Profumo di mare, salsedine e brezza fresca … ecco le origini del nome “Bellaria”; la cittadina del riminese inizia la sua storia nel 1359.

È proprio in quel lontano 1359 che Bellaria viene nominata per la prima volta in un documento, come nome di una fattoria fortificata vicino alla foce del fiume Uso, nei pressi della chiesa di Santa Margherita. La piccola fattoria fortificata crebbe a poco a poco, passando sotto il governo di diversi Signori – tra i quali i Malatesta, Signori di Rimini –, e nel 1956 ottenne di governarsi da sola.

Bellaria oggi è un comune vivo, e oltre ai tradizionali eventi cittadini ospita un’iniziativa recente ma già molto importante: il Bellaria Film Festival, nato nel 1983 e caratterizzato da pellicole indipendenti e innovative; lo scopo è quello di scoprire i nuovi talenti del cinema italiano, in particolare quelli non sostenuti dalla fortuna di risorse finanziarie consistenti.

La zona (la famosa Riviera Romagnola) gode di fortune naturali invidiabili; non solo ampie spiagge ma anche fiumi e colline: un territorio completo, nel quale tutti i gusti possono essere soddisfatti. Bellaria, oltre ad affacciarsi sul mare, ha la fortuna di essere attraversata da un piccolo fiume, l’Uso; la bravura del comune è stata nella capacità di saperlo sfruttare, realizzando una pista ciclo-pedonale lunga 6 km circa, lungo la quale si possono ammirare le bellezze naturali di cui è dotata. Querce, pioppeti e boschi di vario genere, il tutto andando verso la foce di questo piccolo fiume. Una volta arrivati al piccolo centro, si può dare uno sguardo alla cittadina, dove si troveranno due parchi (il Parco del Gelso e il Parco Pavese), una Casa Rossa a cui la città dà onori e tributi (era appartenuta allo scrittore Alfredo Panzini, e ora è sede dell’Accademia Panziniana) e una Torre Saracena, voluta dallo Stato Pontificio nel XVII secolo per proteggere il centro abitato dagli allora frequenti saccheggi dei pirati, che in quel periodo afflissero tutta la zona. Oggi la Torre di Bellaria ospita il Museo delle Conchiglie, che espone esemplari di conchiglie e altri organismi marini provenienti da tutti i mari del mondo.

Il piccolo centro, da sempre paese di pescatori, offre naturalmente anche una ricca gastronomia, caratterizzata, come nel resto della Romagna, da sapori semplici e ricche tradizioni: imperdibili, per chi passa di lì, il brodetto, ovvero l’immancabile zuppa di pesce romagnola, e la piadina, il pasto frugale dei contadini della zona riconosciuto ormai come il suo simbolo.

Ed eccoci arrivati: in fondo, l’obiettivo era raggiungere il mare. L’Adriatico bagna le spiagge di Bellaria e la zona, che arriva fino alle Marche, con gli hotel Pesaro, è attrezzatissima per ricevere e ospitare al meglio un numero di turisti impensabile in altre città di pari grandezza. La famosa Riviera conosciuta per il divertimento a Bellaria non si smentisce, e offre una quantità di opzioni per soddisfare tutti. Non importa se cercate una vacanza in assoluto relax, una visita culturale o una vacanza scatenata, troverete tutto il necessario: spiagge attrezzate, associazioni culturali, hotel Bellaria, locali, ristoranti, divertimento e relax saranno a vostra disposizione – ancora una volta, ce n’è per tutti i gusti.


A cura di Lia Contesso

Prima Posizione Srl – strategia aziendale

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