniCredit (il “Piano”) che prevede l’assegnazione di stock option e performance share subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi di piano strategico, al fine di supportare la crescita del prezzo dell’azione UniCredit in linea con le aspettative degli Azionisti, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di medio/lungo termine e la fidelizzazione delle risorse strategiche per lo sviluppo del Gruppo. In sessione straordinaria, l’Assemblea dei Soci ha conferito le necessarie deleghe al Consiglio di Amministrazione per dare esecuzione al predetto Piano. Qualora tali deleghe fossero esercitate nel loro ammontare massimo, sarebbero emesse n. 122.180.500 azioni ordinarie al servizio dell’esercizio delle stock option e n. 24.879.500 azioni ordinarie per l’assegnazione delle performance share. </span><br /><span style="" lang="IT"> </span><br /><span style="" lang="IT"> L’Assemblea degli <a href="http://www.unicreditgroup.eu/DOC/jsp/navigation/include_content.jsp?parCurrentId=0b003039800d4174&parCurrentPage=azionisti.html&parLocale=en">UniCredit Shareholders</a>, in sessione ordinaria, ha inoltre deliberato la <b style="">nomina dei Consiglieri </b>Berardino Libonati, Donato Fontanesi, Salvatore Ligresti, già cooptati in occasione del Consiglio del 3 agosto 2007, dei Consiglieri Enrico Tommaso Cucchiani e Franz Zwickl, cooptati in occasione del Consiglio del 18 settembre 2007 e della Dr. ssa Marianna Li Calzi. </span><br /><span style="" lang="IT"> </span><br /><span style="" lang="IT"> A tale riguardo si informa che il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi anch’esso nella giornata odierna, ha nominato <span style="font-weight: bold;">Vice Presidente il Sig. Libonati </span>e proceduto all’accertamento nei confronti dei predetti Consiglieri dei requisiti di indipendenza ai sensi dell’art. 3 del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana SpA e dell’art. 148 del TUIF. </span><br /><span style="" lang="IT"> </span><br /><span style="" lang="IT"> Sulla base di tale verifica sono risultati: </span><br /><span style="" lang="IT"> - indipendenti i Signori Berardino LIBONATI, Donato FONTANESI, Salvatore LIGRESTI, Marianna LI CALZI e Franz ZWICKL; </span><br /><span style="" lang="IT"> - non indipendente ai sensi dell’art. 3 del Codice di Autodisciplina il Signor Enrico Tommaso CUCCHIANI. </span><br /><span style="" lang="IT"> </span><br /><span style="" lang="IT"> Sempre in sessione ordinaria, l’Assemblea dei Soci ha deliberato di rideterminare il compenso spettante agli Amministratori componenti i Comitati consiliari in massimo € 1.500.000, per ciascun anno di incarico e con decorrenza dal 1 settembre 2007, dando delega al Consiglio di Amministrazione per allocare la somma approvata, anche tenendo conto di eventuali necessità che si prospettassero in futuro. </span><br /><span style="" lang="IT"> </span><br /><span style="" lang="IT"> La stessa Assemblea ha deliberato, in linea di continuità con il passato, l’assunzione a carico della Società del compenso del Rappresentante degli azionisti di risparmio, nominato dall’Assemblea Speciale dei possessori di azioni di risparmio in data 22 aprile <st1:metricconverter productid="2008 in" st="on">2008 in</st1:metricconverter> occasione della quale è stato determinato un compenso di Euro 25.000 più IVA, se dovuta, più rimborso spese sino un importo massimo di Euro 5.000 per il triennio 2008-2010. </span><br /><span style="" lang="IT"> </span><br /><span style="" lang="IT"> E’ stato, inoltre, autorizzato <b style="">l’esercizio di attività concorrenti</b> ai sensi dell’art. 2390 del Codice Civile da parte del Presidente Dieter Rampl, del Vice Presidente Fabrizio Palenzona, dei Consiglieri Vincenzo Calandra Buonaura e Carlo Pesenti. </span><br /><span style="" lang="IT"> </span><br /><span style="" lang="IT"> L’Assemblea dei soci in sessione straordinaria ha, infine, approvato l’<b style="">abrogazione del Titolo VI</b> “Del Comitato Esecutivo” e degli articoli 27, 28, 29, 30, 31, 32 dello statuto sociale con conseguente rinumerazione dei successivi titoli ed articoli, nonchè la modifica degli articoli 1, 2, 4, 5, 6, 8, 9,17, 21, 22, 23, 26, 27, 28, 29 dello statuto sociale di UniCredit e, in previsione di tale modifica l’assemblea, in sessione ordinaria, aveva già autorizzato la variazione degli articoli 1, 2, 8, 9, 18, 19 e 20 del Regolamento Assembleare alla luce di intervenute modifiche alla struttura organizzativa ed alla governance della Società nonché ad alcuni mutamenti normativi intervenuti, tenuto anche conto del ruolo sempre più internazionale assunto dal Gruppo. </span><br /><span style="" lang="IT"></span></div><span style="" lang="IT"> <!--[if !supportLineBreakNewLine]--><br /></span><span style="" lang="IT">Contatti:<br />Media Relations:<br />Tel. +39 02 88628236; e-mail: MediaRelations@unicreditgroup.eu<br />Investor Relations:<br />Tel. </span><span style="">+ 39 02 88628715; e-mail: InvestorRelations@unicreditgroup.eu </span>

UniCredit: l'assemblea degli azionisti approva il bilancio 2007

Si è svolta ieri a Roma l'Assemblea degli UniCredit Shareholders, tenutasi in sessione ordinaria e straordinaria. L'Assemblea degli azionisti ha approvato in sessione ordinaria il Bilancio di impres…

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Gruppo UniCredit: approvGruppo UniCredit: approvati i risultati consolidati del primo trimestre 20ati i risultati consolidati del primo trimestre 2008

<p><a href="http://www.unicreditgroup.eu/">GRUPPO UNICREDIT</a>: approvati i risultati consolidati del primo trimestre 2008.</p><p><strong>Utile netto a 1 miliardo di euro</strong> nonostante il difficile contesto dei mercati finanziari, grazie alla buona preformance del commercial banking e al rigoroso contenimento dei costi.</p><p><br /></p><ul><br /> <li>Utile netto di pertinenza del Gruppo a €1.007 milioni</li><br /> <li>Buon andamento delle attività di commercial banking (1) (utile netto: +15% a/a (2); ricavi: +8,4% a/a). Ricavi in crescita nella CEE (c/a+25% a/a), nel Retail in Italia (c/a+9% a/a) e nel Corporate (c/a+3% a/a)</li><br /> <li>Ricavi della Divisione Markets & Investment Banking (3) impattati dalle difficili condizioni del mercato</li><br /> <li>Ricavi a c/a €700 milioni escluse le attività relative al credito nell’area Markets</li><br /> <li>Risultato negativo di c/a €1 miliardo riconducibile alle attività legate al credito nell’area Markets, di cui €642 milioni per svalutazioni del portafoglio ABS</li><br /> <li>Costi operativi (€4.138 milioni) in diminuzione dell’1,3% a/a a cambi e perimetro costanti, nonostante gli investimenti per la crescita soprattutto in CEE</li><br /> <li>Qualità dell’attivo in miglioramento: sofferenze in calo del 7,5% su fine 2007 e copertura dei crediti deteriorati netti in aumento (55,9% a marzo 2008 da 54,5% di dicembre 2007)</li><br /> <li>Core Tier 1 a c/a 5,5% (Basilea I), incluso l’impatto dell’acquisizione di Ukrsotsbank in Ucraina</li><br /> <li>Utile per azione a fine 2008 atteso in un intervallo compreso tra €0,52 e €0,56; Core Tier 1 atteso al 6% a fine 2008</li><br /></ul><p></p><p>Nel primo trimestre dell'anno i risultati consolidati del Gruppo sono stati influenzati dalla congiuntura negativa dei mercati finanziari; alle difficoltà che hanno in particolare riguardato la Divisione Markets & Investment Banking, la più colpita dalla fase di turbolenza di mercato, il Gruppo è riuscito a contrapporre un buon andamento delle attività di commercial banking che hanno registrato una performance positiva, confermando la bontà del modello di business in termini di diversificazione geografica e settoriale.</p><p>Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre del 2008, che evidenziano un utile netto pari a €1 miliardo, in calo del 51% a/a, ma in crescita del 15% a/a nel commercial banking.</p><p>Il risultato di gestione raggiunge €2.311 milioni, in calo del 36,5% a/a, anche se registra una crescita del 4,1% a/a al netto della Divisione MIB. L’andamento del risultato di gestione riflette essenzialmente l’evoluzione del margine di intermediazione che si attesta a €6.449 milioni (-16,5% a/a). La turbolenza dei mercati ha impattato negativamente sia il risultato di negoziazione, copertura e fair value, in calo di quasi €1,6 miliardi vs. 1trim07 (al netto di questa componente negativa, i ricavi sono in crescita del 4,1% a/a) che le commissioni nette (€2.460 milioni, -9,3% a/a).</p><p>La debolezza di questa componente reddituale riflette il calo delle commissioni legate ai servizi di gestione e amministrazione del risparmio (5) (€1.170 milioni, -15,6% a/a). A fine marzo 2008, i volumi complessivi di attività gestite dalle società di asset management del Gruppo registrano un calo del 19,6% a/a. Rispetto al 31 dicembre del 2007, il decremento è invece dell’11,6%, legato al persistere del trend negativo dei mercati mobiliari internazionali.</p><p>Le altre commissioni (€1.290 milioni) si riducono del 2,6% a/a.</p><p>Gli altri proventi netti sono pari a €134 milioni, in aumento del 52,3% a/a.</p><p>Il margine d’interesse mostra una crescita del +12,0% a/a, attribuibile prevalentemente all’aumento dei volumi, sia dal lato degli impieghi verso clientela (pari a €589 miliardi, +2,2% vs. Dic07 e +7,1% a/a) sia da quello dei debiti verso clientela (pari a €393 miliardi, +0,6% vs. Dic07 e +8,9% a/a).</p><p>All’interno delle divisioni, tutti i segmenti di business hanno contribuito in maniera significativa all’andamento positivo degli interessi netti. In particolare, le divisioni Retail e Corporate hanno mostrato crescite rispettivamente del 5,9% e del 7,6% a/a, nel primo caso soprattutto per effetto dell’aumento dei margini sulla raccolta e, nel secondo, al sostenuto incremento degli impieghi (+0,7% nei tre mesi intercorsi dalla fine 2007 e dell’8,4% a/a). Dall’altro lato, le divisioni CEE e Poland’s Market hanno beneficiato del loro posizionamento in mercati ad alta crescita, conseguendo aumenti del +48,7% e del +21,1% rispettivamente, (nel primo caso occorre tenere conto dei nuovi consolidamenti delle banche acquisite in Ucraina e Kazakistan, non incluse nel 2007).</p><p>I costi operativi ammontano a €4.138 milioni e, a cambi e perimetro omogenei, risultano in riduzione dell’1,3% a/a, grazie agli effetti delle ristrutturazioni ed efficientamenti che più che compensano le iniziative di crescita del Gruppo.</p><p>Le spese per il personale sono pari a €2.496 milioni, in riduzione del 3,4% a/a su basi omogenee (6) , da ricondurre principalmente all’uscita di risorse legata all’integrazione con l’ex gruppo Capitalia e alla riduzione dei compensi variabili in relazione alla performance della divisione MIB, fenomeni che hanno controbilanciato gli incrementi di costo nei paesi dell’est europeo, derivanti dalle iniziative di espansione della rete e dalle dinamiche salariali.</p><p>Le altre spese amministrative – inclusi i recuperi di spesa - sono pari a €1.325 milioni (+2,4% a/a su basi omogenee). Tale risultato è ancora una volta principalmente frutto del bilanciamento delle iniziative di sviluppo nella CEE (apertura sportelli principalmente in Turchia, Ucraina, Kazakistan e in Russia) con azioni di contenimento delle spese realizzate nelle altre Divisioni.</p><p>Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (€317 milioni) si incrementano dello 0,7% a/a su basi omogenee.</p><p>Il rapporto Costi/Ricavi si attesta al 64,2% (contro il 52,9% dell’anno precedente). Considerando il Gruppo al netto della divisione MIB, il rapporto Costi/Ricavi rimane invece in linea con lo scorso anno ed è pari al 55,7%.</p><p>Gli accantonamenti per rischi e oneri sono pari a €51 milioni (- €7 milioni a/a).</p><p>Per quanto riguarda le rettifiche nette su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni, i dati del primo trimestre del 2008 (€755 milioni) evidenziano un incremento su base annua del 21,8%, solo in parte legato ad un aumento del costo del rischio sottostante, ma risultante anche dall’effetto della forte crescita delle masse impiegate nel corso dei trimestri precedenti.</p><p>I dati relativi all’attivo creditizio mostrano che l’aumento delle rettifiche è da leggere in relazione alle stringenti politiche di Gruppo volte al contenimento del rischio e al mantenimento di un’elevata qualità dell’attivo. Il totale dei crediti deteriorati netti (€16,3 miliardi a fine marzo 2008) registra infatti una significativa riduzione rispetto alla fine del 2007 sia in termini di consistenze (-3,9%), sia in rapporto al totale dei crediti (2,76% contro il 2,95% di fine anno). La riduzione ha interessato in particolare le sofferenze nette (-7,5% nel trimestre e -17pb in termini di rapporto con il totale), mentre le partite incagliate si mantengono sostanzialmente stabili (-0,4% e -2pb) e i crediti scaduti registrano solo un lieve aumento in rapporto al totale crediti (2 punti base), segno che l’aumento del rischio rimane tutto sommato contenuto e più che controbilanciato dalla strategia di maggiore copertura adottata dal Gruppo. Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati netti è aumentato di oltre un punto percentuale, passando dal 54,5% di fine 2007 al 55,9% del primo trimestre del 2008.</p><p>Gli oneri di integrazione, a seguito dell’operazione con Capitalia, ammontano a €24 milioni (€16 milioni nel primo trimestre del 2007).</p><p>L’utile lordo dell’operatività corrente è pari a €1.683 milioni, in decremento del 48,1% rispetto ai €3.241 milioni dello scorso anno. Al di là degli effetti riconducibili alla crisi dei mercati già analizzati in precedenza, si deve registrare un contributo negativo a questa differenza derivante dai minori profitti da investimenti realizzati nell’anno in corso (€202 milioni nel primo trimestre del 2008, tra cui la cessione dell’attività di securities services dell’ex Gruppo Capitalia e della controllata Hypo Stavebny nella CEE sono le operazioni maggiori) rispetto a quelli dell’anno precedente per €297 milioni.</p><p>Le imposte sul reddito del periodo sono pari a €432 milioni (€995 milioni nel primo trimestre del 2007).</p><p>L’utile netto dell’operatività corrente risulta pertanto pari a €1.251 milioni (€2.246 milioni nel primo trimestre del 2007).</p><p>L’utile di pertinenza di terzi a fine marzo 2008 è in riduzione del 15,7% a/a (-€30 milioni a/a).</p><p>L’utile netto di pertinenza del Gruppo nel primo trimestre del 2008 fa registrare una flessione del 51% a/a a €1 miliardo, con un impatto negativo relativo alla Purchase Price Allocation dell’operazione Capitalia di 83 milioni.</p><p>Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo si attesta a €57.995 milioni (€57.724 milioni a fine dicembre 2007).</p><p>Il Core Tier 1 ratio passa, a fine marzo 2008, dal 5,83% di fine 2007 al 5,51%. Quest’ultimo livello include l’impatto dell’acquisizione di Ukrsotsbank in Ucraina.</p><p>Il Total Capital Ratio va al 9,90% dal 10,11% di fine 2007.</p><p>A fine marzo 2008, la struttura del Gruppo risulta composta da un organico (7) di 180.658 dipendenti, dato in aumento rispetto alle 169.816 unità di dicembre 2007. Tale andamento è frutto della combinazione di diversi fattori: da un lato, da una riduzione per oltre 2.400 unità per operazioni di outsourcing e per la riduzione di 1.464 unità in Italia, principalmente riconducibili al piano di incentivazione all’esodo connesso all’operazione di integrazione con l’ex Gruppo Capitalia; dall’altro lato, dall’aumento di risorse legato sia all’inclusione di nuove società nel perimetro di consolidamento, in particolare di Ukrsotsbank in Ucraina (+10.740 unità) e dall’espansione in Kazakistan (+396), Turchia (+258) e Russia (+237). Al netto della nuova acquisizione in Ucraina e dell’inclusione nel perimetro di consolidamento di HVB Leasing e Infotech Austria, gli organici di Gruppo risulterebbero in diminuzione di 602 unità (pur in presenza dell’espansione negli altri paesi della CEE).</p><p>La rete distributiva del Gruppo a fine marzo del 2008 è composta da 10.301 sportelli (8), (9.714 a dicembre 2007, +587 sportelli).</p><p>Si comunica inoltre che sono disponibili sul sito www.unicreditgroup.eu e diffuse al mercato tramite Borsa Italiana SpA informazioni in tema di a) esposizione ai mutui "subprime", b) operativita' svolta attraverso Conduit e Structured Investment Vehicles e c) strumenti finanziari derivati di negoziazione con la clientela a corredo del Bilancio Consolidato e del Bilancio di esercizio 2007, come richiesto dalla Consob ai sensi dell'art. 114, 5 comma, DLgs 24 feb 1998 n.58 (TUF).</p><p>Si allegano i principali dati del Gruppo, lo stato patrimoniale consolidato, il conto economico consolidato e il conto economico trimestrale e i principali dati per divisioni, per i quali non è prevista la certificazione della Società di Revisione.</p><p>Note:</p><p>1) Retail, Area CEE (Divisione CEE e Divisione Poland's Markets), Corporate, Private<br />2) I risultati consolidati del primo trimestre del 2008 si confrontano a/a con un primo trimestre 2007 "pro-forma", che tiene quindi in considerazione l'aggregazione con il Gruppo Capitalia.<br />3) MIB: Markets & Investment Banking<br />4) Le principali variazioni dell'area di consolidamento da fine 2007 riconducibili all'ingresso di due società del Gruppo Ukrsotsbank, a 27 società minori già controllate ma non consolidate (20 del Gruppo HVB e 7 di Bank Austria), all'uscita di Comunication Valley (ex Gruppo Capitalia) e della banca ceca Hypostavebni Sporitelna AS. Rispetto al primo trimestre 2007, le ulteriori più significative variazioni di perimetro intervenute tra marzo e dicembre 2007 si riferiscono alla fusione per incorporazione di Capitalia SpA in UniCredit con efficacia 1° ottobre 2007, all'ingresso delle 3 società del Gruppo Aton, acquisito da Bank Austria nel mese di luglio, e del Gruppo JSC ATF Bank, acquisito sempre da BA-CA nel mese di novembre, oltre a quello dei "conduit" promossi da HVB (BUFCO, Black Forest, Arabella e Salome) e del fondo immobiliare Euro Immo Profil, consolidati a partire da dicembre 2007; all'uscita di LocatRent, ceduta da Locat a fine agosto, e di FMS Bank, ceduta da HVB a fine dicembre. Le principali attività classificate in base al principio contabile IFRS 5 tra le "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" nella situazione patrimoniale di fine 2007 sono quelle relative a BPH ad IRFIS-Mediocredito della Sicilia SpA.<br />5) Commissioni relative agli organismi collettivi di investimento del risparmio, alle gestioni patrimoniali, al collocamento di prodotti assicurativi e altre attività nell'area titoli.<br />6) A basi omogenee corrisponde a cambi e a perimetro costanti.<br />7) "Full time equivalent ", nei dati indicati le società consolidate proporzionalmente, tra cui il Gruppo KFS, sono incluse al 100%. L'aumento di risorse su dicembre 2007 è dovuto all'inclusione di Ukrsotsbank (10.740 unità a marzo del 2008).<br />8) Il dato include gli sportelli delle società consolidate proporzionalmente (ad es. Koc Financial Services). L'aumento degli sportelli su fine 2007 è in parte legato all'inclusione di Ukrsotsbank (485 sportelli a fine marzo del 2008).</p><p>Investor Relations:<br /><br />Tel. +39-02-88628715; e-mail: <a href="mailto:investorrelations@unicreditgroup.eu">investorrelations@unicreditgroup.eu</a><br />Media Relations:<br /><br />Tel. +39-02-88628236; e-mail: <a href="mailto:mediarelations@unicreditgroup.eu">mediarelations@unicreditgroup.eu</a></p>

Gruppo UniCredit: approvGruppo UniCredit: approvati i risultati consolidati del primo trimestre 20ati i risultati consolidati del primo trimestre 2008

GRUPPO UNICREDIT: approvati i risultati consolidati del primo trimestre 2008.Utile netto a 1 miliardo di euro nonostante il difficile contesto dei mercati finanziari, grazie alla buona preformance del…

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UniCredit Group: Moody's cambia l'outlook su UniCredito Italiano a negativo e afferma i rating di HVB

<p>Milano - <a href="http://www.unicreditgroup.eu/" title="unicreditgroup" target="_blank">UniCredit </a>comunica che <strong>l’agenzia di rating Moody’s ha cambiato a negativo da stabile l’outlook di UniCredito Italiano e delle controllate italiane Banca di Roma e Bipop Carire.</strong></p><p>“Senior debt and long-term deposits” a Aa2 e “BFSR” a B- rimangono inalterati.</p><p>Tutti i rating di HVB sono stati affermati con outlook stabile.</p><p>Moody's ha osservato che UniCredit “is committed to strengthening its capital ratios during 2008”, e che il gruppo “continues to show strong and diversified earnings generation, and good profitability and efficiency measures”. <strong>La decisione sull’outlook tiene in considerazione la preoccupazione di Moody’s sui livelli di ratio di capitale della società in un contesto difficile di mercato.</strong></p><p>Il testo integrale del comunicato stampa di Moody’s è disponibile sul sito internet della società.</p><p>Contatti:<br /><br />Media Relations:<br /><br />Tel. +39 02 88628236; e-mail: <a href="mailto:MediaRelations@unicreditgroup.eu">MediaRelations@unicreditgroup.eu</a><br /><br />Investor Relations:<br /><br />Tel. + 39 02 88628715; e-mail: <a href="mailto:InvestorRelations@unicreditgroup.eu">InvestorRelations@unicreditgroup.eu</a></p><p></p>

UniCredit Group: Moody's cambia l'outlook su UniCredito Italiano a negativo e afferma i rating di HVB

Milano - UniCredit comunica che l’agenzia di rating Moody’s ha cambiato a negativo da stabile l’outlook di UniCredito Italiano e delle controllate italiane Banca di Roma e Bipop Carire.“Senior debt an…

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Dichiarazione a seguito del deterioramento degli spread creditizi

<p>In merito alle dichiarazioni rilasciate dal CEO di HVB Wolfgang Sprißler, UniCredit precisa che a seguito del deterioramento degli spread creditizi sui mercati finanziari nel primo trimestre 2008 i proventi attesi da trading del gruppo saranno negativi per circa 675 milioni di Euro.</p><p>Questo risultato è principalmente riconducibile, all’interno della divisione Markets & Investment Banking, alle svalutazioni del portafoglio ABS, in linea con i profili di rischio attesi e comunicati, per circa 650 milioni di Euro nonchè all’allargamento degli spread sulle posizioni in obbligazioni emesse da primari istituti finanziari e alle anomalie del basis spread fra credit default swaps e cash bonds sottostanti per circa 350 milioni di Euro.</p><p>Pur in presenza di un contesto di mercato sfavorevole, grazie all’ottimo andamento delle altre attività del gruppo, l’utile consolidato atteso si attesta ad oggi per il trimestre a circa 1 miliardo di Euro.</p><p><a href="http://www.unicreditgroup.eu/">UniCredit Group</a> pubblicherà i risultati del primo trimestre 2008 il prossimo 8 maggio.</p><p></p><p><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_DvWFj3zfKC93JSG21Em_KVDi4QeksKUG-R0WPffB8JDYaogMn4FFTQ7xSqWhpR-EtS83_kh6L8jcl7GCy0D8HTdwv_MjNMESDz0i8RTXTkKXZX4fD3wWkWUm5O7PljUCWa8hU5CTzziF/s1600-h/unicreditgroup.gif"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5192815289200085538" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_DvWFj3zfKC93JSG21Em_KVDi4QeksKUG-R0WPffB8JDYaogMn4FFTQ7xSqWhpR-EtS83_kh6L8jcl7GCy0D8HTdwv_MjNMESDz0i8RTXTkKXZX4fD3wWkWUm5O7PljUCWa8hU5CTzziF/s320/unicreditgroup.gif" style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" /></a></p><p>Contatti:<br />Media Relations:<br />Tel. +39 02 88628236; e-mail: MediaRelations@unicreditgroup.eu<br />Investor Relations:<br />Tel. + 39 02 88628715; e-mail: InvestorRelations@unicreditgroup.eu</p>

Dichiarazione a seguito del deterioramento degli spread creditizi

In merito alle dichiarazioni rilasciate dal CEO di HVB Wolfgang Sprißler, UniCredit precisa che a seguito del deterioramento degli spread creditizi sui mercati finanziari nel primo trimestre 2008 i pr…

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Piani di compensi basati su strumenti finanziari

Milano - TABELLA DI SINTESI DA UNIRSI AL DOCUMENTO INFORMATIVO REDATTO IN CONFORMITA’ ALL’ART. 84 BIS DEL REGOLAMENTO EMITTENTI 11971/99 CONCERNENTE I PIANI DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI OGGETTO DI DELIBERAZIONE DA PARTE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI <a href="http://www.unicreditgroup.eu/DOC/jsp/navigation/gruppi_assemblee_content.jsp?parCurrentId=0b0030398031070e&parCurrentPage=assembleeProfilo.html&parLocale=en">Unicredit Shareholders</a>.<p></p><p><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-N9p2b1EtPtaVigbPBGqh6loELvhZrLhWguBNT5haq0a8H4GYDBtnaRtPUw-U7CdTTgdggzGtODO9yLbOJPrI2Guwioobkldn-APtnMID3x4x_2L2Hog2r7LTI14Qri7_jyYyd_IGqAA/s1600-h/unicreditgroup.gif"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5192791151483881986" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-N9p2b1EtPtaVigbPBGqh6loELvhZrLhWguBNT5haq0a8H4GYDBtnaRtPUw-U7CdTTgdggzGtODO9yLbOJPrI2Guwioobkldn-APtnMID3x4x_2L2Hog2r7LTI14Qri7_jyYyd_IGqAA/s320/unicreditgroup.gif" style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" /></a></p><p>Con il presente comunicato si rende pubblica la tabella di sintesi prevista dal Regolamento Emittenti 11971/99 da unirsi al Documento Informativo concernente i piani di compensi basati su strumenti finanziari destinati ad esponenti aziendali, dipendenti o collaboratori redatto in vista dell’Assemblea Ordinaria degli <a href="http://www.unicreditgroup.eu/DOC/jsp/navigation/include_content.jsp?parCurrentId=0b003039800d4174&parCurrentPage=azionisti.html&parLocale=en">Unicredit Shareholders</a> convocata per il 28 aprile 2008 e del quale è stata data comunicazione al mercato in data 11 aprile 2008.</p><p>Contatti:<br />Media Relations:<br />+39 02 88628236;<br />e-mail:MediaRelations@unicreditgroup.eu<br />Investor Relations:<br />+39 02 88628715;<br />e-mail: InvestorRelations@unicreditgroup.eu </p>

Piani di compensi basati su strumenti finanziari

Milano - TABELLA DI SINTESI DA UNIRSI AL DOCUMENTO INFORMATIVO REDATTO IN CONFORMITA’ ALL’ART. 84 BIS DEL REGOLAMENTO EMITTENTI 11971/99 CONCERNENTE I PIANI DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIAR…

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Piani 2008 di incentivazione a medio-lungo termine del Gruppo UniCredit

<p>In conformità alle prescrizioni di cui all’art. 114-bis del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 nonché alle prescrizioni del Regolamento Emittenti emanato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (il “Regolamento Emittenti”) in materia di informazioni che devono essere comunicate al mercato in relazione all’attribuzione di piani di compensi basati su strumenti finanziari, <span style="font-weight: bold;">il consiglio di amministrazione di <a href="http://www.unicreditgroup.eu/">UniCredit</a> </span>(il “Consiglio di Amministrazione”) <span style="font-weight: bold;">ha predisposto il presente documento informativo</span> (il “Documento Informativo”) <span style="font-weight: bold;">in vista dell’Assemblea Ordinaria dei Soci di UniCredit convocata per il 28 aprile 2008 per deliberare</span> <span style="font-weight: bold;">l’approvazione per l’anno 2008 dei seguenti nuovi piani di incentivazione</span>:</p><p></p><ul><li>il “Piano 2008 di Incentivazione a Lungo Termine del Gruppo UniCredit” finalizzato ad assegnare stock options e performance shares rappresentate da azioni ordinarie UniCredit a un gruppo selezionato di Top & Senior Manager e Talenti del Gruppo UniCredit (il “Gruppo”);</li><li>il “Piano di Partecipazione Azionaria per Tutti i Dipendenti del Gruppo UniCredit” finalizzato ad offrire a tutti i dipendenti del Gruppo la possibilità di investire in azioni UniCredit a condizioni favorevoli.</li></ul><p></p><p><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr4_spyU1-oMNNvRau3K8XZgeDAb4JstI3djW3CTm_ZUBEJGzO9ws2XtZ1NO_KacrocAg53oeeHUdbuufkXlZzdCbKwnvykYGAwqDD2NWy9eWPU-NK_CT2XhsZf-E8u-cb-oXQQI-BpRg/s1600-h/unicreditgroup.gif"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5189047326139096706" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr4_spyU1-oMNNvRau3K8XZgeDAb4JstI3djW3CTm_ZUBEJGzO9ws2XtZ1NO_KacrocAg53oeeHUdbuufkXlZzdCbKwnvykYGAwqDD2NWy9eWPU-NK_CT2XhsZf-E8u-cb-oXQQI-BpRg/s320/unicreditgroup.gif" style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" /></a></p><p>Tenuto conto di quanto precede, <span style="font-weight: bold;">il Documento Informativo illustra i criteri cui il Consiglio di Amministrazione dovrà attenersi nella successiva attuazione dei sopra menzionati piani di incentivazione</span>, restando inteso che <span style="font-weight: bold;">spetterà al Consiglio di Amministrazione stesso la successiva fissazione delle condizioni definitive da determinarsi al momento dell’effettiva assegnazione dei compensi ai beneficiari</span>.</p><p>Il Documento Informativo è stato redatto in conformità a quanto previsto nello Schema 7 dell’Allegato 3A al Regolamento Emittenti.</p><p>Alla luce della definizione contenuta all’art. 84-bis del Regolamento Emittenti, <span style="font-weight: bold;">si segnala che i piani di incentivazione illustrati nel Documento Informativo</span>, avuto riguardo ai beneficiari dei medesimi, <span style="font-weight: bold;">presentano i caratteri di “piano rilevante”</span>.</p>

Piani 2008 di incentivazione a medio-lungo termine del Gruppo UniCredit

In conformità alle prescrizioni di cui all’art. 114-bis del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 nonché alle prescrizioni del Regolamento Emittenti emanato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1…

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UniCredit: nota sulla cessione degli sportelli

Milano - Su richiesta della Consob, <a href="http://www.unicreditgroup.eu/">UniCredit</a> conferma che <span style="font-weight: bold;">sono in fase avanzata le negoziazioni con un consorzio di banche italiane per la cessione degli sportelli</span><p> avviata nell’ambito degli impegni presi da UniCredit nei confronti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ai sensi del Provvedimento n. 17283 del 18 settembre 2007 di autorizzazione alla fusione per incorporazione di Capitalia in UniCredit.</p><p>UniCredit informerà il mercato ad avvenuta conclusione delle trattative.</p><p style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVZ3mK5BAUT8mnjD5nlnrJ1ELGLFtQNtvQ7ucQRnwjQxoWEqWXUhwRlLDVvM00MIpddmwAnGbJ__T5wk_4My501jFtajaBXpU3pIG-SmOcsPOBJd7qyi5NoqOHEENx_gxH3LQ9zpRoQzc/s1600-h/unicreditgroup.gif"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5186441261145838946" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVZ3mK5BAUT8mnjD5nlnrJ1ELGLFtQNtvQ7ucQRnwjQxoWEqWXUhwRlLDVvM00MIpddmwAnGbJ__T5wk_4My501jFtajaBXpU3pIG-SmOcsPOBJd7qyi5NoqOHEENx_gxH3LQ9zpRoQzc/s320/unicreditgroup.gif" style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" /></a></p><p>Contatti:<br />Media Relations:<br />Tel. +39 02 88628212;<br />e-mail: MediaRelations@unicreditgroup.eu<br />Investor Relations:<br />Tel. + 39 02 88628715;<br />e-mail: InvestorRelations@unicreditgroup.eu</p>

UniCredit: nota sulla cessione degli sportelli

Milano - Su richiesta della Consob, UniCredit conferma che sono in fase avanzata le negoziazioni con un consorzio di banche italiane per la cessione degli sportelli avviata nell’ambito degli impegni…

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Société Générale completa l'acquisizione da UniCredit delle attività di securities services di Capitalia

<span style="font-weight: bold;">Société Générale e <a href="http://www.unicreditgroup.eu/">UniCredit</a> comunicano di aver completato l’operazione di cessione delle attività di securities services dell’ex gruppo Capitalia a Société Générale Securities Services (SGSS).</span> Tale business presenta asset under custody per 102 miliardi di euro e asset under administration in Italia e in Lussemburgo per 27 miliardi di euro.<br /> <br />Il controvalore complessivo dell’operazione è pari a 195 milioni di euro, inclusa la cessione della quota detenuta da UniCredit in Euroclear.<br /> <br />Grazie alla cessione delle attività di securities services dell’ex Capitalia a SGSS, il Gruppo UniCredit prosegue nella razionalizzazione delle proprie attività di back office, ottimizzando i costi e, attraverso SGSS, migliorando allo stesso tempo il livello di servizio offerto alla clientela. Per effetto di tale transazione, SGSS si collocherà come il secondo custodian globale in Italia e fornitore esclusivo per l’Italia dei securities services al Gruppo UniCredit.<br /> <br />In seguito a tale acquisizione, SGSS consoliderà significativamente la propria posizione tra i maggiori custodian globali in Europa e la sua capacità di servire grandi clienti quali banche, investitori istituzionali e asset managers in Europa, disponendo di asset under custody per circa 2.720 miliardi di euro e di un patrimonio amministrato di circa 480 miliardi di euro.<br /> <br /> <b>Société Générale </b> <br />Société Générale è uno dei più importanti gruppi finanziari in Europa. All'interno del Gruppo operano 151 mila persone, presenti in tutto il mondo in tre aree principali:<br /> <ul><li> Retail Banking & Financial Services: Société Générale ha 27 milioni di clienti retail in tutto il mondo.<br /> </li><li> Global Investment Management & Services: Société Générale è una delle più importanti banche europee in termini di patrimonio in custodia (2.583 miliardi di euro a dicembre 2007) e di asset under management (434.6 miliardi di euro a dicembre 2007).<br /> </li><li> Corporate & Investment Banking: Société Générale è tra le banche leader nel mercato dei capitali in euro, nei prodotti derivati e nella finanza strutturata.<br /> </li></ul> <br />Il titolo Société Générale è incluso nei cinque più importanti indici d’investimento socialmente responsabili.<br />www.socgen.com<br /> <br /> <br /> <b>Société Générale Securities Services</b> <br />Société Générale Securities Services presenta una vasta gamma di soluzioni tra cui:<br /> <ul><li> Esecuzione, compensazione, consegna e liquidazione<br /> </li><li> Servizi di back-office titoli in outsourcing<br /> </li><li> Custodia titoli, fiduciaria, amministrazione fondi e di portafoglio<br /> </li><li> Employee Share Plan Management<br /> </li></ul> Attualmente Société Générale Securities Services, con un asset di 2.583* miliardi di euro, si posiziona all’ ottavo posto a livello mondiale nella custodia titoli (fonte: globalcustody.net). Société Générale Securities Services fornisce servizi di custodia e amministrazione per 2.934 fondi e assicura la valorizzazione di 5.122* fondi per un asset under management di 444* miliardi di euro. Société Générale Securities Services si classifica tra i leader europei nella gestione di stock option.<br /> <br />In Société Générale Securities Services operano oltre 4.000 persone* ed è presente nei principali mercati finanziari del mondo.<br /> <br />Société Générale Securities Services fa parte di Global Investment Management and Services (GIMS), uno dei tre principali business del Gruppo Société Générale che include anche l’asset management (Société Générale Asset Management), il private banking (SG Private Banking), esecuzione e liquidazione di prodotti derivati quotati (Newedge) e il brokeraggio online (Boursorama).<br /> <br />* a dicembre 2007<br /> <br />www.sg-securities-services.com<br /><br /><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguHLN5pezcBsNFHKd77cWQ4no-HsrFdNfWztTz2mWOetDdEFSb5c6UqCI06PIgjbnsHhVoIwPPsln40-To1Y3qa130XAxCNR1YPKUu4krzciApDywr90hOpvIajC_M77n3fK0xM_gnJG4/s1600-h/unicreditgroup.gif"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5184926744008119634" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguHLN5pezcBsNFHKd77cWQ4no-HsrFdNfWztTz2mWOetDdEFSb5c6UqCI06PIgjbnsHhVoIwPPsln40-To1Y3qa130XAxCNR1YPKUu4krzciApDywr90hOpvIajC_M77n3fK0xM_gnJG4/s320/unicreditgroup.gif" style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" /></a></div> <b>UniCredit Group </b> <br /> <br />Con un totale dell’attivo di oltre € 1.000 miliardi che lo posiziona tra i primi gruppi finanziari in Europa, UniCredit vanta una presenza in 23 paesi con oltre 40 milioni di clienti e 9.000 sportelli, circa 170 mila dipendenti al 31 dicembre 2007.<br /> <br />In Europa centro-orientale UniCredit opera attraverso la più estesa rete di banche della regione con oltre 3.400 filiali e sportelli in cui circa 70.000 dipendenti servono circa 17 milioni di clienti.<br /> <br />Il Gruppo è attivo nei seguenti paesi: Azerbaijan, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Kazakistan, Kirghistan, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Tagikistan, Turchia, Ucraina e Ungheria.<br /> <br /> <br /> <b>Contatti</b> <br /> <br />Media Relations:<br />+39 02 88628236; e-mail: MediaRelations@unicreditgroup.eu<br /> <br />Investor Relations:<br />+39 02 88628715; e-mail: InvestorRelations@unicreditgroup.eu

Société Générale completa l'acquisizione da UniCredit delle attività di securities services di Capitalia

Société Générale e UniCredit comunicano di aver completato l’operazione di cessione delle attività di securities services dell’ex gruppo Capitalia a Société Générale Securities Services (SGSS). Tale…

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UniCredit: efficace da oggi la fusione per incorporazione di UBM

<a href="http://www.unicreditgroup.eu/">UniCredit</a> S.p.A. informa che in data odierna è divenuta efficace la fusione per incorporazione della propria controllata totalitaria UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. nella stessa UniCredit S.p.A.<br /><br /><div style="text-align: center;"><br /></div> <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaCCC8LQJi6n8H3Lo4YcKcW0K_H5F5P4uXaxjB3Lz4QCMRPtLVcioHftd1VP6Kp6Hk85KJs56S2wauvA95b4mGD_XBoYBQBgv8ZRMIY9HhwNphTCLlFwgJAQ8sxj8U5DP0hlfGTFFMjcAb/s1600-h/unicreditgroup.gif"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5184258584535815490" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaCCC8LQJi6n8H3Lo4YcKcW0K_H5F5P4uXaxjB3Lz4QCMRPtLVcioHftd1VP6Kp6Hk85KJs56S2wauvA95b4mGD_XBoYBQBgv8ZRMIY9HhwNphTCLlFwgJAQ8sxj8U5DP0hlfGTFFMjcAb/s200/unicreditgroup.gif" style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" /></a><br /> <b>Contatti: </b> <br /> <br /> <b>Media Relations:</b> <br />Tel. +39 02 88622612; e-mail: MediaRelations@unicreditgroup.eu<br /> <br /> <b>Investor Relations:</b> <br />Tel. + 39 02 88628715; e-mail: InvestorRelations@unicreditgroup.eu

UniCredit: efficace da oggi la fusione per incorporazione di UBM

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Gruppo UniCredit: approvati i risultati consolidati 2007

<b>GRUPPO UNICREDIT: APPROVATI I RISULTATI CONSOLIDATI 2007 - ROBUSTA PERFORMANCE DEL GRUPPO NONOSTANTE LA DEBOLEZZA DEI MERCATI FINANZIARI </b> <br /> <br /> <b>UTILE NETTO PRO-FORMA (1) NORMALIZZATO(2) A €7.282 MILIONI, IN CRESCITA DEL 10,4% A/A </b> <br /> <br /> <b>PROPOSTO UN DIVIDENDO PER AZIONE ORDINARIA DI €0,26, IN CRESCITA DELL’8,3% A/A (€0,275 PER AZIONE DI RISPARMIO) </b> <br /> <br /> <b>GRUPPO UNICREDIT PRO-FORMA: </b> <br /> <br /> <ul><li> <b>Utile netto di pertinenza del Gruppo a €6.566 milioni </b> <br /> </li><li> <b>Utile per azione esclusa Capitalia a €0,62, +17% a/a; utile per azione normalizzato a €0,55 </b> <br /> </li><li> <b>Core Tier 1 al 5,83%, in miglioramento sul 2006, nonostante l’impatto dell’acquisizione di ATF in Kazakhstan e dell’esercizio del diritto di recesso degli azionisti Capitalia a seguito della fusione </b> <br /> </li><li> <b>Risultato di gestione a €13.346 milioni (+11,4% a/a) grazie alla buona performance delle banche commerciali (3) (+15,3%) </b> <br /> </li><li> <b>Esposizione trascurabile ai subprime statunitensi: 164 milioni a dicembre 2007 (-82 milioni su settembre 2007) </b> <br /> </li><li> <b>Rapporto costi/ricavi a 55,0%, in riduzione di 2,6 pp a/a </b> <br /> </li><li> <b>Migliora la qualità dell’attivo: </b> <br /> <b>- Crediti deteriorati netti in diminuzione di €3 miliardi circa a/a (-15%) </b> <br /> <b>- Grado di copertura dei crediti deteriorati netti in aumento a/a (54,5% a dicembre 2007, +3 pp a/a)</b> <br /> <br /> </li><li> <b>Prosegue con successo l’integrazione di Capitalia: 1,3 miliardi di oneri di integrazione spesati nel 007</b> <br /> <br /> </li></ul> <b>GRUPPO UNICREDIT INCLUSA CAPITALIA DAL QUARTO TRIMESTRE (FUSIONE EFFICACE DAL 1.10.07): </b> <br /> <br /> <ul><li> <b>Utile netto di pertinenza del Gruppo a €5.961 milioni (+9,4% a/a) </b> <br /> </li><li> <b>Margine di intermediazione a €25.893 milioni, in crescita del 10,4% a/a grazie alla buona performance del margine d’interesse (€14.843 milioni, +15,4% a/a) </b> <br /> </li><li> <b>Costi operativi a €14.081 milioni, +6,2% a/a </b> <br /> </li><li> <b>Risultato di gestione a €11.812 milioni (+15,7% a/a)</b> <br /> <br /> <br /> </li></ul> <br />Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato i risultati consolidati del 2007 (4), che evidenziano un <b>utile netto</b> di €6 miliardi circa, in crescita del 9,4% a/a, ma del 14,7% a/a su basi omogenee (5). L’utile netto del quarto trimestre del 2007 è pari a €1.232 milioni. <br />Il <b>ROE</b> (6) nel 2007 si attesta al 15,6% (dal 16,7% del 2006). L’<b> EVA</b> (7) generato nell’anno è pari a circa €2,7 miliardi, €2,4 miliardi nel 2006 (+12,8% a/a).<br /> <br />Il <b>risultato di gestione</b> raggiunge €11.812 milioni con una crescita del 15,7% a/a e - su basi omogenee - dell’11,9% a/a. Il dato migliora significativamente rispetto allo scorso esercizio grazie sia alla crescita dei ricavi (€25.893 milioni, che registrano un incremento del 5,5% a/a a cambi e perimetro costanti), sia al proseguimento nelle politiche di contenimento dei costi (costi operativi: +0,6% a/a a cambi e perimetro costanti).<br /> <br />Pressoché tutte le divisioni hanno contribuito in modo significativo all’incremento del risultato di gestione. Alla confermata ottima performance di CEE e Poland’s Markets (rispettivamente +28% a/a e +16% a/a), e all’importante crescita del Private Banking (+30% a/a) si sono affiancati i risultati delle divisioni che apportano il maggior contributo al risultato consolidato: il Retail, che cresce del 16,4% a/a, ed il Corporate, +7,2% a/a. Il MIB (Markets & Investment Banking), il cui primo semestre è stato caratterizzato da ottimi risultati, ha fatto registrare, a seguito della crisi di mercato occorsa nell’agosto 2007, una flessione nella seconda parte dell’anno (-10,6% a/a).<br /> <br />Sul fronte del<b> margine d’intermediazione</b>, la crescita a cambi e perimetro costanti (€ 25.893 milioni, + 10,4% a/a) è principalmente da ascrivere al margine d’interesse, (€14.843 milioni, +9,5% a/a su basi omogenee), mentre è pressoché stabile la dinamica dei <b>proventi di intermediazione e diversi </b>(€11.050 milioni, +0,7% a/a). L’andamento è principalmente spiegato dai risultati della divisione MIB: gli effetti della crisi dei mercati finanziari si sono infatti manifestati con una significativa contrazione del <b>risultato netto della negoziazione, copertura e fair value</b> (€1.057 milioni, -45,9% a/a su basi omogenee a livello di Gruppo).<br /> <br />Gli <b>interessi netti </b>sono pari a €14 miliardi: la dinamica di crescita (+9,3% a/a su basi omogenee) è spiegabile da un lato con l’andamento dei tassi di mercato, che ha premiato la redditività dei depositi, e dall’altra con un sensibile incremento dei volumi intermediati sul versante degli impieghi. Importanti i numeri di Retail (+7% a/a), Corporate (+4,9% a/a), CEE (+22,6% a/a): spicca inoltre il risultato del MIB (+26,3% a/a) che ha recuperato le perdite nel segmento Mercati grazie ad una brillante performance sulle attività di Financing.<br /> <br />I <b>crediti netti verso la clientela</b>, al 31 dicembre 2007 pari a circa 574 miliardi, sono aumentati del 30% a/a, inclusa Capitalia. Al netto di Capitalia lo stock è di circa 476 miliardi, +7.8% a/a. Fra i principali attori della crescita vi sono il Corporate (+9% a/a) e la divisione CEE (+31% a/a, con una forte crescita in Turchia e Russia). Molto importante anche l’apporto delle fabbriche prodotto, leasing (+25% a/a a perimetro omogeneo) e credito al consumo (+25,7% a/a), mentre è pressoché in linea con l’anno precedente la dinamica dei mutui.<br /> <br />La <b>raccolta da clientela (titoli esclusi)</b> comprensiva di Capitalia si è attestata a 391 miliardi, in crescita del 36% a/a circa sull’esercizio precedente. Al netto di Capitalia, lo stock è pari a 328 miliardi, in crescita del 14% a/a: anche in questo caso il Corporate è in sensibile crescita (+20% a/a), così come il Retail (+10% a/a).<br /> <br />Le <b>commissioni nette</b>, pari €9.430 milioni nell’anno (€2.687 milioni nel quarto trimestre), salgono dell’8% a/a al netto di Capitalia, con un’ importante crescita dei servizi di gestione e amministrazione del risparmio (pari a €4,7 miliardi circa, +12,1% a/a), e in particolare delle gestioni patrimoniali (+19,7% a/a). Tale risultato è positivo nonostante l’andamento fatto registrare nella seconda parte dell’anno dai volumi di attività gestita dalla divisione di asset management del Gruppo: a fine esercizio le masse risultano pari a €258 miliardi (-7% a/a al netto di Capitalia), una diminuzione in netta controtendenza rispetto a quanto fatto registrare nel primo semestre (+9%) e dovuta alla crisi dei mercati finanziari che, nella seconda parte dell’anno, ha influito negativamente anche sulla raccolta.<br /> <br />Ancora fra le commissioni, bene le negoziazioni di valute ed operazioni di servizio con l’estero (+12,7% a/a al netto di Capitalia), così come i servizi di incasso e pagamento (€1.509 milioni, +6,6% a/a sempre al netto di Capitalia).<br /> <br />La dinamica del <b>risultato netto della negoziazione, copertura e fair value</b> (€1.057 milioni, -45,9% a/a su basi omogenee) è da ricondursi principalmente alla divisione MIB (-53,7% a/a) che ha visto la situazione congiunturale mettere sotto pressione investimenti e posizioni di trading: la divisione ha però dimostrato di saper affrontare la crisi riuscendo a gestire lo scenario negativo e a contenere le perdite. Ha inoltre fatto segnare una dinamica positiva la valutazione al fair value dell’opzione Generali, che ha recuperato 147 milioni rispetto a fine 2006.<br /> <br />Gli <b>altri proventi netti </b>sono pari a €563 milioni, in aumento di 229 milioni a/a.<br /> <br />I <b>costi operativi</b> ammontano a €14.081 milioni e, a cambi e perimetro omogenei, risultano pressoché in linea con l’esercizio precedente (+0,6% a/a) in virtù di un equilibrato mix di ristrutturazioni ed efficientamenti da un lato, e iniziative di sviluppo dall’altro.<br /> <br />Le <b>spese per il personale</b> sono pari a €8.210 milioni, in riduzione dell’1,1% a/a su basi omogenee, da ricondurre a iniziative di ottimizzazione delle risorse impiegate, alla riduzione dei compensi variabili in relazione alla performance di MIB e agli effetti delle riforme normative in materia pensionistica in Italia ed Austria, fenomeni questi che hanno compensato gli incrementi di costo nei paesi dell’est europeo legati alle iniziative di espansione della rete.<br /> <br />Le <b>altre spese amministrative</b> sono di poco inferiori ai €5 miliardi (+4,7% a/a su basi omogenee). Tale risultato è principalmente frutto delle aperture di nuovi sportelli nella CEE (in particolare Turchia, Russia e Ungheria) e dello sviluppo in Holding di progetti con valenza trasversale sul Gruppo (ad es. BIS II, Treasury), della crescita del business delle Divisioni (Retail e Corporate in particolare) ed infine di operazioni di outsourcing realizzate dalla Divisione GBS in Germania.<br /> <br />Le <b>rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali </b>si riducono del 4% a/a su basi omogenee.<br /> <br />Il <b>rapporto Costi/Ricavi</b> registra un sensibile miglioramento, passando a livello di Gruppo dal 56,5% di fine 2006 al 54,4% del presente esercizio.<br /> <br />Gli <b>accantonamenti per rischi e oneri</b> sono pari a €663 milioni (+ €190 milioni a/a).<br /> <br />I buoni risultati operativi sono stati accompagnati da un consistente miglioramento sul fronte del rischio creditizio. Le <b>rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni</b> ammontano a €2.152 milioni, in calo dell’ 8,2% a/a su basi omogenee. Il risultato è da ascrivere al consistente contributo offerto da buona parte delle divisioni grazie al miglioramento dei processi creditizi in Italia, Austria e Germania, dalla qualità del credito nel MIB che ha portato a recuperi significativi in Germania.<br /> <br />I <b>crediti deteriorati netti </b>a fine 2007 sono pari a €16,9 miliardi (-€3 miliardi circa a/a) con un’incidenza sul totale dei crediti a clientela del 2,95%. Al netto di Capitalia, il <b>rapporto tra i crediti deteriorati netti e il totale dei crediti netti verso clientela </b>(crediti deteriorati netti al 31 dicembre 2007: €11,7 miliardi) passa dal 3,23% di dicembre 2006 al 2,45% di fine 2007.<br /> <br />Il <b>rapporto di copertura</b> cresce dal 48,9% di dicembre 2006 al 52,3%, di fine 2007 per giungere al 54,5% includendo Capitalia.<br /> <br />Gli <b>oneri di integrazione</b>, a seguito della citata operazione con Capitalia, ammontano a 1,2 miliardi (8) per la maggior parte sono legati ai costi di incentivazione all’esodo per le risorse in eccesso, ma comprendono anche la cancellazione di valore di asset principalmente legati al mondo IT. E’ fondamentale sottolineare come i costi di ristrutturazione siano pressoché interamente attribuiti all’esercizio 2007, e come il processo di integrazione stia procedendo ancor più rapidamente di quanto pianificato, tanto a livello di direzione generale quanto a livello divisionale.<br /> <br />Fra i <b>profitti netti da investimenti</b>, pari a circa €1,5 miliardi (+30% a/a), hanno peso rilevante le cessioni di Mediobanca (circa €600 milioni), FMS Bank (9) e Borsa Italiana (per rispettivamente €290 milioni e €190 milioni circa).<br /> <br />Le <b>imposte sul reddito del periodo</b>, pari a €2.677 milioni, registrano un aumento di circa il 30% a/a su basi omogenee, e includono oneri una tantum di oltre €360 milioni dovuti agli effetti sulle imposte differite nette delle riforme fiscali in Italia e Germania. Il tax-rate passa dal 26% del 2006 al 28,6% del 2007 nonostante la presenza in quest’ultimo esercizio di maggiori plusvalenze da cessione di partecipazioni.<br /> <br />L’<b>utile netto dell’operatività corrente</b> risulta pertanto pari a €6.678 milioni (+13,3% a/a su basi omogenee).<br /> <br />L’<b>utile di pertinenza di terzi</b> a fine dicembre 2007 è in lieve crescita rispetto allo stesso periodo del 2006 (€717milioni rispetto a €680 milioni del 2006).<br /> <br />L’<b>utile netto di pertinenza del Gruppo</b> si attesta pertanto a €5.961 milioni vs. €5.448 dell’anno precedente.<br /> <br />Il <b>patrimonio netto</b> di pertinenza del Gruppo si attesta a €57.724 milioni (38.468 milioni a fine dicembre 2006).<br /> <br />Nel quarto trimestre sono stati consolidati i quattro “conduit” promossi da HVB - BUFCO, Black Forest, Arabella e Salome. Bavaria TRR, invece, non è stato consolidato in quanto l’operazione è stata chiusa a fine febbraio 2008. <br /> <br />Il <b>Core Tier 1 ratio</b> passa al 5,83%, un livello leggermente superiore all’anno precedente (5,82%), nonostante le acquisizioni e l’esercizio dei diritti di recesso di Capitalia. Il <b>Total Capital Ratio</b> va al 10,11% dal 10,50% di fine 2006.<br /> <br />A fine dicembre 2007, la <b>struttura </b>del Gruppo risulta composta da un organico (10) di 169.816 dipendenti – 143.066 unità al netto di Capitalia - dato in aumento rispetto alle 137.197 unità di dicembre 2006. Tale andamento è frutto della combinazione di diversi fattori: da un lato, dalla riduzione di oltre 4.200 unità, per operazioni di outsourcing e per razionalizzazioni nelle società dell’ex Gruppo Capitalia; dall’altro lato, dall’aumento di risorse legato sia all’inclusione di nuove società nel perimetro di consolidamento, in particolare di ATF in Kazakhstan (5.260 unità), sia a iniziative di crescita principalmente in Russia e in Turchia, nel Retail Italia e nel Corporate.<br /> <br />La <b>rete</b> distributiva del Gruppo a fine 2007 è composta da 9.714 sportelli (11), comprensivi di 2.036 sportelli del Gruppo Capitalia (7.357 a dicembre 2006).<br /> <br />Il Gruppo presenta un’esposizione a strumenti finanziari US Subprime di ammontare non significativo. L’esposizione del gruppo in US Subprime, pari a €164 milioni, è costituita principalmente da RMBS (€89 milioni) e da CDO di ABS aventi in parte sottostante US Subprime (€73 milioni). A tali esposizioni occorre aggiungere retained interest detenuti da Pioneer Investments per €1 milioni e ulteriori posizioni per €2 milioni originate da investimenti in Structured Investment Vehicles (SIV).<br /> <br />La Holding UniCredito Italiano SpA non ha alcuna esposizione ai subprime statunitensi.<br /> <br />Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il progetto di bilancio di UniCredito Italiano SpA, che ha riportato un risultato netto di 1.866 milioni (€ 3.015 milioni nel 2006).<br />Il Consiglio di Amministrazione ha proposto un <b>dividendo</b> di € 0,26 per le azioni ordinarie, (+ 8,3% a/a), e di € 0,275 per le <b>azioni di risparmio</b> (+ 7,8 % a/a).<br />Il <b>dividendo</b>, nell'ammontare deliberato dall'Assemblea, sarà messo in pagamento il giorno 22 maggio 2008, con data stacco cedola il 19 maggio 2008.<br /> <br /> <b>Note:</b> <br /> <br />1) I dati pro-forma sono calcolati considerando l’aggregazione con Capitalia come se fosse avvenuta il 1° gennaio 2007. Si ricorda che il conto economico pro-forma è predisposto a fini puramente illustrativi e non è da ritenersi rappresentativo dei risultati che si sarebbero ottenuti qualora la fusione fosse realmente avvenuta all’inizio del periodo preso a riferimento.<br />2) L’utile netto normalizzato è calcolato escludendo dall’utile netto proforma i costi di integrazione relativi a Capitalia (€840 milioni dopo le imposte), la plusvalenza di Mediobanca (€549 milioni dopo le imposte), l’impatto negativo una tantum legato alle riforme fiscali in Italia e in Germania (€360 milioni) e alla PPA (Purchase Price Allocation, €62 milioni).<br />3) Retail, Corporate, CEE Region e Private Banking<br />4) I commenti si riferiscono al Gruppo UniCredit inclusa Capitalia dal quarto trimestre, la cui incorporazione ha acquisito efficacia il 1 ottobre 2007. Le altre variazioni dell’area di consolidamento nel 2007 sono riconducibili all’ingresso nel Gruppo HVB di 3 società della divisione Retail (Planethome AG e le controllate Planethome GMBH ed Enderlein) e di una società della divisione Private Banking (Wealth Management Capital Holding GMBH), avvenute nel primo semestre, oltre a quello delle 3 società del Gruppo Aton, acquisito da BA-CA nel mese di luglio, e del Gruppo JSC ATF Bank, acquisito sempre da BA-CA nel mese di novembre. Nel quarto trimestre sono stati infine consolidati i quattro “conduit” promossi da HVB (BUFCO, Black Forest, Arabella e Salome, mentre Bavaria TRR non è stato consolidato in quanto l’operazione è stata chiusa a fine febbraio 2008) ed il fondo immobiliare Euro Immo Profil. Sono usciti, invece, Indexchange ed HVB Payments & Services GMBH, cedute da HVB nel corso del primo semestre, LocatRent, ceduta da Locat a fine agosto e FMS Bank, ceduta da HVB in dicembre. Nel 2006 sono state cedute Splitska Banka, Uniriscossioni, 2S Banca e Banque Monegasque de Gestion, che influenzano i confronti di conto economico rispetto all’anno precedente. Le principali attività classificate tra le “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” nella situazione patrimoniale di fine 2007 sono quelle relative al Gruppo BPH200.<br />5) A cambi e perimetro costanti, esclusa Capitalia. I dati del 2007 non includono inoltre gli oneri di integrazione relativi alla business combination con Capitalia e la plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione in Mediobanca.<br />6) Il patrimonio utilizzato per il rapporto è quello medio del periodo (escluso dividendi da distribuire e riserve di valutazione su attività disponibili per la vendita e su cash flow hedge). Il patrimonio del quarto trimestre, per omogeneità con i periodi precedenti, è al netto del goodwill riveniente dalla fusione con Capitalia.<br />7) EVA: Economic Value Added, calcolato come differenza tra NOPAT (risultato netto operativo dopo le tasse) e il costo del capitale.<br />8) Gli oneri di integrazione nel Gruppo UniCredit proforma ammontano a €1,3 miliardi includendo €0,1 miliardi relativi ai costi di integrazione imputati da Capitalia nei primi nove mesi 2007.<br />9) FMS Bank è la società di securities services tedesca<br />10) “Full time equivalent “, determinati con una nuova metodologia che non considera le assenze di lungo periodo non retribuite. Nei dati indicati le società consolidate proporzionalmente,tra cui il Gruppo Koç Financial Services, sono incluse al 100%. <br />11) Nei dati indicati le società consolidate proporzionalmente, tra cui il Gruppo Koç Financial Services, sono considerate al 100%. Il dato relativo agli sportelli di dicembre 2006 è stato ricostruito in modo omogeneo ai successivi trimestri (circa 90 sportelli in più).<br /> <br /> <br /> <i>Si allegano i dati principali del Gruppo pro-forma, il conto economico consolidato del Gruppo pro-forma, la composizione del conto economico pro-forma ed il conto economico trimestrale del Gruppo proforma. Si allegano inoltre, con riferimento ai dati del Gruppo UniCredit con Capitalia inclusa dal quarto trimestre, i principali dati del Gruppo, lo stato patrimoniale consolidato, il conto economico consolidato e il conto economico trimestrale e i principali dati per divisione. La documentazione non è ancora stata certificata dalla Società di Revisione. </i> <br /> <br /> <br />Milano, 13 marzo 2008<br /> <br /> <br />Investor Relations:<br />Tel. +39-02-88628715; e-mail: investorrelations@unicreditgroup.eu<br />Media Relations:<br />Tel. +39-02-88628236; e-mail: mediarelations@unicreditgroup.eu

Gruppo UniCredit: approvati i risultati consolidati 2007

GRUPPO UNICREDIT: APPROVATI I RISULTATI CONSOLIDATI 2007 - ROBUSTA PERFORMANCE DEL GRUPPO NONOSTANTE LA DEBOLEZZA DEI MERCATI FINANZIARI UTILE NETTO PRO…

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Derivati UniCredit: infondate le accuse di Divania contenute nell'articolo del settimanale l'Espresso

<span style="font-style: italic;">Con riferimento all’articolo “Derivati Bugie e Videotape” pubblicato sul numero de “L’Espresso” in edicola venerdì 8 febbraio 2008 il Gruppo UniCredit si vede costretto a precisare che le informazioni in esso contenute </span><b style="font-style: italic;">sono per larga parte inesatte e infondate</b><span style="font-style: italic;">. </span><br /><br />Benché la Policy di gruppo preveda che in analoghe fattispecie (questione rimessa al giudizio di un Tribunale) non si parli al di fuori della sede appropriata, la gravità e falsità delle accuse impongono di rispondere con immediatezza, anche se al di fuori della sede propria.<br /><br />Senza ovviamente ripercorrere lo sviluppo delle difese depositate in Tribunale, ci si limita ad osservare quanto segue. La società Divania, cliente di <a href="http://www.unicreditimpresa.it/">UniCredit Banca d’Impresa</a>, operava nel settore dei mobili imbottiti e realizzava il proprio fatturato prevalentemente all’estero. Il settore, a livello nazionale, nel periodo 2003-4, ha subito le conseguenze della concorrenza portata sui mercati di sbocco da produttori situati in Paesi con costi di produzione nettamente inferiori. Gli effetti della congiuntura negativa hanno colpito Divania che nel 2003 è entrata in una profonda crisi industriale, peggiorata nel 2004. <span style="font-weight: bold;">Il fatturato della Società è crollato nel breve periodo compreso tra il 2002 e il 2004.</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;">Non è, dunque, sostenibile che i risultati dell’attività in derivati abbiano influenzato l’attività industriale o i risultati economici.</span> Nelle stesse Relazioni ai bilanci di Divania 2003 e 2004 si dichiara che la crisi ha natura industriale e va ricondotta all’andamento del settore ed al brusco peggioramento delle ragioni di scambio derivanti dall’apprezzamento dell’Euro sul dollaro a partire dal 2001.<br /><br /><b style="">Le cifre citate nell’articolo rappresentano in modo fortemente distorto i rapporti intercorsi tra banca ed impresa nel corso degli anni in relazione all’operatività in derivati e determinano una situazione di grave disinformazione</b>. Il <a href="http://www.unicreditgroup.eu/">Gruppo UniCredit</a> si riserva, pertanto, di tutelare la propria immagine con tutti i mezzi previsti dalla legge.<br /><p class="MsoNormal" style="text-align: left;" align="left"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQpQZuSCvVkZ0N7Nq937p9_7rPX7lVDibgLfeMkYoN_RDh7NUGx9LzD_nLd_6DSA1McXHw_6NuiXoTTdJumPr-IZJ6s0XiGnK0tj3pr24k3brIo8vcpKt7BTSNBHiRLvi_A6mZ0YxHxpBK/s1600-h/unicreditgroup.gif"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5165993412648624946" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQpQZuSCvVkZ0N7Nq937p9_7rPX7lVDibgLfeMkYoN_RDh7NUGx9LzD_nLd_6DSA1McXHw_6NuiXoTTdJumPr-IZJ6s0XiGnK0tj3pr24k3brIo8vcpKt7BTSNBHiRLvi_A6mZ0YxHxpBK/s320/unicreditgroup.gif" style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" /></a></p><p class="MsoNormal" style="text-align: left;" align="left"> Milano, 8 febbraio 2008</p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;" align="left">Contatti:<br />Media Relations:<br />Tel. +39 02 88628236; e-mail: MediaRelations@unicreditgroup.eu<br /><br />Investor Relations:<br />Tel. + 39 02 88628715; e-mail: InvestorRelations@unicreditgroup.eu</p>

Derivati UniCredit: infondate le accuse di Divania contenute nell'articolo del settimanale l'Espresso

Con riferimento all’articolo “Derivati Bugie e Videotape” pubblicato sul numero de “L’Espresso” in edicola venerdì 8 febbraio 2008 il Gruppo UniCredit si vede costretto a precisare che le informazioni…

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