La mastoplastica additiva è l’intervento chirurgico estetico più popolare. L’incisione chirurgica comunemente viene eseguita nel solco sottomammario ed è lunga circa 4.5 cm. Questa tecnica di incisione rispetta l’integrità mammaria in quanto non ci sono lesioni interne della ghiandola con conseguente minimo rischio di alterazioni della sensibilità e dell’erettibilità del complesso areola/capezzolo così come nella capacità di allattamento.
La mammella viene poi disconnessa in blocco dal muscolo pettorale (nella tecnica sottoghiandolare) o con questo dalla parete toracica (nella tecnica sottomuscolare) per l’inserimento dell’impianto mammario. Personalmente non effettuo l’incisione attraverso l’areola in quanto questo comporta il taglio del tessuto mammario e quindi maggiore compromissione dell’integrità mammaria. L’incisione dall’ascella è effettuato in particolari situazioni e richiede differenti tipi di impianti e strumentario endoscopico.
La posizione sottoghiandolare o sottofasciale è indicata per mammelle di taglia seconda o terza, con una quantità di tessuto mammario che possa garantire una buona copertura dell’impianto. L’intervento non necessita di drenaggi, darà poco dolore post-operatorio ed un rapido recupero nelle attività quotidiane in una settimana. Lo svantaggio è una prematura visibilità dell’impianto (rippling), ptosi (cedimento dei tessuti con abbassamento della mammella) e contrazione capsulare (indurimento della mammella).
La posizione sotto muscolare è indicata per mammelle più piccole (taglia prima e seconda) che non avendo una sufficiente quantità di tessuto mammario per coprire l’impianto, necessita di utilizzo del muscolo pettorale. Solitamente richiede drenaggi post-operatori, ed un recupero delle normali attività in 2 settimane. I vantaggi sono il minore rischio di rippling, contrazione capsulare e ptosi. Per ottenere un risultato estetico naturale è necessario l’utilizzo di protesi anatomiche per mammelle di taglia pre-operatoria prima e seconda, mentre per mammelle di taglie maggiori si possono utilizzare impianti rotondi.
D.ssa Ginevra Migliori
Chirurgo Plastico RIcostruttivo Estetico
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