Negli anni ‘80, ai tempi della Democrazia Cristiana, era considerato, al pari di qualche altro, un “giovane leone” in ambito provinciale e regionale. In quel periodo, prima della polverizzazione della “balena bianca”, è stato Consigliere comunale dal 1985 al 1995, sempre all’opposizione, quando l’esercizio di quel mestiere, soprattutto nella “rossa Giulianova”, era molto arduo e presupponeva anche un certo coraggio.
Ora Flaviano Montebello è ancora sui banchi del Consiglio Comunale con il ruolo di Capogruppo di Forza Italia, ma sempre all’opposizione.
Gli chiediamo un “flash”, visto dalla sua parte, sulla Giunta guidata dal Sindaco Claudio Ruffini.
“In questi tre anni –esordisce Montebello- la mia impressione iniziale negativa si è fortemente man mano consolidata. Ruffini tenta di tirare un carro arrugginito su cui, e lo dico con rammarico, non è riuscito a far salire le migliori qualità politiche ed amministrative del centrosinistra giuliese”.
Poi Montebello rincara la dose: “Sui problemi veri della Città (rifiuti, viabilità, occupazione e sistemi produttivi) Ruffini non è riuscito a fornire risposte significative. Anche se, bisogna riconoscerlo, qualche strumento di programmazione è stato approvato: variante al PRG e Piano Commerciale. Ma è troppo poco per una realtà sofferente come Giulianova”.
Ulteriori problematiche sul tappeto?
“L’opposizione –sottolinea Montebello- si è distinta parecchio sul piano squisitamente politico. Nell’ultimo Consiglio comunale abbiamo denunciato con forza l’approvazione da parte della maggioranza di un atto improprio come quello di dover riconoscere € 170.000 al CIRSU per la nota vicenda del sequestro della discarica. E’ vero che il Comune è socio del Consorzio, ma è altrettanto vero che questa procedura poteva essere percorsa anche successivamente, in caso di insolvenza da parte della società, per il ripianamento delle perdite”.
Ma il dott. Flaviano Montebello sulla questione dei rifiuti attacca: “Qualcuno, nella fattispecie, ha voluto dare i numeri al lotto. Il CIRSU, per i maggiori oneri legati al sequestro della discarica nel 2006, aveva richiesto al Comune di Giulianova la cifra di € 273.000 per far quadrare il bilancio. Poi, attraverso accurati controlli da parte degli uffici comunali, è emerso che la quantificazione era sorprendentemente minore, ovvero € 173.000. Mi domando: ma dove sarebbero finiti € 100.000 in più richiesti dal CIRSU?”.
-Tutto ciò potrebbe essere legato alla lievitazione della TARSU nel 2007?
Ribatte Montebello: “Come opposizione abbiamo richiesto di restituire il 30% ai cittadini. La maggioranza al riguardo è sorda e, comunque, in caso di risposta negativa sapremo che il maggior prelievo effettuato a danno dei cittadini è finito dritto dritto nelle casse del CIRSU”.
Alfonso Aloisi
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