Comunicati Stampa

Pompeo Pontone: uno sguardo ai Data del Coronavirus

<em><strong><a href="https://www.executivemanager.it/Pompeo-Pontone/" title="Pompeo Pontone, executive manager">Pompeo Pontone</a>, esperto di Data Science, commenta i dati relativi all'emergenza sanitaria causata dalla pandemia del</strong> <strong>Coronavirus.</strong> </em><br />
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La critica di Pompeo Pontone sulla credibilità dei dati</h2>
Dall'inizio della diffusione del nuovo Coronavirus si assiste quotidianamente ad una sorta di "corsa ai numeri": politici, media ed esperti diffondono costantemente dati per cercare di spiegare il fenomeno che sta colpendo duramente il mondo intero. <strong>Pompeo Pontone</strong>, consulente specializzato in Quantitative Finance e Data Science, sostiene che i dati che circolano riguardo il conteggio dei deceduti sono da reputare sia incompleti sia non omogenei. Basti pensare che ogni Paese effettua il conteggio secondo parametri spesso diversi: ciò comporta per forza di cose un tasso di mortalità estremamente variabile a seconda della collocazione geografica. Se non si inverte subito la rotta utilizzando un sistema coerente di raccolta dei dati a livello mondiale, c'è il rischio di prendere decisioni su ipotesi e valutazioni errate: secondo <strong>Pompeo Pontone</strong>, al momento, l'unico dato attendibile al momento sulle morti da attribuire alla comparsa del Coronavirus può provenire soltanto da un confronto con i decessi registrati negli anni precedenti.<br />
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<br />Sanità in Italia: il focus di Pompeo Pontone</h2>
Una delle poche "certezze" che si può dedurre dai dati finora in possesso è che medici ed operatori sanitari sono i soggetti più a rischio. Secondo un'analisi di <strong><a href="https://www.executivemanager.it/Pompeo-Pontone/" title="Pompeo Pontone: executive manager">Pompeo Pontone</a></strong> sui decessi avvenuti nel personale di ospedali e cliniche italiane, strutture dalle quali sono spesso iniziati dei focolai, risulta evidente l'importanza dell'adozione di dispositivi di protezione individuale (DPI). Un problema che ogni Paese si è trovato prima o poi ad affrontare: in particolare, la situazione in Italia è risultata allarmante fin dall'inizio, vista la mancanza di sufficiente produzione interna e la conseguente dipendenza dal mercato estero. La scarsa protezione potrebbe causare, secondo le parole dell'esperto, un forte rischio anche per i soggetti più giovani e in salute: la continua esposizione al virus, specie nei reparti dedicati ai pazienti Covid-19, rende infatti l'infezione più forte e quindi capace di oltrepassare le difese immunitarie. Un esempio da seguire, afferma <strong>Pompeo Pontone</strong>, è l'esperienza dell'Ospedale Cotugno di Napoli, dove le procedure di adozione di DPI messe inizialmente in atto hanno tutelato medici ed operatori, la prima "barriera" di fronte al nemico invisibile.

Pompeo Pontone: uno sguardo ai Data del Coronavirus

Pompeo Pontone , esperto di Data Science, commenta i dati relativi all'emergenza sanitaria causata dalla pandemia del Coronavirus. L...

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Private Equity: la carriera di Nicola Volpi

<em><strong>Attualmente CEO di Movidea, holding di partecipazioni che ha fondato insieme a Emilio Petrone, <a href="http://www.h2biz.net/Manager/nicola-volpi-11583" title="Nicola Volpi, h2biz">Nicola Volpi</a> ha un'esperienza che lo vede tra i protagonisti del settore Private Equity in qualità di fondatore e senior partner del fondo di Private Equity internazionale Permira. </strong></em><br />
<a href="http://www.h2biz.net/Manager/nicola-volpi-11583" title="Nicola Volpi, profilo professionale"><img alt="Nicola Volpi" src="https://www.executivemanager.it/images/comprofiler/0_5e8209bbaa18c.jpg" width="100" /></a><br />
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Nicola Volpi: formazione e primi incarichi</h2>
Milanese, classe 1961, <strong>Nicola Volpi</strong> si iscrive alla facoltà di Business Administration dell'Università Luigi Bocconi di Milano: dopo la laurea, consegue un Master in Finanza presso la SDA Bocconi. La sua prima esperienza professionale è in Sefimeta S.p.A., la Divisione dei Servizi Finanziari del Gruppo Montedison, dove lavora come analista finanziario. Dal 1987 al 1995, presso Sanpaolo Finance S.p.A., Investment Bank dell'attuale Gruppo Banca Intesa, ricopre il ruolo di Responsabile della Divisione di Leverage Finance. In quegli anni, è uno dei pionieri del Buy Out in Italia, organizzando il finanziamento delle prime operazioni nel Paese. Nel 1997 diventa partner di Schroder Ventures Italy. Nel 1999, insieme ad altri partner di Schroder Ventures, <strong>Nicola Volpi</strong> fonda Permira, destinata a diventare una realtà di spicco nel settore del Private Equity nel mondo, vantando oltre 40 miliardi di Euro di capitali gestiti. <br />
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Da Permira a Movidea: i successi di Nicola Volpi</h2>
Nel 2005 <strong><a href="http://www.h2biz.net/Manager/nicola-volpi-11583" title="Nicola Volpi: h2biz">Nicola Volpi</a></strong> viene nominato Amministratore Delegato di Permira Associati SpA. Entra a far parte, inoltre, dell'Executive Committee che guida Permira nel mondo. Sotto la sua guida, Permira Associati si rende protagonista di una serie di operazioni di acquisizione e dismissione di successo (Ferretti Yachts, Marazzi, Veneta Cucine). Si ricordano, inoltre, l'acquisizione e la cessione del marchio Valentino e il riposizionamento strategico di Sisal. Attualmente è Amministratore Delegato di Movidea, Holding di partecipazioni che ha fondato insieme a Emilio Petrone, per investire capitali propri in aziende selezionate con l'obiettivo di accompagnarle in un percorso condiviso di crescita e valorizzazione. nel 2013 Movidea è entrata nel capitale di Pagani Automobili S.p.A., casa di auto sportive di superlusso di cui Nicola Volpi e diventato membro del CdA con contributi di indirizzo strategico e supporto alla crescita dei principali KPI. Dal 2014 al 2018, <strong>Nicola Volpi</strong> ha ricoperto la carica di membro del Consiglio di Amministrazione di FC Internazionale S.p.A., con contributi nell'area finanza, organizzazione e pianificazione strategica.

Private Equity: la carriera di Nicola Volpi

Attualmente CEO di Movidea, holding di partecipazioni che ha fondato insieme a Emilio Petrone, Nicola Volpi ha un'esperienza che lo ved...

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14 miliardi sulla transizione energetica: l’annuncio di Luigi Ferraris, AD e DG di Terna

<em><strong>Dopo una carriera di oltre 15 anni in Enel e un ruolo di primo piano nel Gruppo Poste Italiane, <a href="https://www.repubblica.it/economia/rapporti/energitalia/trasformazione/2020/04/09/news/terna_14_miliardi_per_accelerare_la_transizione_energetica-253545955/" title="Terna: Luigi Ferraris illustra piano transizione energetica">Luigi Ferraris</a> è stato nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, la società che gestisce la rete elettrica in Italia.</strong></em><br />
<a href="https://www.repubblica.it/economia/rapporti/energitalia/trasformazione/2020/04/09/news/terna_14_miliardi_per_accelerare_la_transizione_energetica-253545955/" title="Luigi Ferraris: Terna, il piano transizione energetica"><img alt="Luigi Ferraris, AD Terna" src="https://www.economiaoggi.it/wp-content/uploads/1970/01/luigi-ferraris.jpg" width="120" /></a><br />
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Emergenza sanitaria e futuro: Luigi Ferraris illustra il Piano di Sviluppo di Terna</h2>
L'attuale emergenza sanitaria ha colpito duramente l'economia italiana, facendo crollare le stime sulla crescita futura. In questo momento le società che operano nei settori strategici hanno il compito di trainare il sistema: <strong>Luigi Ferraris</strong>, alla guida di <strong>Terna</strong>, ha annunciato l'8 aprile scorso un nuovo Piano di Sviluppo da 14 miliardi di euro. La società ha deciso di puntare sul futuro: nei prossimi dieci anni, l'investimento finanziario verrà utilizzato in gran parte per continuare la transizione energetica. Al centro del progetto ci saranno infatti le energie rinnovabili, tra le quali spiccano quella eolica e fotovoltaica. Una strategia che segue le finalità espresse dal Piano nazionale integrato per l'energia e clima (Pniec) per l'Italia al 2030, coerente con la decarbonizzazione prevista dal Green New Deal dell'Unione Europea. Obiettivi possibili anche grazie al modello di "partecipato" ribadito da <strong>Luigi Ferraris</strong>: <strong>Terna</strong> infatti coinvolgerà attivamente le comunità e le istituzioni locali nelle progettazioni riguardanti le infrastrutture installate sui diversi territori.<br />
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Terna, progetti e potenziamento della rete: il focus di Luigi Ferraris</h2>
Durante l'annuncio, <strong>Luigi Ferraris</strong> ha mostrato nello specifico in che modo <strong><a href="https://www.repubblica.it/economia/rapporti/energitalia/trasformazione/2020/04/09/news/terna_14_miliardi_per_accelerare_la_transizione_energetica-253545955/" title="Luigi Ferraris: transizione energetica terna">Terna</a></strong> sfrutterà questo nuovo e corposo investimento. L'AD e DG ha parlato di ben 27 progetti, che andranno ad aumentare la portata della rete elettrica con 300 km di nuove linee. Un intervento che sarà destinato a tutta la Penisola, isole comprese, con l'aggiunta di ulteriori interconnessioni con i Paesi esteri. Dalla Brianza a Padova, da Bari a Crotone: il Piano di Sviluppo coinvolgerà i principali corridoi del Paese. Sicilia, Sardegna e Corsica vedranno un forte incremento rispettivamente nell'HVDC Tyrrhenian Link e nel terminale SA.CO.I.3. La società ha aumentato i numeri delle 'demolizioni', che riguarderanno quasi 4.000 km di linee inefficienti. I risultati arriveranno sia in termini di efficienza che di sostenibilità ambientale: <strong>Luigi Ferraris</strong> ha infatti dichiarato che il Piano di Terna aumenterà di circa 12 gigawatt la potenza della rete, mentre si avranno oltre 3 milioni di tonnellate annue in meno di emissioni nocive.

14 miliardi sulla transizione energetica: l’annuncio di Luigi Ferraris, AD e DG di Terna

Dopo una carriera di oltre 15 anni in Enel e un ruolo di primo piano nel Gruppo Poste Italiane, Luigi Ferraris è stato nominato Amministrat...

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Morto per Coronavirus il Lama Gangchen, fondatore della comunità di Albagnano, Kunpen Lama Gangchen di Milano e del Centro Buddha della Medicina di Torino

<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: gadocharegular; font-size: 17.5px; margin-bottom: 10px;">
<span style="box-sizing: border-box;"><span style="font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 16px; font-style: italic;">Il Lama Gangchen è morto all’età di 79 anni all’ospedale di Verbania positivo al Coronavirus.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmcAD0O3AR7ClER4xFUaKUy8WqpBtKeXxuC7E6uqik2t6g1PTCf5bzDaYo2aJn8uOBw-hYbsRlqdn3xeRBcSJGETrlM6-YuxR_XzfY1CvNXRVvMBipl2_lU8UuidbyhmOtlTkdzL3w3WPy/s1600/Lama_Gangchen2.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="781" data-original-width="599" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmcAD0O3AR7ClER4xFUaKUy8WqpBtKeXxuC7E6uqik2t6g1PTCf5bzDaYo2aJn8uOBw-hYbsRlqdn3xeRBcSJGETrlM6-YuxR_XzfY1CvNXRVvMBipl2_lU8UuidbyhmOtlTkdzL3w3WPy/s320/Lama_Gangchen2.jpeg" width="245" /></a></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: gadocharegular; font-size: 17.5px; margin-bottom: 10px;">
<span style="box-sizing: border-box;">Nato nel Tibet occidentale nel 1941, giovanissimo è stato riconosciuto come la reincarnazione di un erudito Lama guaritore del passato e all’età di cinque anni posto a capo del monastero di Gangchen Choepeling in Tibet.</span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: gadocharegular; font-size: 17.5px; margin-bottom: 10px;">
<br style="box-sizing: border-box;" /><span style="box-sizing: border-box;">Ha studiato in molti monasteri con i Lama più importanti della tradizione Ghelupa come S.S. Trijchang Rinpoche. Ha ricevuto il grado di Geshe Rigram, simile ad un dottorato, dall’università monastica di Sera, nell’India meridionale. Completati gli studi formali opera come Lama Guaritore nelle Comunità tibetane in Nepal, in India e nel Sikkim. Ha beneficiato tanti esseri curando e salvando la vita di molte persone, viene nominato medico privato della Famiglia Reale del Sikkim.</span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: gadocharegular; font-size: 17.5px; margin-bottom: 10px;">
<br style="box-sizing: border-box;" /><span style="box-sizing: border-box;">Nel 1985 è venuto per la prima volta in Italia, e successivamente è diventato cittadino italiano. Ha viaggiato molto, curando, insegnando, e guidando molti pellegrinaggi in alcuni dei luoghi sacri più rappresentativi nel mondo, come Borobudur.</span><span style="box-sizing: border-box;">Per molti anni ha promosso un progetto molto importante di integrazione fra la medicina tibetana e la medicina allopatica.</span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: gadocharegular; font-size: 17.5px; margin-bottom: 10px;">
<br style="box-sizing: border-box;" /><span style="box-sizing: border-box;">Lama Gangchen ha fondato più di 100 centri per l’educazione della pace interiore e gruppi di studio in tutto il mondo. In Italia, oltre al Kunpen Lama Gangchen di <span class="wikisummary wikisummary-theme-light wikisummary-loaded wikisummary-loaded-text" data-tippy="" data-title="Milano" style="box-sizing: border-box; color: #be0000; font-weight: bold; position: relative;">Milano</span> e di Albagnano in cui era residente, ha fondato il Centro <span class="wikisummary wikisummary-theme-light wikisummary-loaded wikisummary-loaded-text" data-tippy="" data-title="Gautama Buddha" style="box-sizing: border-box; color: #be0000; font-weight: bold; position: relative;">Buddha</span> della Medicina a Torino insieme ai suoi discepoli, Maestri residenti, Lama Dino Cian Ciub e Tina Pema Dekhiela. Ha fondato nel 1992, la Lama Gangchen World Peace Foundation – LGWPF – Organizzazione Non-Governativa affiliata all’ONU.</span><br style="box-sizing: border-box;" /><br /><br style="box-sizing: border-box;" /><span style="box-sizing: border-box;">Buddha della Medicina Gangchen Sanghie Men Chö Ling</span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: gadocharegular; font-size: 17.5px; margin-bottom: 10px;">
<span style="box-sizing: border-box;">Via Cenischia 11/13 - 10139 Torino – Italia</span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: gadocharegular; font-size: 17.5px; margin-bottom: 10px;">
<span style="box-sizing: border-box;">Tel. +39 011.3241650/+39 340.8136680/+39 366.7041565</span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: gadocharegular; font-size: 17.5px; margin-bottom: 10px;">
<span style="box-sizing: border-box;"><a href="http://www.buddhadellamedicina.org/" rel="nofollow" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #337ab7; text-decoration-line: none;">http://www.buddhadellamedicina.org</a> </span><span style="box-sizing: border-box;">-</span><a href="mailto:info@buddhadellamedicina.org" rel="nofollow" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #337ab7; text-decoration-line: none;">info@buddhadellamedicina.org</a></div>

Morto per Coronavirus il Lama Gangchen, fondatore della comunità di Albagnano, Kunpen Lama Gangchen di Milano e del Centro Buddha della Medicina di Torino

Il Lama Gangchen è morto all’età di 79 anni all’ospedale di Verbania positivo al Coronavirus. Nato nel Tibet occidentale nel 1941, giov...

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Siglata partnership tra Consoft Sistemi e Ivanti

<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Al centro dell’accordo la suite di prodotti in ambito Service Management & Security</em></div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="Asioli-350" class="  wp-image-3779 alignright" data-attachment-id="3779" data-comments-opened="0" data-image-description="" data-image-meta="{"aperture":"0","credit":"","camera":"","caption":"","created_timestamp":"0","copyright":"","focal_length":"0","iso":"0","shutter_speed":"0","title":"","orientation":"0"}" data-image-title="Asioli-350" data-large-file="https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/04/asioli-350.png?w=350" data-medium-file="https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/04/asioli-350.png?w=300" data-orig-file="https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/04/asioli-350.png" data-orig-size="350,182" data-permalink="https://marcommnews.wordpress.com/2020/04/21/siglata-partnership-tra-consoft-sistemi-e-ivanti/asioli-350/" height="153" sizes="(max-width: 294px) 100vw, 294px" src="https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/04/asioli-350.png?w=294&h=153" srcset="https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/04/asioli-350.png?w=294&h=153 294w, https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/04/asioli-350.png?w=150&h=78 150w, https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/04/asioli-350.png?w=300&h=156 300w, https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/04/asioli-350.png 350w" style="border: 0px; float: right; height: auto; margin: 7px 0px 7px 24px; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="294" />Consoft Sistemi</span>, consolidata azienda di informatica presente sul mercato dell’Information Technology dal 1986, ha annunciato di aver recentemente siglato una partnership con <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ivanti</span>, divenendo uno tra i principali <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Business Partner</span> sul territorio nazionale.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
“Riteniamo questo recente accordo – ha illustrato <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Paolo Asioli</span>, Business Unit Manager <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">IT Service Management & Security</span> di<span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> Consoft Sistemi </span>– particolarmente rilevante nell’ottica di uno sviluppo commerciale sempre più particolareggiato. Intendiamo specialmente rafforzare le nostre soluzioni tecnologiche in ambito <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Service Management & Security</em> che apportano reali vantaggi competitivi ai nostri Clienti, attraverso una governance dell’IT sempre più sicura e maggiormente produttiva.”</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Grazie alla collaborazione con <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ivanti</span>, azienda leader nell’ambito di strumenti che permettono l’ottenimento di un elevato livello di automatizzazione e controllo, Consoft Sistemi amplia ulteriormente le proprie conoscenze e le mette a disposizione di organizzazioni e aziende-cliente.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
“Abbiamo deciso di diventare partner di Ivanti – ha illustrato <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Paolo Asioli</span> – perché, con la sua suite di prodotti, questa multinazionale approccia il mercato con la stessa nostra <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">vision</em>: ovvero, <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">supportare i clienti nell’ottenere successo tramite la forza dell’IT unificato</em>”.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span id="more-3777" style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Nata nel 1985 e nota fino al 2017 come Landesk, Ivanti ha ampliato la propria offerta aggiungendo soluzioni per la sicurezza (in particolare il patching, gestione dei privilegi e blocco del ransomware), l’asset management (Hardware e Software), il service management ed infine l’identity management.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
“Siamo particolarmente lieti di aver siglato l’accordo strategico con Consoft Sistemi – è intervenuto <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Aldo Rimondo, Country Manager Italy & Iberia di Ivanti</span>. – Questa partnership è frutto di una riorganizzazione dei nostri partner: abbiamo infatti deciso di concentrarci su poche ed importanti realtà e tra queste figura ora Consoft Sistemi per indirizzare il business nelle organizzazioni enterprise. Riteniamo questa longeva azienda informatica una concreta garanzia per qualsiasi organizzazione che debba intraprendere progetti IT per gestire l’infrastruttura, garantire sicurezza ed implementare una piattaforma di Service Management, base di un processo di Digital Transformation solido ed articolato”.</div>

Siglata partnership tra Consoft Sistemi e Ivanti

Al centro dell’accordo la suite di prodotti in ambito Service Management & Security Consoft Sistemi , consolidata azienda di informat...

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