La cultura in mano alla Casta

<div align="justify">Pochi giorni fa mi sono recato in una delle maggiori città italiane dove lavoro, avendo appuntato in agenda con grande gioia un momento di evasione e di emozione: avrei partecipato all’inaugurazione di una mostra personale.<br /><br />Capire l’arte è come avere Fede: è un dono. Occorre saperne cogliere il silenzio, l’emozione profonda; occorre un animo nobile sensibile volto a vivere una dimensione sublime eterea, eterna; un momento, senza tempo, in cui si confonde la dimensione spazio temporale in cui perdersi tra le proprie sensazioni, il proprio intimo metro di valutazione. Per cogliere un particolare, per entrare in sintonia con l’artista, viverlo dentro, per davvero, pensare come lui, comprenderne il contesto. Meditare, non giudicare: certo alla fine è naturale dare un giudizio ma ricordiamoci sempre in fondo di… non sapere nulla. E poi è bello astrarre il proprio commento, leggere la propria personale emozione, magari condividerla raccontarla. Contestualizzarla nel nostro ambiente sociale e culturale e confrontarsi col diverso, col lontano.<br />Che bello! Sapevo che avrei passato un momento intimo e collettivo che mi avrebbe cambiato. Aggiungo collettivo perché avevo invitato pure alcune persone a me care:, primi fra tutti i miei diretti collaboratori. Coloro i quali condividono con me gran parte della giornata e un progetto di crescita comune.<br />Crescere insieme lavorando e motivandosi, emozionandosi, insieme. Che bello!<br /><br />Ma presto la mia emozione, la mia gioia hanno ceduto il passo ad amare considerazioni: chi ha scelto per me l’autore? Come si può organizzare una personale in Italia in uno spazio eventi del proprio Comune? Chi si muove per organizzare, proporre e in altri termini scegliere l’autore, il dove, il come esporre? Abituato a ragionare di arte, nei termini “americani” di prefigurare, di interpretare di costruire il futuro, di fotografare l’evoluzione sociale, offrire uno spaccato di vita destinato a vivere nel tempo… improvvisamente mi ritrovo assorbito in una logica del passato. Un mondo fatto di modi di pensare, duri a morire di “uomini-foglie”: sì, foglie morte che non hanno coscienza di aver perso la vita, il dono più bello che avevano avuto: l’onestà intellettuale.<br />“Uomini foglie”: quelle buttate dal vento. Foglie, quelle belle e preziose se funzionali ad un progetto grande di vita; quelle che se cadono hanno l’occasione di “rialzarsi”, tornando ad essere utili, nel terreno<br />Siamo tutti foglie… occorre essere consapevoli. Prima o poi arriva la stagione della maturità. E lo si capisce.<br /><br />Vivere in Italia al tempo della “casta” consente di organizzare arte, cultura e spettacoli con grande semplicità: ve lo avevo già detto parlandovi di eventi (ndr): mi rendo conto che se un evento è fatto complesso, strumentalizzare un artista, investire su di lui con i soldi pubblici è molto più semplice.<br />In America finanziare arte è un’attività chiara e remunerativa, se hai fiuto, sensibilità e passione: finanche l’acquisto di un quadro è incentivato da una chiara normativa fiscale che consente di portare in detrazione ogni tipo di spesa in tal senso. In Italia non c’è problema: altro che fisco ostile! Ci pensa la casta. Non occorre alcuna “emozione”. Altro che fiuto! Ma quale sensibilità! Nessuna ricerca di danari privati ha senso Nessun cuore, nessun sguardo al futuro. Zero emozione. Occorre vivere il presente e cercare sempre danari pubblici. Danari pubblici, Aiuti e ancora danari pubblici. E così sputano occasioni effimere sedicenti e talvolta nemmeno seducenti. Impressioni più che espressioni. Attimi fuggenti più che momenti intensi e profondi.<br />Quanti pensieri mi assalgono…<br /><br />Il peggiore tra tutti è però che la nostra società è piena di finzioni. E quella buona arte che ho visto (nella bella mostra di Gianni Lizio) mi ha mostrato uno spaccato sociale debolissimo e terribilmente senza speranza.<br /><br />In una città, in un Paese in cui non c’è più l’onesta intellettuale di riconoscersi, di vedere insieme i problemi e chiamarli col loro nome, di sognare e impegnarsi a costruire una società migliore ci si perde, ci si distrae, ci si dispiace, scende una lacrima per il contesto piegato su se stesso, anche in una mostra aperta all’arte…</div>

La cultura in mano alla Casta

Pochi giorni fa mi sono recato in una delle maggiori città italiane dove lavoro, avendo appuntato in agenda con grande gioia un momento di e...

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La cultura in mano alla Casta

<div align="justify">Pochi giorni fa mi sono recato in una delle maggiori città italiane dove lavoro, avendo appuntato in agenda con grande gioia un momento di evasione e di emozione: avrei partecipato all’inaugurazione di una mostra personale.<br /><br />Capire l’arte è come avere Fede: è un dono. Occorre saperne cogliere il silenzio, l’emozione profonda; occorre un animo nobile sensibile volto a vivere una dimensione sublime eterea, eterna; un momento, senza tempo, in cui si confonde la dimensione spazio temporale in cui perdersi tra le proprie sensazioni, il proprio intimo metro di valutazione. Per cogliere un particolare, per entrare in sintonia con l’artista, viverlo dentro, per davvero, pensare come lui, comprenderne il contesto. Meditare, non giudicare: certo alla fine è naturale dare un giudizio ma ricordiamoci sempre in fondo di… non sapere nulla. E poi è bello astrarre il proprio commento, leggere la propria personale emozione, magari condividerla raccontarla. Contestualizzarla nel nostro ambiente sociale e culturale e confrontarsi col diverso, col lontano.<br />Che bello! Sapevo che avrei passato un momento intimo e collettivo che mi avrebbe cambiato. Aggiungo collettivo perché avevo invitato pure alcune persone a me care:, primi fra tutti i miei diretti collaboratori. Coloro i quali condividono con me gran parte della giornata e un progetto di crescita comune.<br />Crescere insieme lavorando e motivandosi, emozionandosi, insieme. Che bello!<br /><br />Ma presto la mia emozione, la mia gioia hanno ceduto il passo ad amare considerazioni: chi ha scelto per me l’autore? Come si può organizzare una personale in Italia in uno spazio eventi del proprio Comune? Chi si muove per organizzare, proporre e in altri termini scegliere l’autore, il dove, il come esporre? Abituato a ragionare di arte, nei termini “americani” di prefigurare, di interpretare di costruire il futuro, di fotografare l’evoluzione sociale, offrire uno spaccato di vita destinato a vivere nel tempo… improvvisamente mi ritrovo assorbito in una logica del passato. Un mondo fatto di modi di pensare, duri a morire di “uomini-foglie”: sì, foglie morte che non hanno coscienza di aver perso la vita, il dono più bello che avevano avuto: l’onestà intellettuale.<br />“Uomini foglie”: quelle buttate dal vento. Foglie, quelle belle e preziose se funzionali ad un progetto grande di vita; quelle che se cadono hanno l’occasione di “rialzarsi”, tornando ad essere utili, nel terreno<br />Siamo tutti foglie… occorre essere consapevoli. Prima o poi arriva la stagione della maturità. E lo si capisce.<br /><br />Vivere in Italia al tempo della “casta” consente di organizzare arte, cultura e spettacoli con grande semplicità: ve lo avevo già detto parlandovi di eventi (ndr): mi rendo conto che se un evento è fatto complesso, strumentalizzare un artista, investire su di lui con i soldi pubblici è molto più semplice.<br />In America finanziare arte è un’attività chiara e remunerativa, se hai fiuto, sensibilità e passione: finanche l’acquisto di un quadro è incentivato da una chiara normativa fiscale che consente di portare in detrazione ogni tipo di spesa in tal senso. In Italia non c’è problema: altro che fisco ostile! Ci pensa la casta. Non occorre alcuna “emozione”. Altro che fiuto! Ma quale sensibilità! Nessuna ricerca di danari privati ha senso Nessun cuore, nessun sguardo al futuro. Zero emozione. Occorre vivere il presente e cercare sempre danari pubblici. Danari pubblici, Aiuti e ancora danari pubblici. E così sputano occasioni effimere sedicenti e talvolta nemmeno seducenti. Impressioni più che espressioni. Attimi fuggenti più che momenti intensi e profondi.<br />Quanti pensieri mi assalgono…<br /><br />Il peggiore tra tutti è però che la nostra società è piena di finzioni. E quella buona arte che ho visto (nella bella mostra di Gianni Lizio) mi ha mostrato uno spaccato sociale debolissimo e terribilmente senza speranza.<br /><br />In una città, in un Paese in cui non c’è più l’onesta intellettuale di riconoscersi, di vedere insieme i problemi e chiamarli col loro nome, di sognare e impegnarsi a costruire una società migliore ci si perde, ci si distrae, ci si dispiace, scende una lacrima per il contesto piegato su se stesso, anche in una mostra aperta all’arte…</div>

La cultura in mano alla Casta

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Raccolta Differenziata Per Una Iconografia Della Conoscenza Condivisa

<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMJ0U5_06MJC6q3VGGp91Fno3q2ciYUdHDE86cGmbeFzvmzefg1jMWPO5n5Kh5W2TOtP30qydHqgaOltmAB1MBhS8KVxZWjwlEiMGuemk_zMUAHZSoqIQRgMu25NnNdnwVs3LboBkSefY/s1600-h/copertina_raccolta.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5111073729205239266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMJ0U5_06MJC6q3VGGp91Fno3q2ciYUdHDE86cGmbeFzvmzefg1jMWPO5n5Kh5W2TOtP30qydHqgaOltmAB1MBhS8KVxZWjwlEiMGuemk_zMUAHZSoqIQRgMu25NnNdnwVs3LboBkSefY/s400/copertina_raccolta.jpg" style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" /></a><br /><span style="font-size:100%;"><b><span style="font-family:Arial;">Pubblicate le prime immagini della Raccolta Differenziata Per Una Iconografia Della Conoscenza Condivisa, tratte da un'opera di arte relazionale che l'artista Massimo Silvano Galli (<a title="blocked::http://www.msgdixit.it/" href="http://www.msgdixit.it/">www.msgdixit.it</a>) ha realizzato con i naviganti della rete (<a title="blocked::http://www.msgdixit.it/source/creare/relazionarti/raccolta/index.htm" href="http://www.msgdixit.it/source/creare/relazionarti/raccolta/index.htm">clicca qui per vederle</a>)<o:p></o:p></span></b></span> <p class="MsoNormal"><span style="font-size:100%;"><b><span style="font-family:Arial;"><o:p> </o:p></span></b></span></p> <b><span style="font-family:Arial;font-size:85%;"><span style="font-size:11;"><span style="font-size:100%;">L'idea di una Raccolta Differenziata in grado di realizzare una prima scansione dei significati profondi e dell'immaginario che gravita attorno al concetto di Conoscenza Condivisa nasce anzitutto come contrapposizione all'ingiustificata e inopportuna marginalità dell'arte nel dibattito attorno alla cosiddetta "Società della conoscenza". Dibattito che pare spendersi quasi esclusivamente tra i gangli del libero accesso alle tecnologie, quasi dimenticandosi che è sempre un atto immaginativo che anticipa e dà forma a qualsiasi fatto tecnologico, e che è proprio dell'oggetto d'arte la necessità genetica di condividersi, poiché la sua natura si completa solo nell'incontro con l'Altro.<br /><br />L'arte, quindi, rappresenta la metafora stessa, non solo di un'auspicata "Società della conoscenza", ma anche del processo educativo che ne sottende la costituzione.<br /><br />Ci sembra, infatti, esageratamente ottimista pensare di poter assolvere agli auspici della Agenda di Lisbona, esclusivamente esigendo una -per quanto fondamentale- più adeguata legislazione. Il lavoro di regolamentazione non può non essere associato ad un parallelo investimento pedagogico che trova nell'arte tutti i dispositivi in grado di accompagnarci all'assunzione di nuove consapevolezze e nuovi comportamenti indispensabili alla realizzazione di una "Società della Conoscenza" che possa davvero definirsi tale.<br /><br />In questo senso, invitare i naviganti a condividersi attraverso un oggetto intimo che rappresentasse la loro soggettiva concezione di "Conoscenza Condivisa", ha voluto essere un primo primo passo in questa direzione, ma ha svelato, al contempo, quanto i luoghi e i modi della “conoscenza condivisa” siano tra loro tanto difformi e affascinanti quando ci si prende la briga di guardare un poco oltre il monitor del nostro pc.</span></span></span></b>

Raccolta Differenziata Per Una Iconografia Della Conoscenza Condivisa

Pubblicate le prime immagini della Raccolta Differenziata Per Una Iconografia Della Conoscenza Condivisa, tratte da un'opera di arte rel...

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Ecco come i terroristi di Al-Qaeda mettono i loro comunicati su Internet

Il terrorismo ha capito che la guerra contro gli “infedeli” può essere vinta prima ancora di far esplodere le bombe. Uno strumento insidioso e di immediata accessibilità è Internet, utilizzato a piene mani da sedicenti gruppi armati per diramare i loro messaggi, inserire video, annunciare imminenti attacchi. <br />Ma la Rete non serve solo per diffondere minacce o rivendicare atti terroristici. Il potere ammaliante del Web serve anche per fare proseliti nel mondo.<br />Capire il terrorismo oggi, dunque, significa comprendere come i principali movimenti terroristici utilizzano Internet. Le notizie che leggiamo giornalmente riportano sempre l’ultimo anello della catena terroristica. Ossia un video su un sito, una rivendicazione su un forum, un sito terroristico che invia minacce. Non si entra però mai nel merito dei vari dettagli su come, per esempio, un comunicato arrivi materialmente su Internet, come la presenza di un video o comunicato venga promossa on line. <br /><br /><strong>Uno straordinario libro dal titolo “La steganografia da Erodoto a Bin Laden” ha brillantemente fatto chiarezza su questo punto ed è già un successo editoriale!</strong><br /><div align="center"><strong><br />Maggiori informazioni su<br /></strong><a href="http://it.geocities.com/steganomania"><strong>http://it.geocities.com/steganomania</strong></a><br /> </div>

Ecco come i terroristi di Al-Qaeda mettono i loro comunicati su Internet

Il terrorismo ha capito che la guerra contro gli “infedeli” può essere vinta prima ancora di far esplodere le bombe. Uno strumento insidioso...

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Come compilare il modello 770/semplificato.

Termine ancora "lungo" per la presentazione della dichiarazione dei sostituti d'imposta, approvata con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate del 15 gennaio 2007 (pubblicato nel supplemento ordinario n. 43 alla Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 2007).<br /><br />Il modello 770/2007 "semplificato" potrà, quindi, essere trasmesso telematicamente anche quest'anno entro il primo ottobre 2007 (in quanto il 30 settembre è festivo), così come previsto dall'articolo 4, comma 3-bis, del Dpr n. 322 del 22/07/98.<br /><br />Si ricorda, infatti, che le modifiche introdotte dall'articolo 37, comma 10, lettera d), del Dl n. 223 del 2006 (anticipazione dei termini di presentazione telematica al 31 marzo), entreranno in vigore a partire dal primo maggio 2007, secondo quanto previsto dal successivo comma 14, operando, pertanto, soltanto a decorrere dalla prossima dichiarazione dei sostituti, relativa al periodo d'imposta 2007 (modello 770/2008 semplificato).<br /><br /><br />Visualizza tutto l'articolo cliccando <a href="http://ilcommercialista.blogspot.com/2007/09/7702007-semplificato-le-novit-del.html">qui</a>.<br /><br /><br /><a href="http://ilcommercialista.blogspot.com/">Il Commercialista in Rete.</a>

Come compilare il modello 770/semplificato.

Termine ancora "lungo" per la presentazione della dichiarazione dei sostituti d'imposta, approvata con provvedimento del diret...

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''BASTA ESSERE SPETTATORI! COMUNICATORI VINCENTI SI DIVENTA, NON SI NASCE!''

''BASTA ESSERE SPETTATORI! COMUNICATORI VINCENTI SI DIVENTA, NON SI NASCE!''<br /><br />Questo è il titolo del nuovo seminario, organizzato dal Centro Studi Diapason che sarà presentato venerdì 28 settembre alle ore 20 a Salerno presso la presso la sala DIPREN Via Robertelli 8. La presentazione è gratuita.<br /><br /><br />13/09/2007 - La comunicazione interpersonale diventa sempre più difficile <br />Uno dei motivi è l’enorme accelerazione dei cambiamenti che sono avvenuti negli ultimi cento anni e che non possono più essere capiti con comportamenti e regole tradizionali, il che comporta un turbamento, una incapacità a comprendere ed è sempre più difficile adattare situazioni nuove a vecchie regole che si stanno dimostrando, anche contro la nostra volontà, incapaci a spiegare e a spiegarci ciò che ci avviene intorno.<br /><br />Altro elemento meno evidente, ma più subdolo, è la sovrapposizione di modi di comportamento spinti fino all’irrazionale. Infatti, ogni società tende a contrastare, con le sue proprie regole, una situazione sociale, e di conseguenza personale, che sta sfuggendo dalle mani. <br />In questi casi, apparentemente, l’unica maniera di sopravvivere è il rifugiarsi in un ‘unica realtà, la propria e, per difendere le proprie convinzioni , creando un vero e proprio muro alla comunicazione interpersonale.<br /><br />Comunicare con tutti e farsi comprendere è la base di partenza per il superamento dei conflitti con gli altri. Comunicare in maniera efficace rinvigorisce l’EGO!<br />Niente più timori e paure, bando ad indecisioni ed alle insicurezze. Noi siamo ciò che decidiamo di essere! Ogni momento della nostra vita deve essere frutto di una scelta e per raggiungere tale obiettivo, bisogna fare propri gli strumenti utili .<br />Al riguardo esistono delle strategie e dei percorsi specifici utili a tale scopo, per migliorare di molto il rapporto con i colleghi di lavoro, gli amici, la famiglia, il partner.<br />L’ incontro ti darà la possibilità di dare una svolta alla tua vita, fornendoti l’opportunità di capire come eliminare i tuoi problemi di comunicazione .<br /><br />Durante l’incontro di presentazione , saranno illustrati i contenuti specifici del seminario, attraverso una divertente full immersion che offrirà a tutti la possibilità di verificare quali sono gli errori più comuni che si fanno durante il percorso comunica<br /><br />Per info e prenotazioni (Consigliata) 320 0956483<br />www.centrostudidiapason.it<br /><br /><a href="http://www.centrostudidiapason.it/Comunicazione DIPREN.htm">Link: Seminario di comunicazione interpersonale </a><br /><br />Giuseppe Maria Galliano<br />Centro studi e produzioni Diapason

''BASTA ESSERE SPETTATORI! COMUNICATORI VINCENTI SI DIVENTA, NON SI NASCE!''

''BASTA ESSERE SPETTATORI! COMUNICATORI VINCENTI SI DIVENTA, NON SI NASCE!'' Questo è il titolo del nuovo seminario, organiz...

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A CASTEL VOLTURNO 800 ARTISTI PER IL PIÙ GRANDE REALITY DEL MONDO

CASTEL VOLTURNO. Castel Volturno si trasforma in set cinematografico e per dodici giorni la cittadina tirrenica ospiterà oltre 800 artisti, tra attori, musicisti, cabarettisti, show man, e persone comuni tra i 18 ed i 50 anni selezionate in tutta Italia, per la realizzazione di un nuovo format televisivo.<br />A partire da questa mattina 15 settembre, e sino al 27 settembre, inizieranno infatti le riprese di un reality, interamente dedicato ai giovani talenti, che sarà ambientato nel suggestivo scenario del villaggio Hyppo Kampos Resort, un’area di circa trecentomila metri dove verranno effettuate le riprese e che verrà monitorata da più di cento telecamere 24 ore su 24.<br />Il progetto nasce con uno scopo ben preciso, far conoscere al grande pubblico aspiranti artisti e giovani di talento che fino ad oggi sono rimasti nell'anonimato. Il grande numero di partecipanti offrirà la possibilità di mettere in mostra talenti appartenenti a tutte le categorie artistiche dando loro un’opportunità d’inserimento nel mondo del cinema, della televisione e dello show business.<br />Realizzare il più grande ed eterogeneo reality al mondo è infatti la sfida lanciata da Enzo Acri, reduce dall’ultimo successo al Festival del Cinema Digitale Indipendente di Los Angeles e considerato unanimemente un pioniere in questo campo.<br />Ed è una sfida anche per la città di Castel Volturno impegnata nella riqualificazione e nella promozione turistica del suo litorale, attraverso la realizzazione di grandi opere e di complessi quali l’Hyppo Kampos Resort. L’amministrazione del comune domitio ha infatti avviato un nuovo corso favorendo e sostenendo i progetti di sviluppo sostenibile, realizzati parzialmente con consorzi di imprese, come quello che ha consentito la bonifica dei terreni e la creazione del distretto dei laghi in circa 30 ettari del litorale, e nella creazione dell’area qualificata che ospita il villaggio Hyppo Kampos Resort, un grande parco verde, con strutture turistiche in grado di proporre un luogo privilegiato e di grande attrattiva per ospiti e visitatori.

A CASTEL VOLTURNO 800 ARTISTI PER IL PIÙ GRANDE REALITY DEL MONDO

CASTEL VOLTURNO. Castel Volturno si trasforma in set cinematografico e per dodici giorni la cittadina tirrenica ospiterà oltre 800 artisti, ...

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Symbola a Firenze

<div align="center"><strong><span style="font-size:180%;"><a href="http://www.centrostudiaraldici.org/news.php">Symbola a Firenze</a><br /></span></strong><em><span style="font-size:130%;">Sarà l’autore Bruno Poggi a presentare la sua ultima fatica editoriale</span></em></div><div align="justify"><br />Venerdì 21 settembre alle ore 18.00, presso la libreria Martelli di Firenze (via Martelli 22r, telefono 055 2657603 <a href="http://www.libreriamartelli.it/">www.libreriamartelli.it</a>), Bruno Poggi presenterà al pubblico il suo recente volume “Symbola. Simbologia Alchemica, Araldica e Muratoria”. Interverranno Anna Giacomini e Maria Concetta Nicolai. </div><div align="justify">L’opera -che si presenta in forma di dizionario- è edita da Ianieri Edizioni e, in commercio dallo scorso luglio, ha già raccolto numerosi consensi grazie all’accattivante veste grafica e all’agile consultazione. L’abilità dell’autore infatti si è manifestata soprattutto nel riuscire a rendere semplice una materia articolata, usando un linguaggio chiaro, arricchito da numerose illustrazioni originali, che catturano l’attenzione del lettore e lo portano fin nel cuore delle tematiche trattate. </div>

Symbola a Firenze

Symbola a Firenze Sarà l’autore Bruno Poggi a presentare la sua ultima fatica editoriale Venerdì 21 settembre alle ore 18.00, presso la libr...

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Parentistretti anche in Italia

<div align="justify">L’idea è semplice, “<em>grazie ad un servizio dal carattere intuitivo si può creare gratuitamente e con pochi clic di mouse un albero genealogico di famiglia. I parenti inseriti possono automaticamente essere invitati per e-Mail e vedere l'albero genealogico o partecipare alla sua creazione ed espansione. In questo modo viene a crearsi una rete famigliare "virale" intorno al proprio albero genealogico</em>”.<br />Proprio la semplicità, unita alla novità del sistema, hanno decretato il clamoroso successo dell’iniziativa in Germania. Ora, forti di tale consenso, i gestori del network sbarcano in Polonia ed in Italia, e si apprestano ad espandersi in altri paesi europei.</div>

Parentistretti anche in Italia

L’idea è semplice, “ grazie ad un servizio dal carattere intuitivo si può creare gratuitamente e con pochi clic di mouse un albero genealogi...

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Fisco e tributi su "Il Commercialista in Rete"

<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPCtvjVnZC-Dk-yaJa6-ISeCfvuauHpW8_xFFi5df3OtdcwZISNv9D66xBKEMC0sLhbb3qY5I3DyugH-ST6nk4Gas3Tan22nwW38kSzy9Vv3A5Y16xWIeBzBGscd7H2r3SCn8mi-EiplOz/s1600-h/commercialista_scadenzario.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5110072019972600146" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPCtvjVnZC-Dk-yaJa6-ISeCfvuauHpW8_xFFi5df3OtdcwZISNv9D66xBKEMC0sLhbb3qY5I3DyugH-ST6nk4Gas3Tan22nwW38kSzy9Vv3A5Y16xWIeBzBGscd7H2r3SCn8mi-EiplOz/s320/commercialista_scadenzario.jpg" style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 147px; height: 108px;" /></a>Le scadenze fiscali a portata di click!<br /><br />Tutto ciò che devi sapere su fisco e tributi puoi trovarli sul nostro blog, sempre ricco di aggiornamenti.<br /><br />Preleviamo le fonti da vari siti a livello istituzionale e pertanto attendibili e sicure. Una guida sia per il professionista che per l'utente privato, il quale può anche inviare i suoi quesiti, cui verrà dato senz'altro seguito tramite commento o successivo post.<br /><br />Stiamo contando le ore per festeggiare le nostre 100.000 visite!!!<br /><br /><a href="http://ilcommercialista.blogspot.com">Il Commercialista in Rete</a>

Fisco e tributi su "Il Commercialista in Rete"

Le scadenze fiscali a portata di click! Tutto ciò che devi sapere su fisco e tributi puoi trovarli sul nostro blog, sempre ricco di aggiorna...

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La definizione della pretesa tributaria.

L'accertamento con adesione è lo strumento che consente al contribuente "colto in fallo" di "concordare" l'importo delle maggiori imposte da pagare all'Erario, partendo dalla pretesa dell'ufficio, evitando di instaurare un contenzioso. Per il Fisco si tratta di ottenere un incasso certo, mentre per il contribuente è previsto il vantaggio di uno sconto molto forte sulle sanzioni e sulle eventuali conseguenze penali.<br />Tecnicisticamente è classificato fra gli strumenti "deflativi del contenzioso".<br /><br />Per saperne di più clicca <a href="http://ilcommercialista.blogspot.com/2007/09/la-definizione-della-pretesa-tributaria.html">qui</a>.<br /><br />Il Commercialista in Rete<br /><a href="http://ilcommercialista.blogspot.com/">http://ilcommercialista.blogspot.com</a>

La definizione della pretesa tributaria.

L'accertamento con adesione è lo strumento che consente al contribuente "colto in fallo" di "concordare" l'impor...

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Nokla N76, la clonazione continua.

<div align="justify"> E<img alt="nokla_n76.jpg" class="jce_tooltip" height="120" src="http://www.cellularihitech.it/images/stories/nokla_n76.jpg" style="margin: 5px; float: left; width: 160px; height: 120px;" title="nokla_n76.jpg" width="160" /> proprio come ci si aspettava, dopo il <a href="http://www.cellularihitech.it/Ultime/NokLa-N95-occhio-all-inganno.html" target="_self" title="NokLa N95">NokLa N95</a> imitazione del <a href="http://www.cellularihitech.it/Cellulari-Nokia/cellulare-nokia-N95.html" target="_self" title="nokia n95">Nokia N95</a> , ecco arrivato il NokLa N76 clone perfetto del <a href="http://www.cellularihitech.it/cellulare/Nokia/Cellulare-Nokia-N76.html" target="_self" title="Nokia N76">Nokia N76</a> , ma solo nell’aspetto. </div> <div align="justify"> Effettivamente integra una fotocamera da 2 Mpixel, ma ovviamente senza le lenti Carl Zeiss, quindi bisognerebbe testarne la qualità, ed inoltre, lo schermo interno è touchscreen, mentre quello esterno è specchiato, è presente anche l'alloggiamento per le schede di memoria microSD. </div> Ovviamente non ha il sistema operativo Symbian e non è uno smartphone, installa un SO di proprietà e non ci sono software installabili di terze parti.<br />Non ci sarebbe da sorprendersi se a breve si vedessero in giro i cloni del <a href="http://www.cellularihitech.it/cellulare/Nokia/Cellulari-Nokia-N80.html" target="_self" title="nokia n80">Nokia N80</a> , <a href="http://www.cellularihitech.it/cellulare/Nokia/Cellulare-Nokia-N82.html" target="_self" title="nokia n82">Nokia N82</a> , <a href="http://www.cellularihitech.it/cellulare/Nokia/Cellulare-Nokia-N73.html" target="_self" title="Nokia N73">Nokia N73</a> ect..<br />Credo che a breve i finlandesi partiranno alla carica a suon di citazioni a giudizio (e sarebbe anche giusto).

Nokla N76, la clonazione continua.

E proprio come ci si aspettava, dopo il NokLa N95 imitazione del Nokia N95 , ecco arrivato il NokLa N76 clone perfetto del Nokia N76 ,...

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