Ecco alcune nozioni fondamentali per la coltivazione del Lilium, per ulteriori informazioni visitate il sito del giardinaggio fai da te, il sito di chi ama il giardinaggio. Un sito di proprietà di eFiori.com, consegna fiori, fiori domicilio, vendita fiori, linguaggio dei fiori, fioristi. Da oggi anche siti dedicati ai fiori a Roma e fiori a Milano.
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Pianta fiorita, coltivabile in esterno e interno, di facile manutenzione e reperibilità. Possiede grandi bulbi tondeggianti, fino a 24 cm di circonferenza. I fiori sono di grandi dimensioni, ampia gamma di colori e screziature.I tipici fiori sono quasi a forma di ombrello e di colore bianco. E' delicatamente profumato. Le foglie possono essere lineari, ovali o lanceolate.
Indicativamente fiorisce a inizio marzo.
Origine in europa, asia, tipico di un clima mediterraneo, sopporta poco gli ambienti troppo freddi.
Di solito usato come fiore reciso, è molto figurativo nelle nostre case.
E' meglio esporre dove possibile in ombra. i fiori gradiscono anche qualche raggio di sole ma alla parte basale dobbiamo garantire l'ombra.
Mantenere il sempre il terriccio umido in estate, sospendere quasi l'annaffiatura in inverno. Evitare ristagni d'acqua.In primavera tutti gli anni dopo la fioritura è meglio efffettuare il rinvaso.
Può essere soggetto a vari tipi di funghi.Esistono alcuni virus che attaccano la pianta provocando la formazione di getti apicali trasformati, deformati. In questo caso, gli esemplari colpiti vanno eliminati.
Originario della Siria e della Palestina è stato considerato simbolo di fecondità, in particolare per la sua capacità di riprodursi.
E' il più vicino alla rosa per l'affinità del profumo, il candore straordinario e per l'olio che se ne ricava.
il bulbo raccolto a fine estate, in decotto ha proprietà diuretiche, emmenagoghe ed espettoranti; per uso esterno utilizzato per cataplasmi emollienti e risolventi su scottature e paterecci; l'infuso si utilizza per impacchi, lavande e gargarismi
un tardo mito ellenico narra che Eracle, figlio di Zeus, attacondosi al seno della Dea Era, ne fece sgorgare del latte che finendo a terra diede origine al Giglio. Nell'antico testamento, il Giglio è il simbolo della bellezza, della fertilità ed anche della fioritura spirituale. Nel cantico dei cantici questi fiori diventano la pianta della vita, un'immagine profetica del Cristo e della sua regalità sull'universo. Il Giglio è anche il simbolo della Chiesa e dell'anima fedele. Alla Madonna e ad alcuni santi è stato attribuito il Giglio perchè simbolo di purezza.
Il giglio stilizzato, utilizzato come emblema dalla famiglia Farnese, è noto come giglio farnesiano. È utilizzato ancor oggi nello stemma di molti comuni, uno dei quali è Firenze. Lo troviamo anche nelle mani di donne in alcune scene liturgiche incise su anelli ritrovati a Micene, Isopata e Rusti. E' stato spesso scelto nell'arte decorativa minoica e micenea dove aveva un significato ed una funzione sacrale, infatti, lo si chiamava "il fiore dei fiori". Molti sono i sovrani ed i Papi che si sono fatti ritrarre ornati di fiori, soprattuti S. Luigi dei Francesi con il giglio bianco. Nelle allegorie rinascimentali venne utilizzato per comporre la figura della pudicizia.

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