L’acqua rappresenta la principale componente della cute (circa il 77% del suo volume) e perciò riveste un ruolo fondamentale nell’interazione laser-tessuto. Le possibili applicazioni dei laser chirurgici vanno dai trattamenti di resurfacing alla vaporizzazione di numerose lesioni dermatologiche benigne.

Una recente ed interessante applicazione di questi laser è la fototermolisi frazionale. Questa tecnica determina una serie di danni termici microscopici a diverse profondità, minimamente ablativi (resurfacing microablativo).

La scansione frazionale crea punti di penetrazione nel tessuto, separati da tratti di cute integra. Si formano in tal modo delle colonne termiche che diffondono calore alle zone circostanti provocando shrinkage immediato e denaturazione del collagene con successiva neocollagenogenesi.
Il trattamento con laser CO2 Frazionato si effettua in ambulatorio, ha una durata di 30 minuti e necessita di leggera anestesia superficiale con creme anestetiche.

Dopo la procedura ci sarà un edema ed un arrossamento diffuso sulla zona trattata che necessiterà di essere idratata con creme emollienti e cortisonici. Importante è la fotoprotezione per una settimana, evitare l’esposizione ai raggi uv ed evitare lampade e/o docce solari. Un eccellente risultato si può avere dopo 2/3 settimane dopo un singolo trattamento.

Nel caso delle cicatrici acne si ottengono ottimi risultati come è possibile vedere anche nel video che dimostra che la paziente non avverte particolari fastidi durante il trattamento.



D.ssa Ginevra Migliori
Chirurgo Plastico Ricostruttivo Estetico
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