Comunicati Stampa: cultura

Francesco I de Medici e Bianca Cappello non furono avvelenati

Firenze, 13 ottobre 2007 – Francesco I de Medici e Bianca Cappello non furono avvelenati. Il Cardinale Ferdinando de' Medici non uccise il fratello Francesco I, Granduca di Toscana e la consorte Bianca Cappello nell’ottobre del 1587 e non lo uccise con l’arsenico. Questa la tesi di contrasto portata a confronto questa mattina in Palazzo Vecchio a Firenze in una conferenza organizzata dalla rivista “Archeologia Viva” edita da Giunti - ''Francesco I de' Medici - Discutibile morte di un granduca. Ultime indagini”. Il paleopatologo Gino Fornaciari, professore dell'Universita' di Pisa ha contestato le tesi e le novità sulla ricerca dei reperti e degli esami scientifici effettuati negli ultimi anni dalla storica della medicina Donatella Lippi e dal tossicologo forense Francesco Mari, dell'Universita' di Firenze. Ulteriori anticipazioni sullo stato delle ricerche documentali, per ulteriori conferme di appartenenza di reperti alle salme di Francesco I e di Bianca Cappello, sono state esposte dal giornalista e scrittore Marco Ferri, grande appassionato e ricercatore sulla intera dinastia dei Medici. Questa vicenda, che appassiona così tanto l’opinione pubblica, ha un prologo di matrimoni di comodo e matrimoni d’amore, di eredi mancati e di ricerca del potere al trono granducale. E’ tutt’ora una delle vicende più oscure del rinascimento, le nuove tecnologie danno la possibilità di approfondire le ricerche, ma come in tutti i contraddittori le opinioni sono divergenti, anche di fronte ad una affascinante storia sulla famiglia che ha contribuito in maniera determinante a fare grande Firenze. Filippo Giovannelli

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Firenze, 13 ottobre 2007 – Francesco I de Medici e Bianca Cappello non furono avvelenati. Il Cardinale Ferdinando de' Medici non uccise ...

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Progetto "Il Mecenate" - L'imprenditoria incontra l'arte

Il binomio parrà improbabile. A fare in modo che si realizzi ci ha pensato Cooltura Project – agenzia che si occupa di organizzare eventi culturali per promuovere l’immagine aziendale – con un’idea innovativa, pratica e di semplice realizzazione. il progetto IL MECENATE prevede la partecipazione gratuita di imprenditori e/o aziende per sostenere artisti emergenti promuovendo l’immagine della propria azienda, attraverso la realizzazione di mostre ed esposizioni. Come? L’azienda “mecenate” offrirà una location (che potrà essere anche la sede aziendale, in modo da far conoscere l’azienda ai visitatori della mostra) per ospitare un’esposizione personale di un artista da essa prescelto tra quelli pubblicati sul sito “Il Mecenate”. Il Progetto: La finalità primaria del progetto “Il Mecenate” è promuovere l’incontro tra imprenditoria e arte, intesa come mezzo di comunicazione. “Il Mecenate” intende fornire un utile contributo all'avvicinamento dell'universo artistico a quello imprenditoriale, nella convinzione che entrambi possano integrarsi e supportarsi a vicenda. Come funziona. Sul sito <a href="http://www.coolturaproject.com/">www.coolturaproject.com</a>, alla sezione “progetto Il Mecenate”, saranno pubblicate le immagini delle opere degli artisti partecipanti, suddivise per sezioni (pittura/scultura/illustrazione). Le opere pubblicate saranno continuamente aggiornate. Ogni azienda mecenate potrà prendere visione della galleria d’arte virtuale scegliendo un artista ed offrendo la propria disponibilità per ospitare un’esposizione dell’artista prescelto. Come partecipare: Per le aziende/imprenditori: inviando una e-mail a Cooltura Project, potranno “tenere a battesimo” l’artista prescelto, ospitando in una location da loro indicata, un’esposizione personale a lui dedicata. Per gli artisti: Compilando il modulo di partecipazione che si trova sul sito ed inviando fino a tre immagini delle proprie opere. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito <a href="http://www.coolturaproject.con/">www.coolturaproject.com</a> alla sezione IL MECENATE. <a href="mailto:Dir.creativo@coolturaproject.com">Dir.creativo@coolturaproject.com</a>

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Estemporanea d’Arte “Pensieri Leggeri”

<div align="justify"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5111558951833706978" src="http://2.bp.blogspot.com/_D7bxJyvkhf4/Ru_nyNSEIeI/AAAAAAAAAIs/0spV16E6Op8/s200/Il+pranzo.jpg" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" />Si è felicemente svolta il 15 Settembre a Putignano (BA) l’estemporanea d’arte varia “Pensieri Leggeri”. Il plauso del pubblico e l’interesse dei media locali ha mosso coloro che nel tempo hanno sviluppato particolare sensibilità verso l’arte. Gli artisti hanno iniziato i lavori alle ore 9.00 terminando le proprie opere letterarie e pittoriche alle 18.30, orario d’inizio della mostra e di apertura al pubblico. Il concorso ha fatto da contorno ad una giornata ricca di magia, una sorta di Caffee d’Artiste d’altri tempi, in cui differenti qualità artistiche vengono messe al servizio del pensiero, per creare uno scambio reale e profondamente culturale che ha arricchito ogni partecipante. L’evento pensato ed ideato sotto la Direzione Artistica di <a href="http://www.giannimusaio.blogspot.com/">Giovanni Musaio</a> ha visto come vincitori Vita Maria Porfido (Santeramo in Colle - BA) per la pittura, e Giulia Ancona per la Poesia (Putignano – BA). Tra i poeti partecipanti ricordiamo: <a href="http://www.soniacappellano.com/home/">Sonia Cappellano</a> (Noci – BA) e Rosanna Gabellone (Putignano – BA), entrambe già note al parterre letterario grazie alle loro opere (rispettivamente Amore d’inverno e Settimo Cielo) </div><div align="justify"> </div><div align="justify"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5111559153697169906" src="http://1.bp.blogspot.com/_D7bxJyvkhf4/Ru_n99SEIfI/AAAAAAAAAI0/rPpruU51CgI/s200/Pittore.jpg" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" /> Tra i partecipanti per la pittura un particolare riguardo va a: Grazia Desario (Barletta - BA), Anna Todisco (Putignano – BA), Annamaria Cacciapaglia (Santeramo in Colle – BA 2° premio), Caterina Maselli (Castellana Grotte – BA), Rosanna Miccolis (Putignano – BA 3° premio) che si sono distinte per le loro differenti qualità artistiche tra generi pittorici classici e di più innovativa ibridazione Il tema di non semplice fattura , tratto dai pensieri filosofici di Henri Bergson, si è trasformato in opere di vero talento, tutte valutate molto positivamente dalla giuria di esperti.</div>