IL SINDACO MARIO DI CARLO: “PROVINCIA E REGIONE NON CI AFFIANCANO”

RISULTATI SODDISFACENTI ED INCORAGGIANTI PER IL FUTURO



Nella sala consiliare del Comune di Torricella Sicura (Te) sono stati tracciati a grandi linee i risultati di un’attività terapeutica sicuramente innovativa ed all’avanguardia. Parliamo della “ippoterapia”, ovvero della riabilitazione, in particolare per bambini e ragazzi disabili, attraverso l’attività equestre.
Questo progetto-pilota, il primo in Abruzzo, ha avuto come scenario”Monte Fanum”, Ostello della Gioventù, dove tra l’altro è stato attrezzato un accogliente maneggio. Le sedute di ippoterapia sono iniziate ufficialmente a giungo del 2006 e concluse a novembre del 2007. L’intera sessione, con una utenza massima di 32 utenti, è stata finanziata dalla Regione Abruzzo con uno stanziamento di € 150.000.-
Delle risultanze del progetto-pilota hanno parlato, in una apposita conferenza, il Presidente dell’UNMIL Vincenzo Tassoni, il Sindaco di Torricella Sicura prof. Mario Di Carlo, il Presidente della Comunità Montana Laga dott. Gabriele Marcellini, il dott. Carlo De Santis Direttore del Dipartimento DEU ASL di Teramo, il sovrintendente medico regionale INAIL dott. Francesco Di Fabio, il responsabile regionale del CONI Ermanno Morelli e il Presidente FISE Regionale Rocco Di Nicola.
Particolarmente incisivo è stato l’intervento del Sindaco di Torricella Sicura prof. Mario Di Carlo che ha sottolineato il successo dell’iniziativa, ma ha anche posto l’accento sul futuro dell’iniziativa.
“Abbiamo lavorato sodo –dice Mario Di Carlo- assieme alla società Camilla ed all’Unmil per raggiungere un traguardo e per ottenere risultati lusinghieri. Devo dire però che la Regione Abruzzo e l’Ente Provincia ci affiancano poco. Non si può vincere il disagio esistente nei nostri territori con l’assenza o, ancor peggio, con il disinteresse. Sono mesi che chiedo udienza all’assessore regionale Betty Mura per parlare del futuro di questo progetto pilota di ippoterapia, ma ancora non riesco a scambiarci una parola. Forse avrà molti impegni più importanti…”.

Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it

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